GDA 2024 | I confronti alle Giornate degli Autori
I Confronti alle Giornate degli Autori Idee, parole e immagini arricchiscono il programma di quest’anno Precedute dall’omaggio a Emidio Greco nel 50° anniversario del suo film d’esordio.
L’invenzione di Morel in Confronti, (reso possibile dalla collaborazione con Viggo e grazie al supporto di SIAE) nel giorno di preapertura, il 27 agosto, prendono forma organica e si concentrano all’interno di uno spazio denominato #confronti le numerose attività parallele di dialogo, immagini e parola che sono da sempre le caratteristica distintiva delle Giornate degli Autori.
Le dichiarazioni del Presidente delle GdA
“Con questo spazio”, riferendosi ai Confronti, dicono il Presidente delle GdA Francesco Ranieri Martinotti e il Delegato Generale, Giorgio Gosetti,“intendiamo dare organicità ai tanti spunti di riflessione che alimentano e rendono vivace fin dalla fondazione la sezione indipendente promossa da ANAC e 100autori: portare alla Mostra del Cinema idee, protagonisti, storie e voci che raccontano l’attualità e la memoria, aprendo finestre su tematiche che chiedono alla cultura e all’arte di testimoniare e agire”.
Gli altri appuntamenti
È in questo senso esemplare la scelta di aprire i #confronti con il grande scrittore Tahar Ben Jelloun (quest’anno presidente onorario di BookCiak, Azione!, il 27 agosto) che l‘indomani, nel giorno inaugurale della Mostra e delle Giornate, dialogherà con Luciana Castellina sul tema La cultura per la pace a partire dal suo recente L’urlo (edito da La nave di Teseo) dedicato a “Israele e Palestina: la necessità del dialogo nel tempo della guerra”. A seguire gli altri appuntamenti: Napoli ieri e oggi: dedicato a Gaetano Di Vaio e Enzo Moscato. Un dialogo plurale che restituisce speranza a una terra in perenne movimento. Abbinata all’incontro l’anteprima di DADAPOLIS, il nuovo film di Carlo Luglio e Fabio Gargano.
NEL NOME DEL PADRE
Un film di Irene Saderini e Tommaso Gorani Italia, 2024, 70’ Con Nani Roma, Carlos Sainz, Sthepane Peterhansel, Gioele Meoni, Elena Meoni, Caterina Buccelletti Meoni, Federico Milighetti, Giovanni Sala, Gigi Soldano, Franco Acerbis Produzione: Ininfluencer Media Film Production e Art+Vibes Fabrizio Meoni riuscì a vivere facendo il pilota di moto a quasi quarant’anni arrivando a vincere due edizioni della Paris-Dakar, il rally più duro del mondo. Nel 2005 trovò la morte nel deserto della Mauritania, in circostanze mai del tutto chiarite e in quella che avrebbe dovuto essere la sua ultima corsa. Il film documentario segue per un anno e mezzo suo figlio Gioele Meoni, destinato a fare il pilota, allevato da suo padre tra la sabbia del Sahara e una vita spartana. Da quel’11 Gennaio 2005 Gioele Meoni non ha più trovato il coraggio di seguire le orme del padre…
SEYDOU, IL SOGNO NON HA COLORE
Un film di Simone Aleandri Italia, 2024, 60’ Con Seydou Sarr, Amath Diallo, Moustapha Fall, FatouSokhna, Arnaud Zohin, Federico Coppitelli, YacineAdli, Lameck Banda, Paulo Dybala, Omar Daffe, Walter Junior Messias, Danilo Luiz Da Silva Produzione: Wonder Project Srl Co-produzione: Rai Cinema In collaborazione con Lega Calcio Serie A Seydou Sarr è un giovane senegalese diviso tra il sogno di diventare calciatore e la realtà di una carriera cinematografica tanto imprevista quanto esplosiva. Il suo percorso lo porta dai campi di pallone locali ai palcoscenici internazionali del cinema. Attraverso una narrazione intima, arricchita da incontri ravvicinati con alcuni tra i più grandi calciatori del campionato italiano, il documentario esplora temi cruciali come l’identità, l’appartenenza e, soprattutto, la lotta al pregiudizio razziale sui campi di calcio, che purtroppo è ancora oggi un aspetto di discriminazione, anche nella nostra Serie A.
IL TEMPO È ANCORA NOSTRO
Una pellicola di Maurizio Matteo Merli Italia, 2024, 102’ Con Ascanio Pacelli, Mirko Frezza, Miguel Gobbo Diaza, Simone Sabani, Viktorie Ignoto, Andrea Roncato Produzione: Father&Son e Aurumovie 1989.
Stefano ha dodici anni, vive nelle case popolari e ha perso sua madre ed è il figlio di Costantino il giardiniere; Tancredi invece è poco più piccolo, di estrazione borghese e orfano di padre. I due amici sognano di giocare a golf sui grandi green dell’European Tour guidati da Costantino, ormai padre putativo anche di Tancredi. Passano gli anni e i due crescono e si perdono. 2022: Tancredi ha più di quarant’anni, è bello, ricco e dissoluto, Stefano invece è sempre povero e trasandato. La voglia di chiudere i conti con il passato e riconquistare la famiglia faranno “grippare” nuovamente un bastone da golf a Tancredi, catapultato in una nuova dimensione fatta di ricordi, voglia di riscatto e amicizie ritrovate.
a cura di
Staff
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