“Strobo” è il dolceamaro brano di Lala sull’amore

“Strobo” è il dolceamaro brano di Lala sull’amore
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“Strobo”, disponibile su tutte le piattaforme a partire da venerdì 17 febbraio, è il racconto di una storia d’amore ad intermittenza. L’artista romano LALA mette in musica luci ed ombre di una relazione complicata.

L’artista romano LALA pubblica un nuovo brano dopo il successo di “Acrofobici” dal titolo “Strobo” distribuito per Artist First. LALA classe ’94 parte da una condizione autobiografica per poi estendere il suo personale disagio anche a coloro che come lui sono stati protagonisti di un amore complesso. Capita spesso che in una relazione l’equilibrio tra momenti belli e momenti brutti sia talmente labile da far traballare seppur il sentimento più profondo.

Ed è quello che è successo proprio a LALA durante la stesura del suo pezzo: la sua storia d’amore andava in frantumi e con lei anche il desiderio di un futuro condiviso. Allo stesso tempo, però, l’urgenza inevitabilmente umana di confronto e di instaurare un legame con l’altro ha messo in secondo piano le incomprensioni di coppia, portando avanti forzatamente un rapporto del quale ne rimaneva solo il perimetro interrotto.

Qui, forse, si insinua, tra una lacrima ed un sorriso, “Strobo”, pezzo sì intimo ma che può appartenere ad una collettività di persone che sperimenta l’abitudine nell’amore, la stanchezza nella passione, il distacco nei sentimenti. “Strobo” come una luce stroboscopica diventa, così, la riflessione dell’artista sulle difficoltà della sua relazione: così bella ed intensa quando c’è la luce ad illuminarla ma così cupa ed indecisa nei lunghi periodi di buio.

Le sonorità di “Strobo”

L’inquietudine dolceamara che il pezzo di LALA comunica, allora, è possibile riscontrarla anche dal punto di vista musicale. Il brano viaggia seguendo sonorità divise tra pop e urban, come se il pezzo non volesse incasellarsi in tiepide categorizzazioni. Anche, quindi, il sound di “Strobo” manifesta una taciuta dicotomia: ora si adegua alle logiche orecchiabili e piacevoli del pop, ora ne distrugge i presupposti spingendo le sue ritmicità nella sfera più intima dell’R&B

Così, quando si ascolta “Strobo” sembra, in qualche modo, di riconoscersi in un modus operandi relazionale comune ma contemporaneamente il pezzo di LALA costringe l’ascoltatore a fare a patti con le sue stesse contraddizioni. Con “Strobo”, quindi, ci sembra di rimanere incastrati in un loop infinito di sonorità incalzanti come quando sulla pista da ballo di una discoteca ad un certo punto tutto pare bloccarsi in un tempo sospeso, dove l’esterno non esiste ma vige un’unica regola: quella di lasciarsi trasportare dalla musica.

Allora, proprio la semplicità di narrazione di “Strobo” si fa quasi rivelatoria per un presupposto non più privato ma generale: amare qualcuno non signifia necessariamente soffrire. Attraverso, però, la musica LALA si mette a nudo indagando l’origine del suo malessere e costruendo un brano capace di raccontare di un addio con sfumature agrodolci. La dimensione, allora, che il pezzo di LALA va a creare è proprio quella di una casa-discoteca all’interno della quale convivono gioie e dolori di una amore in declino.

Biografia

Luca, in arte LALA, classe ’94, nasce tra i palazzi della periferia romana, fonte d’ispirazione per il mondo dalle sonorità urban. Lala pubblica il suo primo brano “ACROFOBICI” nel 2021 da indipendente con cui partecipa al contest di Spaghetti Unplugged “Fine dell’Estate” e alla finale del Tour Music Fest. 

Calca vari palchi della scena urban e si fa apprezzare nelle varie Jam della Capitale. Partecipa al  Biko Milano durante il NUDA Festival in apertura di Allysha Joy, oltre che all’Eur Social Park di Roma per Indie Power. LALA ha già in serbo altri brani in previsione di un EP, prodotti in collaborazione con il producer Mark Ceiling (producer in European Vampire, Young Kali, ecc.), Antonio Falanga alle chitarre, e il producer Filippo Temperini.

a cura di
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