Alega presenta il secondo EP: Omega è un viaggio all’interno della sua vita

Alega presenta il secondo EP: Omega è un viaggio all’interno della sua vita
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Alessandro Borsarini, classe 1997 è Alega un artista a 360 gradi, scrive le sue barre, fa rap, nel 2018 ha fatto uscire il suo primo EP dal titolo ALPHA. Chiude l’anno con la pubblicazione del secondo EP, OMEGA.

Un viaggio di 15 minuti all’interno della vita di Alega, che butta il cuore oltre l’ostacolo e supera il momento attraverso questo ultimo progetto, che pone fine ad un periodo tormentato per l’artista. Il suo sound è in continua evoluzione, ma ha come punti cardine il suono di artisti come Kanye West, 6lack, Tyler the Creator, passando per altri generi e artisti come i Khruangbin e i Tame Impala.

Ecco cosa ci ha raccontato.

Come e quando è iniziato il tuo percorso artistico?

Il mio percorso artistico è iniziato a inizio 2018 circa. Ho pubblicato i primi due singoli su SoundCloud ed altri due singoli su Spotify, l’ultimo nel 2019.

Ho avuto un esito piuttosto negativo che mi ha fatto capire che avevo bisogno di un’idea di progetto piuttosto solida, che si è realizzata quest’anno.

Alfa e Omega cosa rappresentano per te, quali sono le differenze tra i due ep?

Mi piace considerare questi due progetti come la dimostrazione di un percorso durato un anno, per mostrare a me stesso e al pubblico ciò che sono riuscito a fare quest’anno e al miglioramento che ho fatto.

La differenza tra questi due EP è che Alpha è stato un EP di canzoni diverse tra di loro, non c’è nessun filone che lega i brani: è solo musica senza pensieri realizzata completamente durante il lockdown, mentre Omega è l’esatto opposto. C’è uno studio riguardo le tracce, un’idea di partenza e una lavorazione più profonda dei brani.

Omega è il tuo ultimo EP ce lo racconti?

Omega è il mio secondo EP di 5 tracce ed è nato perché sentivo che volevo chiudere un cerchio aperto con il primo EP, Alpha.
L’idea di base era quella di voler fare un progetto pensato nel minimo dettaglio, prefissandomi come obiettivo quello di trasmettere all’ascoltatore l’idea di ordine e conclusione. Abbiamo cercato di produrre l’EP in modo tale che i brani, sia dal punto di vista del tappeto musicale, sia per i testi e la delivery, fossero coesi tra di loro, creando così un filone dall’inizio alla fine.

L’intero progetto è stato curato dal punto di vista del suono da Simone Laurino (in arte “Laurino”) e vede la collaborazione di Francesco Agnoletto nel brano iniziale “Riepilogo” e di Justis Chanell nel brano “Everyday”.
Credo di essermi tolto qualche sassolino dalla scarpa scrivendo di alcuni eventi negativi che mi sono successi, ed è per questo che sono molto affezionato a questo progetto, perché grazie ad Omega oggi mi sento più “leggero”.

Cosa c’è da aspettarsi da Alega?

Ho un po’ di idee per progetti futuri, credo che Omega sia un notevole passo avanti, ma è il primo di tanti. Io, come altri ragazzi della zona, abbiamo fame e vogliamo fare musica originale, che lasci un segno, ed è questo il mio obiettivo per i progetti futuri.

Hai una canzone preferita all’interno dell’ep?

Everyday: ha le migliori strofe che fino ad ora io abbia mai scritto, spezzando la profondità dei testi con un ritornello super catchy di Justis Chanell, la ragazza che ha scritto e cantato il ritornello, e il beat prodotto da Laurino è perfetto in ogni singolo aspetto.

Saluta The soundcheck con una frase di uno dei tuoi testi:

“Non racconterò com’è sta vita sai perchè il cronista la partita la racconta, ma il calciatore ogni momento l’ha vissuto”.

a cura di
Giulia Perna

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Giulia Perna

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