Bull Brigade e i loro 15 anni di strada: l’intervista

Bull Brigade e i loro 15 anni di strada: l’intervista
Condividi su

Abbiamo intervistato i Bull Brigade, storica band punk torinese, in occasione del tour che celebra i 15 anni di uscita del loro primo album “Strade Smarrite”

I Bull Brigade non hanno bisogno di presentazioni per chi segue la musica street punk in Italia: la band torinese rappresenta una realtà importante per il genere, essendo attiva da ormai 15 anni. Nel 2008 usciva “Strade Smarrite“, il primo album del gruppo, ed è proprio per questa ricorrenza che la band sta per partire per un tour che girerà tutta l’Italia (partendo ovviamente da Torino).

Benvenuti su The Soundcheck! Partiamo dalla vostra storia: da dove nascono i Bull Brigade e come viene alla luce “Strade Smarrite”?

Ciao a tutti e grazie per l’invito! I Bull Brigade nascono nel 2006 dalle ceneri di band come Banda del Rione e Bad Dog Boogie. Due anni dopo, nel 2008, esce “Strade Smarrite”. Il disco non è altro che uno storytelling della vita di ognuno di noi, e con ognuno di noi non ti intendo solo noi della band, ma di chiunque si rispecchi nei nostri testi.

Siete un gruppo storico nella scena torinese, “Strade Smarrite” è uscito ormai da 15 anni. È cambiato qualcosa nel vostro modo di approcciarvi alla musica o nel vostro processo creativo in questo lasso di tempo?

In questi 15 anni sono cambiate molte cose, tra cui, appunto, il modo di approcciarci alla musica. Forse rispetto al primo album la parte strumentale viene curata nei minimi particolari, oggi ci prendiamo più tempo per scrivere cose nuove, ogni cosa dev’essere al suo posto, a differenza dei primi anni che si lavorava con maggiore impulso! 

“Sulla Collina” tradisce in modo evidente la vostra fede calcistica, una dedica molto toccante alle vittime del disastro di Superga del 1949. Cosa significa per voi tifare per il Torino e qual è il vostro rapporto con la città in generale?

Abbiamo un rapporto viscerale con la nostra città, lo si può dedurre facilmente da quello che scriviamo, si può respiro quel senso di appartenenza, così come tifare la nostra squadra del cuore. 

In che modo la versione acustica di “Sulla collina” impreziosisce il brano? Ma soprattutto come lo cambia a livello di sensazioni dall’originale?

La sensazione che puoi percepire ascoltando un brano è molto personale. Negli ultimi anni, da quando è uscito “Il fuoco non si è spento” abbiamo notato un ampliamento del nostro bacino d’utenza, sotto al palco notiamo ragazzi nuovi alla scena, ragazzi che probabilmente si sono avvicinati da poco a questo mondo, questo ci ha colpito particolarmente.

L’uscita di “Sulla Collina” in questa versione acustica, oltre che soddisfare il nostro gusto personale chiaramente, potrebbe finire nelle playlist di chi non è abituato ad ascoltare la nostra musica, con la speranza di avvicinare al nostro mondo sempre più ragazzi nuovi! 

Il vostro percorso vi ha portato a esibirvi in tutta Italia ed Europa, spesso toccando anche locali con grande tradizione (il Covo Club a Bologna che è inserito nel vostro tour imminente, ad esempio): avete preferenze su quali brani suonare live e quali sono stati i concerti che più ricordate con piacere (e quali meno)?

Ci sono brani che son sempre stati presenti nel nostro live set, come appunto Sulla Collina, A Way of Life, Mai Confonderla.. 

Abbiamo fortunatamente un sacco di bei ricordi dei nostri live, forse quelli che ricordo più volentieri sono quelle dell’estate 22, festival come Radio Onda D’urto, Ama Fest, a Roma al parco Shuster! Serate indimenticabili sicuramente!

Avete dei consigli su delle uscite “storiche” per chi vuole approcciarsi allo street punk, sia a livello italiano che internazionale?

Ci sarebbero un sacco di album da consigliare, ma giusto per tirarne fuori alcuni potrei dirti i classici come “..And come the wolves” dei Rancid, “The Crew” dei 7Seconds, “Milo Goes to College” dei Descendents oppure “Singles Going Steady” dei Buzzcocks. 

a cura di
Daniele Gabrielli

Seguici anche su Instagram!

LEGGI ANCHE: Stranger Day With Millie Bobby Brown – Alcatraz (MI) – 28 aprile 2023
LEGGI ANCHE: Formula 1 GP Baku, le nostre pagelle

Condividi su

Daniele Gabrielli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *