Sinner, associazione di Djokovic attacca ancora: “Se innocente perché lo hanno squalificato?”

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(Adnkronos) – La Professional Tennis Players Association attacca ancora Jannik Sinner. L’associazione sindacale fondata da Novak Djokovic, dopo aver chiamato in causa il caso doping che ha riguardato l’azzurro nel documento con cui hanno fatto causa all’ATP, ha continuato la propria crociata parlando ancora del numero uno del mondo. “Siamo stati coerenti e chiari sul caso di Jannik. Lui è stato trattato ingiustamente da un programma antidoping fuori controllo, illegale e non idoneo allo scopo”, ha detto il direttore esecutivo della PTPA, Ahmad Nassar. “La soluzione però non può essere trattarlo in modo ancora più ingiusto, ma deve essere in linea con gli altri giocatori. E ovviamente non si possono trattare gli altri tennisti nel modo ingiusto come è successo a Sinner”, ha spiegato Nassar, “ad ogni modo in molti hanno sottolineato come lui abbia ricevuto un trattamento di favore, cosa che non è accaduta in altri casi analoghi”. “Se qualcuno non avesse alcuna colpa, come hanno stabilito prima l’ITIA e poi la WADA, come è possibile che il caso abbia comunque impiegato quasi un anno per essere risolto e che abbia comunque portato a una sospensione di tre mesi che è ancora in corso mentre parliamo? Il sistema non funziona e deve cambiare”, ha concluso Nassar. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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di Staff

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