Il Salone del Libro di Torino, ancora una volta si conferma un successo. Un momento in cui autori, editori e lettori hanno la possibilità di incontrarsi e di parlare di ciò che amano di più: i libri
Si conclude oggi la XXXVII edizione del Salone Internazionale del libro di Torino, che si è svolta al Lingotto Fiere dal 15 al 19 maggio.
Un evento che, come ogni anno, è in grado di richiamare nel capoluogo piemontese migliaia di lettori.
Il tema scelto per quest’edizione è stato Le parole tra noi leggere, ispirato a un romanzo della scrittrice Lalla Romano e a un verso di Eugenio Montale. Un titolo che si interseca perfettamente anche con il concetto di leggerezza protagonista della prima delle Lezioni Americane di Italo Calvino in cui l’autore ci invita a sottrarre peso alla realtà per affrontare la complessità della vita con uno sguardo nuovo. Per noi questo è il senso del tema del Salone: parole leggere, non vuote, capaci di toccare determinate corde dell’animo umano senza appesantirlo in grado di creare ponti di comunicazione tra le persone.
Si tratta del secondo Salone sotto la direzione di Annalena Benini e con la divisione in 8 sezioni tematiche: arte, cinema, crescere, editoria, informazione, leggerezza, romance e romanzo. Il paese ospite quest’anno è sto i Paesi Bassi, che con il loro stand all’Oval hanno accolto diverse presentazioni.
Purtroppo anche quest’anno c’è stato un episodio di violenza legato ad una manifestazione pro-Palestina organizzata da Torino per Gaza. Giovedì 15 maggio, prima del nostro arrivo, infatti c’è stato uno scontro tra i manifestanti e le forze dell’ordine.

Gli eventi
Come di consueto i padiglioni del Lingotto sono stati animati da numerosissimi eventi, oltre 200, che hanno portato a Torino ospiti nazionali e internazionali: da Rie Qudan, vincitrice del premio Akutagawa, a Joël Dicker, da Alessandro Barbero a Valerie Perrin.
Ovviamente l’organizzazione non è stata esente da critiche per le modalità di prenotazione a questi eventi. Fulcro principale delle lamentele è stata la gestione e l’organizzazione di una delle novità più attese per quest’anno: il romance pop-up. Uno spazio ospitato all’UCI Lingotto in cui i lettori potevano accedere solo su prenotazione per incontrare le loro autrici preferite. Il pop-up a detta di molti era troppo distante dai padiglioni principali e quasi nessuno sapeva che al suo interno ci sarebbe stato uno spazio dedicato alle autrici self.
Libri ed editori
I veri protagonisti del Salone però sono i libri e quest’anno erano presenti ben 980 stand (180 in più rispetto all’anno precedente).

In poche parole il paradiso dei lettori che qui possono trovare opere di ogni genere, forma e colore. Dalle case editrici maggiori alle più piccole questa è l’occasione giusta per scoprire nuovi titoli e autori.
Nonostante i grandi gruppi editoriali abbiano stand imponenti e visivamente bellissimi questa è l’occasione perfetta per dare una possibilità ai titoli della case editrici più piccole e/o indipendenti.
Qui infatti avrete modo non solo di approfittare di promozioni (che faranno la gioia del vostro portafoglio) ma anche di conoscere e parlare con gli autori, senza bisogno di prenotarvi o fare code chilometriche. In questo modo potrete portare a casa titoli che, normalmente, non si trovano nelle librerie delle vostre città.
Il nostro salone
Visto che il tema era la leggerezza quest’anno abbiamo deciso di “prendercela comoda” e di passare 3 giorni a Torino, per vivere il Salone con più calma.
Spoiler: non ci siamo riuscite.
Appena arrivate al Lingotto, venerdì mattina, siamo state assalite da un desiderio di shopping incontenibile. La nostra prima tappa è stata una corsa (non è un modo di dire, abbiamo corso davvero) allo stand Fazi per aggiudicarci due posti per il firmacopie di Rebecca Ross. Da li abbiamo passeggiato per gli stand, acquistando da piccole case editrici e chiacchierando con autori ed editori.
Purtroppo a causa della difficoltà e della rapidità con cui si sono esauriti i posti agli eventi siamo riuscite a prendere parte solo a due.
Il primo è stato la presentazione de Il Fuoco Infinito di Rebecca Ross in uscita per Fazi il 20 maggio. L’autrice ha dialogato con la Booktoker Megi Bulla parlando del suo processo creativo e dei personaggi della sua dilogia.

Il secondo è stato una passeggiata letteraria per le vie di Torino con Sara Simoni che ci ha accompagnato in un percorso nei luoghi del suo nuovo romanzo Segreti che sussurriamo alle ombre. Un modo carino per scoprire un po’ di storia della città.
Come sempre abbiamo comprato tanti libri (forse troppi), macinato chilometri su chilometri, fatto qualche piantino (colpa di Rebecca Ross) e riabbracciato persone splendide. Perché sono proprio le persone che rendono il salone un posto magico.
La leggerezza era il tema di quest’anno e noi possiamo dire che, nonostante la stanchezza, i nostri cuori sono un po’ più leggeri.
Cosa ci ha lasciato questo salone?
Una valigia piena di libri e il portafoglio leggero.
a cura di
Laura Losi e Andrea Romeo
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