Eros Ramazzotti – Battito Infinito – recensione

Eros Ramazzotti – Battito Infinito – recensione
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Dopo 4 anni da Vita ce n’è, Eros Ramazzotti torna con un nuovo album di inediti dal titolo Battito infinito. 12 brani e diverse collaborazioni: la nostra recensione.

È disponibile da oggi, venerdì 16 settembre, il nuovo album di inediti di Eros Ramazzotti, Battito infinito, pubblicato da Capitol Records Italy su licenza Vertigo/Eventim Live International.
Battito infinito arriva a quattro anni di distanza dall’ultimo album di inediti del cantautore, Vita ce n’è, pubblicato nel 2018.

Un album già presentato dal vivo, ieri sera a La Maestranza di Siviglia, davanti a 6.000 persone, per la prima delle date speciali che faranno da premiére al nuovo tour mondiale, che vedrà oltre 70 show in tutto il mondo.

Nelle intenzioni di Eros, Battito infinito, prodotto insieme a Nicolò Fragile e Celso Valli, vuole essere il manifesto della sua rinnovata identità artistica, dopo oltre 35 anni di carriera e 70 milioni di dischi venduti.
Il filo conduttore dell’album è l’amore universale, articolato in tutte le sue forme tra i 12 brani che compongono la tracklist.

Per il suo ritorno in musica Eros ha scelto di collaborare con autori di spicco del panorama musicale italiano e musicisti internazionali del calibro di Michael Landau alla chitarra e Keith Carlock, già batterista di Sting e James Taylor.

Le canzoni

Totalmente a sorpresa, e per certi versi anche coraggiosamente, la title track che apre l’album è una lunga suite di oltre 8 minuti. Si inizia con la voce di Eros accompagnata dalle note di un pianoforte e dagli archi, per poi sfociare in un mix di orchestrazione e suoni della natura, tra una voce sibilata e il nitrito di un cavallo, oltre a dei cori e una chitarra che richiamano ritmi africani, mentre una voce femminile in inglese ci invita ad essere liberi. Chiude il brano un crescendo con un coro ripetuto a mo’ di mantra che ci spingere a volare liberi senza più limiti.

Ama, primo singolo estratto dall’album che abbiamo già avuto modo di ascoltare nelle passate settimane, è un inno alla libertà e ad amare nel modo in cui si vuole. A voler significare in maniera ancora maggiore la totalità di questo sentimento, Eros ha voluto accanto a sé nel videoclip del brano Michelle Hunziker e la figlia Aurora, nata dalla loro unione. Tutto questo a dimostrazione che le persone che abbiamo amato hanno arricchito la nostra vita, e l’amore ha saputo trasformarsi in una forma nuova, diversa, ma altrettanto significativa.

Siamo pronti a scommettere i nostri cinque euro sul fatto che Madonna de Guadalupe sarà il singolo che ci accompagnerà la prossima estate, col suo ritmo latineggiante che strizza l’occhio alla musica mariachi: fiati, maracas, tastiere, chitarra classica ed Eros che ci invita a fare l’amore sotto le stelle.

Si cambia totalmente atmosfera e veniamo catapultati in discoteca con Ritornare a ballare, brano che strizza l’occhio alla discomusic anni ’70, col suo corredo di chitarra funky e fiati. Guardandoci indietro può essere vista anche come una sorta di invito a riprendere possesso della libertà dopo questi due anni di restrizioni dovute alla pandemia.

Figli della terra vede la partecipazione di Jovanotti, in una canzone che porta la riconoscibilissima firma di Colapesce e Dimartino. Il brano ha una doppia chiave di lettura: da una parte l’invito a non lasciarsi scoraggiare dai momenti negativi, ricordandoci che ogni vita è unica e vale la pena di essere vissuta, dall’altra un invito a proteggere la natura, senza cui non ci saremmo nemmeno noi.

Ancora un altro ribaltone nel sound: questa volta il salto indietro è verso gli anni ’80 e quel genere in bilico tra dance e pop che veniva chiamato dream pop. Eccezionali, che vede ancora una volta la collaborazione di Colapesce e Dimartino per il testo, racconta quella generazione di persone che grazie all’amore riesce a superare ogni ostacolo e guarire ogni ferita.

Sono è il secondo singolo estratto da Battito infinito e vede Eros Ramazzotti duettare con Alejandro Sanz. Classico brano acoustic pop, è uno degli episodi più felici dell’album, con le voci dei due artisti che si intrecciano invitando chi ascolta a non farsi abbattere o condizionare dai cambiamenti e dagli alti e bassi che la vita ci presenta.

Gli ultimi romantici sono quelli che, nonostante tutte le difficoltà, sono ancora in grado di credere all’amore e riescono a trovarlo dentro ogni cosa. E grazie a questo riescono a farsi forza tanto da essere considerati i nuovi eroi in un mondo arido di sentimenti. Musicalmente è buon pop-rock in pieno stile Ramazzotti, con un assolo finale di sax a dare un tocco anni ’80.

