Mondo Marcio infiamma il Fabrique di Milano con “Credo Live”. Ecco a voi come è andata…
Nella serata del 10 maggio 2025, il Fabrique di Milano ha vibrato al ritmo potente di “Credo Live” di Mondo Marcio. L’artista rap italiano, ha riportato sul palco quell’energia inconfondibile che da anni lo rende uno dei pilastri della scena urban italiana.
Il pubblico, carico di adrenalina, ha accolto Mondo Marcio con un boato quando le luci si sono abbassate e le prime note hanno iniziato a risuonare. Il rapper ha aperto lo show con alcuni brani tratti dal nuovo album “Credo”, cantati a squarciagola dai fan presenti.
La scenografia era minimale ma d’impatto, con giochi di luce e visual graffianti che riflettevano alla perfezione l’anima combattiva dei suoi testi accompagnato live dalla sua band e da una corista. Mondo Marcio ha saputo creare un legame profondo con il pubblico milanese, parlando apertamente della sua crescita personale e artistica, ripercorrendo il passato.
Chi era presente ha vissuto una serata indimenticabile, dove parole e musica si sono fuse in un crescendo di emozioni. “Credo Live” non è stato solo un concerto, ma un’esperienza collettiva, un viaggio musicale e personale che ha toccato il cuore di ogni spettatore.
Ovviamente immancabile il saluto ai fan e il pubblico risponde presente con urla e applausi.
Questa tappa milanese possiamo dire che ha conquistato veramente tutti i presenti, ora vi lasciamo alla scaletta e alla photogallery completa del concerto, per rivivere le emozioni a chi c’era ma anche a chi non era li presente.
La scaletta
- Intro + senza voce
- Scoppia la bomba
- Credo
- Brucia Marcio
- No wave
- non esco mai
- Fight rap
- Il mio mondo
- Sete + non ti ho mai detto
- Regina di cuori
- Marcio
- Senza cuore
- Purple weed
- Fuori di qua
- Parole
- Rumors
- Sabbia
- Angeli e demoni
- Ddr
- Adderoll
- Segui la stella
- Nessuna via d’uscita
- Questo cuore queste stelle
- Non so volare
- Sigarette
- Lanzarote
- Fuoco negli occhi
- Dentro alla scatola
- Tieni duro
La fotogallery
a cura e foto di
Luca Micheli
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Staff 
Mirko Fava