“Everybody Scream”: l’oscurità, il misticismo e la rinascita di Florence and the Machine

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Il nuovo album di Florence + The Machine è un rito mistico collettivo, un urlo di disperazione e di affermazione, il racconto di un trauma a tinte dark, tra atmosfere horror e magiche

Ed è il tuo eroe tormentato tornato per la sesta stagione
Quando tutto è più oscuro, è la mia parte preferita

Per raccontare il nuovo album di Florence and the Machine, il sesto prodotto in studio, è necessario fare un passo indietro e tornare al tour del 2023, quando Florence Welch ha rischiato la vita per un aborto spontaneo causato da una gravidanza ectopica.

L’album, uscito non a caso nel giorno di Halloween, perfettamente coerente con le atmosfere mistiche della celebrazione, racconta in maniera cruda e profonda questo dolore, senza però limitarsi a questo.

Quest’esperienza ci porta verso un mondo oscuro, notturno, popolato da creature spaventose ma mai quanto noi stessi: in Witch Dance, Florence ha un rapporto intimo con la stessa morte e poi fugge in una città piena di mostri che non fanno paura perché “in fin dei conti, non c’è nessuno più mostruoso di me“.

Queste atmosfere gotiche e spettrali le ritroviamo anche in Kraken e in Drink Deep, due novelle horror in cui l’immaginazione compie un vero e proprio viaggio nel subconscio.

Il dolore contenuto nell’album non trova libero sfogo in ritornelli urlati e melodie semplici, è una catarsi che passa attraverso l’introspezione, l’accettazione ed il desiderio di affermazione.

I due singoli estratti

Everybody Scream, traccia eponima che apre il disco, è il racconto di cosa si prova salendo sul palco mentre migliaia di persone ti celebrano, una dedica ai fan, invitati speciali ad un rito mistico e tribale.

One of the greats, secondo singolo estratto, è un brano coraggioso, femminista e contiene alcuni dei passaggi più interessanti dell’opera: “Mi seppellirai di nuovo, dirai che è tutto finto, che non potrei mai essere grande se messa a confronto con i gusti maschili” e ancora “deve essere bello essere un uomo e fare musica noiosa solo perché puoi“, fino all’autoaffermazione “è buffo come gli uomini non trovino il potere molto sexy, quindi questa è per le donne. Vi faccio impazzire?

Non manca però nemmeno il tema delle relazioni, che troviamo principalmente in Buckle e Music by men, il racconto di una coppia in crisi, delle fragilità e delle debolezze di una donna che prova a tenere insieme i pezzi.

Il dolore e la rinascita

Florence canta la sua sofferenza e racconta l’esperienza dell’aborto in maniera delicata ma allo stesso tempo cruda come una coltellata. Se in “Perfume and milk” osserviamo la rinascita di una donna attraverso il poetico trascorrere delle stagioni, in “You can have it all” c’è l’esperienza del dolore più vero, la risposta feroce a chi afferma sia possibile far coincidere vita privata e carriera senza sacrifici ma soprattutto il funerale di una vita spezzata: “Ho scavato una buca nel giardino e ho seppellito un urlo“.

L’ultima traccia, “And love“, porta un messaggio di speranza: “E l’amore non era ciò che pensavo fosse / mi è strisciato addosso nonostante me stessa / E non era una canzone d’amore, era qualcos’altro / più simile ad arrendersi a qualcosa / e più simile al riposare che al correre. La pace sta arrivando.

Everybody Scream è un’opera riuscita che mescola ciò che già conoscevamo di Florence ed eleva alla massima potenza il misticismo, la spiritualità che diventa stregoneria, la lirica dei testi, il tutto con sonorità oscure, drammatiche, ma al tempo stesso potenti e catartiche.

Tracklist
  1. Everybody Scream
  2. One of the Greats
  3. Witch Dance
  4. Sympathy Magic
  5. Perfume and Milk
  6. Buckle
  7. Kraken
  8. The Old Religion
  9. Drink Deep
  10. Music by Men
  11. You Can Have It All
  12. And Love

a cura di
Arianna Spennacchio

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