È tempo di Rosalía: esce l’album “Motomami”

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A distanza di 3 anni dal suo ultimo album “El mal querer”, torna Rosalía la star del momento per smuovere piedi, mani e glutei di tutte le nazionalità.

“Motomami”. “Chicken Teriyaki”. “Saoko”.

Sono questi i titoli di alcune nuove canzoni e ritornelli che una volta ascoltati non potranno far altro che rimbombarvi nella testa, come un vero e proprio ritmo martellante. “Se te pega” come si direbbe in spagnolo.

“Motomami” è anche il titolo del nuovo album di Rosalía, che segue i primi due suoi successi “Los Ángeles” e “El mal querer”. È proprio grazie a questi album che è arrivata ad essere un’artista famosa in tutto il mondo per la sua unicità e 100% essenza spagnola, come da tempo non si sentiva nel mercato musicale. Ebbene sì, chi zampetta e sculetta su questo genere musicale sa che negli ultimi anni, in tutte le top 10 playlist di musica latina, i nomi di artisti e artiste che emergevano erano dei cugini sudamericani o di altri paesi spagnoleggianti.

Essssspaña guapa: arriva Rosalía

Questa volta invece il mondo vede in pista il turbo spagnolo doc di Rosalía, con la sua inconfondibile voce e richiamo ai canti del flamenco come nel brano “Bulerías” rimanendo pur sempre made in Catalogna, e molto legata alla sua terra e alla tradizione. Di fatto nel brano “G3 N15” le ultime parole del testo sono espresse in lingua catalana, la sua lingua “más cercana”, con un messaggio-dedica di amore e speranza molto toccante: parla di libertà, famiglia e attaccamento alle radici, dalle quali molte persone spesso devono vivere lontane.

Cosa vuol dire “Saoko?” – “Energia, movimento, salsa. E’ la traduzione di una bellissima parola in africano. Dovevo inserirla nell’album”

Rosalía

Rosalía artista futurista

Di certo il primo feedback che trapela al primo ascolto completo dell’album “Motomami“, è: nessuno mai hai creato un album di genere latino così innovativo. Rosalia è come una futurista marinettiana che lancia dritta la sua idea, mantenendola coerente ma lasciandosi amorevolmente influenzare dalle diversità (in questo caso culturali e linguistiche) introducendole nel suo mondo musicale. Un brano come “ABCDEFG” creato dallo spelling di parole che più la rappresentano, richiamando la sua cultura, il suo album. Poche parole, una lista. Ma che elencate insieme costruiscono il dipinto.

A de altura, alguien, B de bandida, C de coqueta, D de dinamita, E de expensiva, emperatriz, F de Flux Æon, G de Guapa.

ABCDEFG

E si sa, da sempre i mix ben pensati funzionano. Si spazia da brani da discoteca da ballare sul posto, a brani che ti arrivano come l’aria delle montagne della Sierra Nevada a gennaio che scende per le vie di Granada, e ti creano un brivido sì o sì. … altri che… ti rendi conto che il tuo genere è un altro. Ma questo non importa. Smuove emozioni, pensieri. È questo ciò che deve fare un album.

Momento Asia & Rosalía

È proprio nella scelta di stile musicale dell’album che si nota questo mix Spagna e Asia. Nei brani “Motomami” e “Bizcochito” i cori dei bambini e sound asiatici sono infatti molto presenti, e anzi, ne costituiscono la specialità e innovatività del ritmo. Si nota un interesse di Rosalía forse nel voler raggiungere quella cultura e le loro tradizioni. La musica di successo non è solo inglese, e Rosalía questo messaggio lo rende forte e chiaro. Come credermi? Vi lascio il video di uno dei singoli di lancio del disco “Chicken Teriyaki“.

L’amour toujours, pero en español

Non mancano di certo i brani tipici da innamorato che gioca ai “tira e molla” amorosi, come nei brani “Hentai” o “G3N15” o “CUUUUuuuuuute” (che è un vero e proprio mix di stili), dove il lamento amoroso all’amato/a è il tema focale del brano, come da repertorio di tutte le latin songs. In questi brani esce tutto il suo cantato più profondo e preciso, come una freccia. Una voce che effettivamente attira l’ascoltatore/trice per quanto stili e gusti siano diversi. Una vera primadonna dei cabarets, come la Satine di “Moulin Rouge” o dei baretos dove si realizzavano i balli di flamenco.

Le hit

A questi brani così innovativi sopradescritti, seguono però molti altri brani, fra cui alcuni singoli già usciti lo scorso inverno 2021, che le hanno preparato il tappeto rosso per l’apertura di questo nuovo album. Sto parlando dei brani “Saoko”, che inizia la canzone con una call to action classica da “finti discorsi da club” del reggaetton, e “La Fama”, simile aduna bachata con il duetto con The Weekend (ndr: vi consiglio di vedere video per capire il concetto di Rosalia – reina del cabaret). Altro brano molto emotivo e musicale è il feat con Tokischa “La combi Versace”, molto diverso dagli altri due: canzone da club lento e con parole forti e scandite, e non so bene come ma è molto orecchiabile.

L’album si chiude sul brano registrato in live “Sakura”, con canti a cappella a ritmi flamenquin che obiettivamente, latino amante o no, ti smuovono gli organi. Dove li smuovono decidi tu, ma la sua voce arriva dritta come una spada. Chica que dices? Te digo che Rosalia, ti piaccia o meno, ha sicuramente un album che è ineguagliabile. Furba la mujer!

Un bel 6.5 se lo porta a casa per l’innovazione!

a cura di
Francesca Bandieri

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