Tratta dall’omonimo romanzo di Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo, serie tv targata Rai e Palomar, sta riscuotendo un notevole successo tra gli spettatori. Iniziata il 13 gennaio, la serie racconta le vicende di Edmond Dantes, un uomo accusato ingiustamente di tradimento che vuole riprendersi la sua vita.
Edmond Dantes (Sam Claflin) non è solo un uomo accusato ingiustamente di un crimine che non ha commesso, ma una persona a cui è stato tolto tutto: la dignità, la donna che amava, il lavoro e la sicurezza di un’esistenza che l’uomo aveva costruito con i suoi sacrifici e con la sua dedizione.
Terza puntata
Al termine della seconda puntata, Edmond dopo essere riuscito a fuggire dalla prigione in cui era stato incarcerato, grazie alla sue doti di marinaio e di abile nuotatore, riesce ad approdare sulla terraferma. Dopo aver percorso alcune tappe, l’uomo riesce a ritornare a Marsiglia, ma trova una realtà completamente diversa da come l’aveva lasciata. Suo padre è morto, per la sofferenza della mancanza del figlio, e la donna che amava, Mercedes, si è sposata con un altro uomo.
Qui, Edmond incontra Jacopo (Michele Riondino), un fuggiasco che porta le manette alle mani. Dantes lo aiuta a liberarsi e approfittando del suo passaggio a Talamone prima e a Marsiglia poi, approda all’isola di Montecristo, luogo in cui si appropria dell’immenso tesoro, di cui l’Abate gli aveva parlato. Questa immensa ricchezza gli consentirà di mettere in atto la sua vendetta, anche grazie all’aiuto di Jacopo e del locandiere Caderousse.
La quarta puntata
Nella quarta puntata la vendetta di Edmond inizia a prendere forma. Dantes inizia a farsi chiamare Il Conte di Montecristo, rivelando la sua identità ai suoi collaboratori. Inizia quindi ad indagare su Fernando Danglars e De Villefort, gli uomini che hanno reso possibile la sua incarcerazione. Quando Jacopo gli suggerisce di ucciderli, l’uomo risponde che la vendetta deve essere pari alla loro colpa, poiché: “Più in alto si arriva, più tragica sarà la caduta“.
Dantes è come un piccolo ragno che inizia a tessere le fila della sua vendetta, in maniera lenta e silenziosa. In questa puntata, il protagonista conoscerà il figlio di Mercedes, Albert (Nicolas Maupas), del quale metterà in scena il rapimento, per guadagnarsi la riconoscenza della sua famiglia.
La vendetta
Uno dei temi centrali di queste due puntate de Il Conte di Montecristo è la vendetta. Il protagonista inizia ad elaborare un piano per colpire le persone che gli hanno fatto del male. Eppure, anche se Edmond prova rancore e disprezzo per ciò che gli è stato fatto, non riesce a diventare come i suoi nemici.
Una scena particolarmente significativa è quella ambientata nel teatro. Il protagonista dopo aver visto coloro che gli hanno rubato 15 anni della sua esistenza, facendogli perdere tutto, inizia a sentirsi male. Prova un profondo senso di malessere, e qui, viene evidenziato come il suo animo buono non sia stato scalfito dagli eventi passati.
La sofferenza e l’umanità di Dantes
Provare un forte sentimento di vendetta nei confronti di qualcuno non porta sempre e completamente a cambiare personalità. Questo si può notare anche quando Dantes risparmia la vita del locandiere Caderousse, che avrebbe potuto denunciare i nemici di Dantes, ma non l’ha fatto poiché temeva per la sua vita. Ora l’uomo è invece diventato “gli occhi e le orecchie” di Edmond.
Tutto ciò ci dimostra come e quanto vera possa essere l’affermazione “la vendetta è un piatto che va servito a freddo”, ma al tempo stesso come ci siano delle situazioni sfavorevoli, che possono essere sfruttate a proprio favore. Dantes è dotato di un’immensa fragilità, trattiene le lacrime e soffre, ricordando il suo passato, ma al tempo stesso è anche un uomo carismatico e affascinante che grazie alla sua intelligenza e alle sue brillanti capacità vuole costruire, tassello dopo tassello, la vita che ha sempre desiderato.
a cura di
Maria Raffaella Primerano
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