“Genius Loci” di TTZOI nell’aranciera di Villa Borghese

“Genius Loci” di TTZOI nell’aranciera di Villa Borghese
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Genius Loci racconta una frattura nella quale si incontrano contemporaneità, natura e storia archeologica, dove va in scena l’attività fungina, protagonista e pratica artistica del duo TTZOI

Il genius loci è il Genio del luogo abitato e frequentato dall’uomo, è un’entità naturale e soprannaturale legata a un luogo e oggetto di culto nella religione romana.

Il progetto porta avanti una ricerca artistica che invade e contamina anche la dimensione scientifica e mette in dialogo la scelta di ogni passaggio artistico fino alla sua realizzazione e l’impossibilità di controllare il campo biologico di nature e muffe.

Le muffe, i miceti o più in generale l’attività fungina sono alla base della pratica artistica dei due che gestiscono l’ideazione, le regole, il formato ma non possono intervenire sul ciclo vitale dei miceti e sull’unicità organica e iconografica della singola opera, legata ad uno specifico ambiente.

La muffa diventa puro codice linguistico che spinge la pittura oltre il limite delle sue possibili mutazioni

TTZOI

L’opera messa in scena non è altro che un processo che prevede l’utilizzo di materiali deperibili come acqua, farina e pigmenti naturali stesi su tele di juta e poi riposte in teca nell’attesa che si inneschi il processo della proliferazione fungina. Gli artisti scelgono di portare avanti questo progetto all’interno di tre siti Unesco: la reggia di Caserta, il Colosseo e l’Anfiteatro del complesso archeologico di Pompei.

Così facendo scelgono di cucire e tessere insieme, la contemporaneità dell’arte, le rovine monumentali delle civiltà perdute e la loro unica biologia fungina. Ogni opera infatti diventa un unicum nel quale il dialogo è portato avanti dai processi naturali che attivando un codice trasformano le muffe in grammatica pittorica.

Il risultato di tutte le opere appartiene alla biologia dei luoghi dove sono state messe a dimora e dipende dal tempo di permanenza, una forma che si può solo inizialmente ipotizzare ma che cambia in base al sito archeologico che li ospita.

TTOZOI, dunque, non crea nuovi eventi ma è colui che sa lasciarli accadere. 

a cura di
Letizia Servello

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Letizia Servello

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