Nomadi – Teatro Duse, Bologna – 16 marzo 2022

Nomadi – Teatro Duse, Bologna – 16 marzo 2022
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Dopo le date di Roma e Milano, i Nomadi arrivano al Teatro Duse di Bologna con il tour teatrale “Ma che film la vita“. Il nome del tour riprende l’album live pubblicato ormai 30 anni fa, contente le registrazioni dell’ultimo tour con il mai dimenticato Augusto Daolio alla voce.

Da sempre attivi nel campo della solidarietà e sensibili alle persone che soffrono, non potevano mancare riferimenti alla delicata situazione del momento. Ed infatti, come si alza il sipario, appare al ledwall una bandiera della pace e la band si presenta sul palco sulle note di “Contro“, con il testo modificato per l’occasione (“Contro i massacri di Russia e Ucraina“).

Il concerto ripercorre la carriera, ormai prossima ai 60 anni, in cui trovano posto anche alcuni brani dell’ultimo album, “Solo esseri umani“, pubblicato lo scorso anno. Il merito di tale longevità va dato agli stessi Nomadi, capaci di coinvolgere il pubblico, che su diverse canzoni invita la band al reprise, e di aver creato quello che è un vero e proprio popolo nomade.

I componenti del gruppo scherzano tra di loro e Cico Falzone ringrazia il pubblico presente ironizzando sulla difficoltà di raggiungere il centro storico di Bologna.

Grazie a tutti voi che siete venuti e, per essere qui, avete evitato tutte le zone a rischio multa

Non mancano i tributi ad Augusto, omaggiato tramite visual in “Gli aironi neri” e ricordato con “Il segno del fuoriclasse“, scritta per lui.

Durante l’esecuzione di “Auschwitz” dalla prima galleria viene esposta una bandiera della pace. La stessa bandiera che viene aperta sul palco da Yuri Cilloni, ma questa è inserita all’interno di quella Ucraina.

Alla fine c’è spazio per il solito momento di condivisione, in cui la band legge i messaggi lasciati sul palco dal pubblico e gli striscioni portati dai vari fan club, prima di chiudere il concerto con quello che è l’inno dei Nomadi: “Io vagabondo“.

La scaletta

Contro
Ma che film la vita
La storia
Solo esseri umani
Noi non ci saremo
Frasi nel fuoco
Mille anni
Dove si va
Gli aironi neri
Fiore nero
Sangue al cuore
Abbi cura di te
La canzone del bambino nel vento (Auschwitz)
Rotolando va
Il vecchio e il bambino

Ogni cosa che vivrai
Salvador
Il paese delle favole
Io voglio vivere
Stella d’oriente
Ti lascio una parola (goodbye)
Ho difeso il mio amore
Il segno del fuoriclasse
Un giorno insieme
Canzone per un’amica
Dio è morto
Io vagabondo
Tedeum

a cura e foto di
Mirko Fava

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Mirko Fava

Mirko Fava nasce a Parma il 23/04/1991. Ha un diploma da geometra che ha usato per poco tempo, prima di diventare impiegato. Ha cominciato ad appassionarsi di musica negli anni delle superiori ed è andato alsuo primo concerto nel 2007, portandosi dietro una delle prime digitali compatte di suo padre, ottenendo scarsissimi risultati. La passione per la fotografia è cominciata parallelamente a quella per i concerti, anche se a tutti gli effetti si è sviluppata definitivamente dopo qualche anno. La macchina fotografica lo accompagna anche in viaggio, alla costante esplorazione del mondo. Tutte passioni economiche, in pratica.

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