“Night of the Ghoul” di Scott Snyder e Francesco Francavilla

Night of the Ghoul
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Night of the Ghoul di Scott Snyder e Francesco Francavilla é una delle 4 opere (insieme a Clear, We Have Demons e Barnstormers) che fanno parte dello #Scottobre, una maratona fumettistica lanciata dalla casa editrice Star Comics, per prepararci alla presenza di Scott Snyder a Lucca Comics and Games 2024

“Smettiamo di cercare i mostri sotto al nostro letto quando realizziamo che sono dentro di noi.”

Stephen King

Night of the Ghoul: un horror “alla vecchia maniera”

Ricco d’azione, mistero e dettagli macabri, con una narrazione che si svolge su due piani temporali: quello dei giorni nostri e quello della storia di un vecchio film horror.

La trama del fumetto é presto detta: Forest Inmann e suo figlio Orson sono alla ricerca della verità su un vecchio e leggendario film horror intitolato La notte del ghoul, considerato perduto. Le ricerche dei due li conducono in un’isolata casa di riposo, in cui dovrebbe essere recluso da anni T.F. Merrit, l’ormai dimenticato regista della pellicola.
Una volta entrati nella struttura, padre e figlio scopriranno che realtà e finzione sono molto più vicine di quanto pensavano e che nell’incubo ideato da Merrit forse c’è posto anche per loro.

Copertina Night of the Ghoul di Scott Snyder e Francesco Francavilla
Snyder e Francavilla imbastiscono una trama dalle forti suggestioni cinematografiche, sia nei contenuti sia nella forma, dotata di un buon ritmo, una narrazione solida e una discreta capacità di intrattenimento

Il fumetto parte con quella che dovrebbe essere una sorta di avventura famigliare: un padre e un figlio con un rapporto da ricostruire cercano di riavvicinarsi vivendo un momento di condivisione a tema horror. Come ci si aspetta da un’opera di questo tipo, quella che doveva essere una serata memorabile, magari solo un po’ spaventosa ed elettrizzante, diventa presto qualcosa di terribile che costringerà i protagonisti a dare prova di tutte le loro capacità per cercare di uscire indenni dall’orrore che hanno involontariamente scoperchiato. La caratterizzazione psicologica dei personaggi e delle loro relazioni non é troppo approfondita e il focus del fumetto é sicuramente il disvelamento del terribile mistero, un male antico e spaventoso.

Come abbiamo già detto, Snyder opta per far intrecciare il presente con la trama del film di F.T. Merrit, rappresentato da Francavilla con un efficace bianco e nero seppiato, con tanto di macchie, imperfezioni e bruciature a simulare la resa a schermo di una vecchia pellicola. Mentre nella dimensione presente le tavole rimandano ad atmosfere e suggestioni tra Carpenter, King e Wes Craven, quasi fosse una versione pulp di una puntata di Stranger Things, quelle che rappresentano gli eventi passati richiamano il cinema horror della prima metà del ‘900, tra espressionismo tedesco e la successiva produzione hollywoodiana incentrata sulla figura del mostro.
Snyder gestisce abbastanza bene i due piani temporali, tenendo alta l’attenzione del lettore e creando la giusta dose di tensione. L’autore svela gradualmente i tasselli del suo puzzle e la vicenda fila liscia senza grossi colpi di scena fino all’epilogo finale, che ha la giusta dose di orrorifica violenza, pur non essendo particolarmente originale.

I disegni di Francavilla sono funzionali alla trama imbastita da Snyder e riescono a rendere efficacemente la mostruosità degli eventi che popolano la vicenda.

Il disegnatore si concentra in particolare sulle espressioni terrorizzate dei personaggi e sul dinamismo degli scontri, in grado di restituire la giusta tensione. Le tavole hanno sicuramente un taglio cinematografico per gestione delle inquadrature e dell’azione, i colori sono freddi e cupi, con tagli di luce acidi e netti, che conferiscono alle pagine un grande impatto espressivo.

Per concludere, Night of the Ghoul é un discreto fumetto horror che rende omaggio alla storia del cinema di genere e riesce a intrattenere a dovere il lettore con una trama non certo originale, ma solida per costruzione e coinvolgente per ritmo e tensione narrativa.

a cura di
Beard Comics

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