Anime di Vetro, il nuovo romanzo di Manuel Malavenda

Anime di Vetro, il nuovo romanzo di Manuel Malavenda
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La vita è strana, non sai mai quello che può capitarti. Lo sa bene Jeremy, il protagonista di Anime di Vetro, che dopo essersi ritrovato coinvolto in una rapina perde la vita.

Il ragazzo, però, non era pronto a lasciare questo mondo così gli viene data un’altra possibilità per riuscire a concludere le sue faccende lasciate in sospeso. Così ha inizio l’avventura di Jeremy e dei personaggi che lo accompagnano durante la sua nuova vita.

Manuel Malavenda, classe 1994, è l’autore di Anime di Vetro la cui uscita è prevista per settembre 2021. Un lavoro che è la somma di esperienze personali e di riflessioni che, intrecciandosi, hanno dato vita a questa storia.

La passione è il filo conduttore della vita Manuel, una parola fondamentale nel suo vocabolario. L’amore per la scrittura, nato tra i banchi di scuola, lo ha portato a scrivere il suo primo romanzo Il bambino che voleva vedere l’alba, pubblicato nel 2011, e lo ha accompagnato fino ad oggi.

Siete pronti a conoscere un po’ meglio questo giovane e talentuoso autore?

Ciao Manuel, benvenuto su The Soundcheck. Quando è nato il tuo amore per la scrittura? Quali sono le emozioni che provi davanti alla pagina bianca?

L’amore per la scrittura è nato in terza media tra i banchi di scuola. Fino a quel momento ero sempre stato abituato a scrivere su tracciati ben delineati dai miei professori. Poi un giorno entra in aula la mia nuova professoressa di italiano e scrive una sola parola sulla lavagna, il tema del nostro compito in classe: Blu. Solo una parola che poteva contenere non una, ma infinite strade. Per me è stata un’epifania, una nave approdata su un intero continente non ancora esplorato dentro di me. Ho lasciato che le parole venissero a galla e da lì non ho più smesso.

La pagina bianca per me è libertà, mi permette di buttare fuori la realtà che ho dentro e di condividerla con gli altri. Il filtro della pagina mi permette di essere completamente onesto, senza vergogna. Scrivo cose che a voce non dire mai. Come scrivo anche in Anime di Vetro: creare è l’atto d’amore più rivoluzionario di sempre. Ogni volta mi sembra di trovarmi davanti a quella parola, Blu.

Anime di Vetro è il tuo nuovo libro che uscirà a settembre 2021. Perché hai scelto proprio questo titolo?

Ci sono due motivi. Il primo è sicuramente più immediato in quanto suggerito dalla trama. Jeremy è un’anima rimasta sulla Terra con una questione irrisolta cui mettere un punto: perché ciò accada ha bisogno di interagire nuovamente con il mondo, avere una fisicità. La sua unica possibilità per farlo è attraverso un corpo di vetro che Eilise scolpisce per lui, un corpo che gli permetterà di nuovo di esistere ed essere visto, ma che è allo stesso tempo estremamente fragile e pericoloso da portarsi addosso. Da qui la doppia essenza dell’anima e del vetro.

Il secondo motivo è più un sottotesto: i personaggi che racconto hanno anime fragili, ma allo stesso tempo resistenti, luminose e trasparenti – nel senso di profondamente oneste-, come il vetro. Forse non tutti i personaggi piaceranno e si potrà non condividere le loro scelte, ma penso risulterà facile capirli, intuire i loro pensieri e le loro motivazioni. 

Quanto la tua vita, e le tue passioni, hanno influenzato il tuo modo di scrivere e la tua opera?

Al cento per cento. Ho scritto un romanzo che prima di tutto piacesse a me, ho raccontato una storia così come si è palesata nella mia mente, senza educarla troppo rispetto a ciò che può piacere o meno, ciò che può avere successo o meno. Ho seminato qua e là miei ricordi personali ed anche esperienze che ho fatto nell’ultimo periodo; per citarne una su tutte, il Poetry Slam, una serata a microfono aperto dove gli autori leggono i loro testi. Una bella scarica di adrenalina che ho fatto provare anche a Jeremy. Per quanto riguarda le mie passioni, credo che il mio amore per il cinema e i film d’animazione abbia fortemente influenzato il mio stile: adoro raccontare per immagini, dare forma a ciò che è invisibile. Mi piace cercare similitudine ed evocare immagini inaspettate, nella speranza che possano accendere qualcosa nel cuore di chi legge.  

Jeremy, il protagonista del tuo romanzo, dopo la sua morte non ricorda più il suo passato. Se un giorno ti svegliassi senza ricordi e senza sapere chi fossi fino alla sera prima, chi vorresti diventare?

Di base una persona molto simile a quella che sono, forse semplicemente un po’ più vicina ai propri sogni. Quello nascosto nel mio cassetto è lavorare alla Pixar, scrivere il nuovo Inside Out, Coco, o uno dei loro bellissimi corti. Potendo scegliere mi vedrei in California – ci sono i loro studios -, con un’ottima padronanza dell’inglese, studi di sceneggiatura alle mie spalle, e un pizzico di fortuna che mi faccia ritrovare in quei corridoi che hanno illuminato la fantasia di molti bambini, e non solo. Anche se, ammetto, non ho mai amato l’idea di dovermi allontanare dall’Italia, da casa mia.

Dacci tre buoni motivi per leggere, e pre-ordinare, Anime di Vetro.

Uno. É un romanzo che ne contiene molti altri, una sorta di personalità multipla. C’è il mistero e l’avventura, l’amore, il paranormale, il passato, la ricerca di sé, la riflessione. Ho diviso il romanzo in tre sezioni – Anima, Vetro, Corpo – per cercare di dare ordine a questi temi, ma la verità è che si mescolano continuamente. Io stesso non saprei dire a quale genere appartiene questo libro. Un affarone: compri un romanzo e te ne porti a casa almeno quattro o cinque.

Due. “People love what other people are passionate about”. Rubo questa citazione da La La Land perché è un po’ il credo della mia vita. La passione muove il mondo e anche se a volte non è sufficiente e non è sinonimo di talento, sicuramente è un buon punto di partenza. In Anime di Vetro c’è tutta la mia passione e il mio sudore: spero che questo possa aiutarlo a farsi volere un po’ bene, a farsi sfogliare e scoprire da quante più persone possibili.

Tre. Pre-ordinare oggi Anime di Vetro significa diverse cose. Prima di tutto supportare il progetto e il sogno di un autore emergente, e anche ricevere il romanzo in anteprima assoluta, prima delle librerie e della pubblicazione digitale. E, nel frattempo, avere accesso ai primi tre capitoli in esclusiva. Mi emoziona molto l’idea che per qualche tempo il libro sia solo nelle mani di chi ha deciso di supportarmi in questa avventura: è un bel modo per ringraziarli. E sapere cosa ne pensano!

a cura di
Laura Losi

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

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