Musiclife.live: una risorsa per tenere viva l’arte

Musiclife.live: una risorsa per tenere viva l’arte
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Viviamo un periodo veramente difficile per l’arte in generale. Come tutti sappiamo il nuovo DPCM adottato dal Governo per limitare i danni causati dal Covid, ha messo ancora una volta in ginocchio la categoria dello spettacolo.

Ma c’è chi, già durante la prima fase del lockdown, ha cercato di reagire usando i mezzi a sua disposizione per continuare a rimanere vivo non solo chi cerca le basi per fare dell’arte e dello spettacolo una professione ma anche per offire spazi di dialogo, di discussione e di crescita.

Il portale Musiclife.live si muove proprio in questa direzione. Nato da astralmusic, agenzia di rappresentanza artistica per operatori dello spettacolo attiva dal 1998, Musiclife offre le basi per acquisire professionalità ad alti livelli attraverso corsi di formazione personalizzati con insegnanti accreditati.

Tutto nasce dalla collaborazione con l‘Accademia OnLine Global Arts e la National Music Schools, realtà che hanno voluto offire collaborazione col portale per continuare a offrire in smart working la loro conoscenza.

Music.life permette inoltre agli iscritti di ascoltare concerti on line, partecipare a seminari, acquistare beat per fare musica, imparare uno strumento musicale. Abbiamo chiesto maggiori informazioni e delucidazioni a Giordano Tittarelli, titolare e fondatore, insieme al fratello Graziano del portale.

Il portale Musiclife.live nasce durante lo scorso lockdown. Qual è stata la risposta del pubblico?

Abbiamo subito riscontrato una grande curiosità e la necessità da parte degli utenti di cercare alternative nel panorama dell’insegnamento e delle proposte musicali. Potenzialmente crediamo di aver raggiunto qualcosa come 30.000 iscritti.

Come è nata la collaborazione con l’Accademia Global Arts e National Music School?

È nata con la partecipazione a una Masterclass presieduta proprio da Simon Lee. Lui è veramente un top player dello spettacolo e della musica, oltre a essere una persona umile, con una grande apertura mentale e una invidiabile preparazione. Oltre a collaborazioni pop-rock (Bjork, Primal Scream) e classiche (Carreras, Sarah Chang) ha collaborato per oltre 20 anni con Andrew Lloyd Weber come supervisiore musicale specializzandosi negli spettacoli musicali.

Tramite la sua collaboratrice Christine Grimandi mi hanno contattato per capire cosa potevamo fare insieme. Siamo sati così lieti di offrire, tramite loro, un servizio di consulenza di alto livello in tutte le discipline di musica, teatro e film. La National Music School riunisce tre realtà che operano da decenni nel settore della didattica a livello nazionale.

Lo studente può trovare corsi per imparare uno strumento musicale, per approfondire l’improvvisazione o più prettamente tecnici legati alla registrazione audio. Alla fine del corso viene rilasciato un attestato Certificato Europeo LPEB – London Performer Education Board, un attestato importante per intraprendere la carriera di insegnante nelle scuole europee.

Col vostro lavoro siete riusciti a creare le basi per la professionalità degli operatori dello spettacolo. In Italia è possibile fare dello spettacolo una professione? Quali sono le difficoltà che avete incontrato?

Il problema dell’Italia è che la nostra categoria, e di conseguenza quella di chi si nutre di arte, non è rappresentata, sopratutto in questo momento. I teatri, cinema e concerti della scorsa estate hanno visto pochissimi casi di contagi ma si è pensato di chiuderli, una scelta adottata senza criteri e senza tenere conto di una categoria in grande difficoltà.

Immaginiamo che io sia un ragazzo che vuole fare della musica o dell’arte in genere la sua professione. Cosa propone il vostro portale e come riuscite a convincermi a cominciare un percorso formativo con voi?

Oltre a mettere a disposizione dello studente le basi per intraprendere una formazione legata alla musica o allla preparazione tecnica, ci teniamo sempre aggiornati sulle nuove professionalità. Infatti da qualche mese abbiamo aperto nel portale una sezione dedicata una sezione dedicata ai Beatmaker Hip Hop o Trap, che siano compositori o utilizzano samples, professione che richiede l’utilizzo di software dedicati.

Inoltre abbiamo fatto la scelta di costruire per ogni studente un percorso personalizzato attraverso un colloquio gratutito dove poter realizzare insieme a lui un piano formativo in base alle sue esigenze. Il percorso verrà poi corredato da insegnanti professionisti che li introdurranno con realtà più grandi di loro.In definitiva preferiamo un contatto diretto contrariamente ad altri portali che si affidano a video tutorial.

a cura di
Beppe Ardito

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Beppe Ardito

Da sempre la musica è stata la mia "way of life". Cantata, suonata, scritta, elemento vitale per ridare lustro a una vita mediocre. Non solo. Anche il cinema accompagna la mia vita da quando, già da bambino, mi avventuravo nelle sale cinematografiche. Cerco di scrivere, con passione e trasporto, spinto dall'eternità illusione che un mondo di bellezza è possibile.

2 pensieri su “Musiclife.live: una risorsa per tenere viva l’arte

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