Francesca Fiorino e il suo blog: “Volando sui libri”

Francesca Fiorino e il suo blog: “Volando sui libri”
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Francesca Fiorino è una grande appassionata di lettura, che ha trasformato la sua passione per il mondo dei libri in un vero e proprio lavoro. Circa otto anni fa, ha aperto il suo blog letterario volandosuilibri.it

All’interno del suo sito web troverete tutte recensioni, interviste, citazioni e una sezione dedicata agli autori emergenti. Francesca Fiorino collabora con case editrici e uffici stampa. Nel tempo è riuscita a costruire un bellissimo mondo letterario, dando ottimi consigli e condividendo con il web quell’amore che coltiva da sempre per i libri, con attenzione e cura per le parole.

L’intervista
Ciao Francesca, benvenuta nella sezione letteratura di Thesoundcheck! Per rompere il ghiaccio, ci piace sempre fare un passo indietro nella vita e nel percorso dei nostri ospiti. Se dovessi fare un salto indietro, ci racconteresti un po’ di te e di quando è nato il tuo legame con i libri?

I libri hanno sempre fatto parte della mia vita. Da bambina, in occasione di compleanni o ricorrenze varie, ne chiedevo sempre uno e, in compagnia dei miei genitori, andavo nella piccola libreria del mio paese a scegliere il regalo. Il legame con i libri si è consolidato durante gli anni del liceo – in cui il tempo per leggere era davvero tanto! – e dell’Università, quando mi perdevo nelle splendide librerie del centro storico di Napoli.

Cerco di trasmettere il mio amore per i libri ai miei due bambini, ai quali in occasione del loro compleanno regalo un libro con una lunga dedica scritta da me. Una sorta di “testamento letterario” che porteranno, mi auguro, sempre con loro.

“Volando sui libri” è il nome del tuo blog, del tuo mondo fatto di parole se così possiamo definirlo. Come ha preso vita questo progetto e com’è nato questo nome?

“Volandosuilibri” è nato nel lontano 2011, quando mi ero da poco laureata in giurisprudenza. Ero incerta su quale strada intraprendere e quasi per gioco ho creato il blog da sola. Poco dopo, però, ho intrapreso la carriera di Avvocato, per la quale avevo tanto studiato e il blog è stato messo da parte.

L’anno scorso, però, ho capito che la professione di Avvocato non era fatta per me e, dopo un lungo e duro percorso e grazie all’aiuto di due persone speciali che hanno contribuito a rafforzare questa consapevolezza, ho deciso di abbandonarla.

Ho deciso così di rimodernare il blog ed ho incominciato a lavorarci sempre più, ampliandone i contenuti ed iniziando anche a recensire i libri di autori emergenti. Ed è così che “Volandosuilibri” ha rappresentato per me una vera e propria rinascita!

Il nome lo scelsi con mio marito nel 2011. I libri ti aiutano a volare, seppur solo con la mente. Con questo nome spero, quindi, di spingere gli altri ad aprirsi al mondo dei libri ed a volare con la fantasia.

C’è un libro a cui sei particolarmente legata e che potresti definire in assoluto il tuo preferito?

Due sono i libri a cui sono particolarmente legata, principalmente per motivi sentimentali: il primo è un libro della serie “Il battello a vapore” e me lo regalò la mia maestra delle scuole elementari al termine della quinta elementare. L’altro è “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” – con il prezzo ancora scritto in lire! – che, sempre la mia maestra delle scuole elementari mi suggerì di leggere e i miei genitori mi regalarono un freddo pomeriggio invernale.

Per il resto non riesco ad individuare con precisione un libro come il mio preferito. Le emozioni che un libro ti suscita dipendono dal periodo in cui lo hai letto, dal tuo stato d’animo, dalle esperienze che stai vivendo in quel momento.