Dopo L’Aurora, dedicata alla primogenita nell’ormai lontano 1996, non poteva mancare una canzone dedicata anche all’ultimo arrivato in casa Ramazzotti, ovvero Gabrio Tullio, nato nel 2015. È proprio a lui, infatti, che è dedicata Magia, in un misto tra voglia di tornare bambino e senso di responsabilità nel dovergli insegnare… le cose della vita.

Proprio dopo la canzone dedicata al figlio, Nessuno a parte noi sembra una dedica perfetta per l’ex moglie Marica Pellegrinelli, madre del bambino. Una ballad romantica e malinconica, che augura all’ex partner di poter ricominciare e di poter essere più felice di prima, ricordando comunque quanto di bello c’è stato.

Ti dedico racconta di un colpo di fulmine scoccato in un terminal di un aeroporto, quasi come in una scena da film. Ha tutte le potenzialità per essere il singolo che ci accompagnerà durante il periodo autunnale, con il solito e inconfondibile marchio delle ballad targate Eros Ramazzotti.

Chiude l’album Ogni volta che respiro, un brano decisamente particolare: la musica, infatti, è una composizione inedita di Ennio Morricone, mentre le parole sono state scritte da Mariella Nava. È una sorta di lettera d’amore, di promessa di amore eterno. Messa in chiusura del disco può anche essere vista come una dichiarazione di Eros al proprio pubblico, per darsi la certezza che ci saranno sempre l’uno per gli altri.

Conclusione

Eros Ramazzotti torna con un nuovo album di inediti dopo quattro anni dal precedente, ma Battito infinito convince solo a metà.
Al suo interno, infatti, troviamo tanti, forse troppi generi diversi per esperimenti che non sempre risultano riusciti.

Tra i momenti migliori dell’album ci sono sicuramente le ballad, porto sicuro dello stile del cantautore, con Nessuno a parte noi a svettare su tutte. Canzoni come Ritornare a ballare, Figli della terra ed Eccezionali, nonostante le collaborazioni importanti con Jovanotti e il duo Colapesce e Dimartino, risultano un po’ troppo staccate dal resto dell’album, rimanendo in un limbo artistico che le pone un gradino sotto altri brani.

Sicuramente in Eros c’è la voglia di aprirsi a nuovi generi e cercare di coinvolgere anche una generazione più giovane, dopo oltre 35 anni di carriera. Madonna de Guadalupe, ad esempio, rema certamente in quella direzione. Però apprezziamo di più una scelta coraggiosa come la suite Battito infinito o un brano pop moderno come Sono, rispetto ad alcuni tentativi meno riusciti.
Questo continuo saltare da un genere all’altro alla fine “scolla” l’album in tanti piccoli microcosmi diversi con troppe poche cose in comune.

Proprio sulla scia di questo, la seconda parte del disco, molto più in linea con la storia musicale di Ramazzotti, scivola via più coerente e familiare e si lascia apprezzare decisamente di più.

La tracklist di Battito infinito

1. Battito infinito
2. Ama
3. Madonna de Guadalupe
4. Ritornare a ballare
5. Figli della terra (feat. Jovanotti)
6. Eccezionali
7. Sono (feat. Alejandro Sanz)
8. Gli ultimi romantici
9. Magia
10. Nessuno a parte noi
11. Ti dedico
12. Ogni volta che respiro

Le date della World Tour première

15 settembre – Siviglia, La Maestranza
17-18 settembre – Agrigento, Teatro della Valle dei Templi
20, 22, 23, 24 settembre – Verona, Arena
1 ottobre – Atene
6, 8 ottobre – Caesarea, Caesarea Amphitheater

Le date italiane del Battito infinito World Tour di Eros Ramazzotti

14, 15, 17, 18 marzo – Milano, Mediolanum Forum
25 marzo – Torino, PalaAlpitour
4 aprile – Firenze, Mandela Forum
6-7 aprile – Roma, Palazzo dello Sport
11 aprile – Eboli, PalaSele
28 aprile – Jesolo, PalaInvent

I biglietti sono disponibili su Ticketone.

a cura di
Andrea Giovannetti

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Andrea Giovannetti

Nato a Roma nel 1984, ma vivo a Venezia per lavoro. Musicista e cantante per passione e per diletto, completamente autodidatta, mi rilasso suonando la chitarra e la batteria. Nel tempo libero ascolto tanta musica e cerco di vedere quanti più concerti possibili, perchè sono convinto che la musica dal vivo abbia tutto un altro sapore. Mi piace viaggiare, e per dirla con le parole di Nietzsche (che dice? boh!): "Senza musica la vita sarebbe un errore".

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