Numb si rialza e “Guarda il Cielo” nel suo nuovo EP
Un percorso iniziato guardando il cielo si conclude con “Pieno d’amor”, la Bonus Track di “Guarda il cielo”, il primo EP di Numb.
Il nuovo brano di Numb si integra alla raccolta dei 5 brani compresi nel suo primo EP andando a risolvere quanto iniziato con il racconto di “Guarda il cielo”. “Pieno d’amor” è una ballad che parla d’amore e circostanze, narrando le inquietudini dell’artista veronese.
Noi lo abbiamo intervistato, ecco che cosa ci siamo detti!
Ciao Numb! “Guarda il cielo” è il tuo primo EP. Puoi raccontarci cosa ti ha ispirato nella creazione di questo progetto?
L’ispirazione è nata da tutte le esperienze negative e positive che mi hanno accompagnato negli ultimi tre anni.
La bonus track “Pieno d’amor” parla di insensibilità e apatia nelle relazioni. Come nasce questo brano?
Questo brano nasce dall’esigenza di chiudere un cerchio. In “Fatti daria” (la penultima traccia del mio EP) raccontavo l’aspetto dell’ incomunicabilità dentro la relazione. Con “pieno d’amor” arrivo al passo successivo, dove mostro l’apatia e l’insensibilità.
Il tuo stile musicale combina diversi generi come soul, pop, trap e R&B. Come riesci a integrare queste influenze diverse nei tuoi brani mantenendo comunque un’attitudine più rap?
Ho sempre avuto una tendenza naturale nel mischiare i generi, ma devo dire che Tokyo, il mio produttore, è stato cruciale per quanto riguarda la contaminazione della mia musica che, in fin dei conti, seppur varia, definisco comunque Rap.
La tua carriera ha avuto un’importante svolta con l’uscita di “Speed Date” e la firma con l’etichetta MAKEATHOUSAND. Come hanno influenzato questi eventi il tuo percorso artistico?
Sicuramente avere un’etichetta alle spalle garantisce sempre delle sicurezze in più, soprattutto sul piano organizzativo. MAKEATHOUSAND, la mia etichetta, ha compreso le mie esigenze ed è riuscita a risaltare al massimo il progetto.
Quali temi speri di portare alla luce con “Guarda il cielo”?
Sicuramente la depressione giovanile è uno dei temi che tocco e secondo me uno dei più importanti perché ci circonda sempre di più, specialmente negli ultimi anni.
Nel tuo EP parli di esperienze personali e sociali. Quanto è importante per te che il tuo pubblico si identifichi e si senta compreso nei tuoi testi?
Penso sia la cosa primaria, ma anche se così non fosse e vivessero la mia storia da osservatori esterni, sarei felice comunque. Per me l’importante è che la gente ascolti.
Dopo “Guarda il cielo”, quali sono i tuoi prossimi progetti e obiettivi musicali?
Ho già chiuso un altro lavoro. Per ora voglio dedicarmi con tutto me stesso alla dimensione del Live.
a cura di
Redazione
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