L’anno scorso, però ho letto un libro che mi ha colpito molto. Si intitola “Il bambino sulla spiaggia”, di Tima Kurdi. Questo libro parla della storia del piccolo Alan Kurdi, ovvero il bambino siriano con la maglietta rossa che fu trovato senza vita sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia, nel 2015 e la cui foto è stata diffusa in tutto il mondo. Sono sempre stata molto sensibile al tema dell’accoglienza dei migranti, ho sempre nutrito profondo rispetto nei confronti di chi, con estremo coraggio, salpa con mezzi di fortuna alla ricerca di una vita migliore. Per questo mi sono molto immedesimata nella storia del piccolo Alan e della sua famiglia e credo che sia un libro che in molti dovrebbero leggere.

Per il resto posso dire che amo Erri De Luca, gli scrittori giapponesi, autori mediorientali come Yasmina Khadra, un’autrice islandese dal nome impronunciabile che si chiama “Audur Ava Olafsdottir”, diverse autrici meridionali come Valeria Parrella e Viola Ardone, Margaret Mazzantini e molti altri.

Il tuo blog nel tempo si è ampliato e com’è cambiato il tuo lavoro a tal proposito? Quali sono i servizi che offri?

Come dicevo da un anno ho iniziato a dedicarmi a tempo pieno a “Volandosuilibri”. Ho inserito la sezione “Libri&Dintorni” che nella prima versione mancava. Lì non ci sono recensioni, ma scrivo articoli inerenti sempre i libri.

Il lavoro è cambiato nel momento in cui hanno iniziato a contattarmi autori emergenti, case editrici ed uffici stampa per propormi libri da leggere e recensire. In questo modo ho avuto la possibilità di conoscere nuovi autori, più o meno famosi, ognuno con una storia diversa da raccontare. A questi scrittori propongo interviste in cui mi raccontano i loro progetti, come è nato il libro che mi hanno proposto e molto altro.

Credo che questa sia la parte più piacevole del mio lavoro di book blogger!

Inoltre qualche mese fa ho creato una pagina Facebook che nel giro di pochissimo tempo ha già raggiunto circa 1500 followers e lì condivido i post del mio blog, ma anche articoli scritti da altri autori o giornalisti che colpiscono la mia attenzione.

E’ stato un anno emotivamente impegnativo e in parte continua ad esserlo visto il periodo storico che stiamo attraversando, quali libri ti hanno tenuto compagnia e quali libri consiglieresti?

Negli ultimi mesi ho letto alcuni libri davvero interessanti, tra i tanti letti negli ultimi mesi mi sono piaciuti molto “Il giorno prima della felicità” di Erri De Luca, “Come foglie di tè” di Lisa See, “Quel che affidiamo al vento” di Laura Imai Messina, “Il treno dei bambini” di Viola Ardone, “La mia lotta per la libertà” di Yeonmi Park e “Il bambino sulla spiaggia” di Tima Kurdi.

The soundcheck si occupa anche di musica, ti andrebbe di lasciarci una canzone da inserire nella nostra playlist di marzo?

Io amo i testi di Fabrizio De Andrè e una delle sue canzoni che preferisco è “Via del Campo”. Un testo che parla, come molti altri di De Andrè, degli “ultimi”, quelli di cui dovremmo ricordarci più spesso.

a cura di
Claudia Venuti

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Claudia Venuti

Claudia Venuti nasce ad Avellino nel 1987, a 14 anni si trasferisce a Rimini, dove attualmente vive e lavora. Oltre ad essere il responsabile editoriale della sezione musica di TheSoundcheck, è responsabile dell’area letteratura dell’ufficio stampa Sound Communication. Studia presso la Scuola Superiore Europea di Counseling professionale. Inguaribile romantica e sognatrice cronica, ama la musica, i viaggi senza meta, scovare nuovi talenti e sottolineare frasi nei libri. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli, la sua più grande passione è la scrittura. Dopo il successo della trilogia #passidimia, ha pubblicato il suo quarto romanzo: “Ho trovato un cuore a terra ma non era il mio” con la casa editrice Sperling & Kupfen del Gruppo Mondadori.

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