MonnaElisa ci racconta il suo “Amore Consumato”

MonnaElisa ci racconta il suo “Amore Consumato”
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Amore consumato” è il nuovo singolo dell’artista MonnaElisa per Joseba Label

Il brano, primo del nuovo progetto dell’artista di Forlì supportato dal bando SIAE “Per Chi Crea”, è stato selezionato tra i 49 finalisti di Sanremo Giovani 2023, ed è stato scritto dall’artista di Forlì insieme ad Andrea Marelli e Matteo Giannaccini Gravante che ne ha curato anche l’arrangiamento.

⁠”Amore consumato” è un titolo evocativo. Puoi raccontarci cosa ha ispirato questa canzone e cosa significa per te?

È una canzone che parla di un amore disfunzionale e della ricerca di quel qualcosa che faccia veramente vivere e che sia motore di un sentimento positivo. Viene da un periodo in cui ho vissuto energicamente in modo negativo il rapporto sentimentale che avevo.  Inoltre (non che c’entrasse con la mia situazione sentimentale per fortuna) iniziavano ad uscire fuori tutte quelle testate di giornali in cui si parlava di femminicidi.

Facevo fatica a vedere la parte bella di quello che mi circondava e non riuscivo a farmi scivolare addosso quelle ingiustizie figlie di amori tossici per cui uomini si prendono la libertà di decidere quanto valga o meno la vita di altri esseri umani.

Hai dato voce a donne che soffrono per amori disfunzionali. Come è stato il processo di scrittura e quali emozioni hai voluto trasmettere?

È stato un processo molto introspettivo, che poi si è trasformato in altro, ho unito un disagio che provavo ad uno ancora più grande che arrivava prorompente  dall’esterno.

Le principali emozioni a cui ho voluto dare voce in questi tre minuti di canzone, sono rabbia e disperazione.

⁠Il brano è stato selezionato tra i finalisti di Sanremo Giovani 2023. Cosa ha rappresentato per te questa esperienza e come ha influenzato il tuo percorso artistico?

Anche se porto ancora più nel cuore il percorso di area Sanremo, è stata un’esperienza che mi ha sicuramente aperto ancora di più gli occhi sul mercato musicale.

Bisogna lavorare tanto e mettersi sulle strade giuste.

Hai collaborato con Andrea Marelli e Matteo Giannaccini Gravante per questo singolo. Come si è sviluppata questa collaborazione e in che modo ha arricchito la tua musica?

Il pezzo è nato nudo e crudo nella mia saletta prove, voce e chitarra.

È stato subito notato da Andrea che ha spinto molto sulla registrazione immediata di questo inedito piuttosto che di altri e poi con Matteo abbiamo creato la magia e l’ arrangiamento tagliente che il pezzo richiedeva.

⁠La tua carriera ha visto momenti importanti come la partecipazione al progetto Long Train Running e la mini tournée acustica. Come hanno contribuito queste esperienze alla tua crescita come artista?

La tournée acustica è stata molto divertente ma soprattutto una bella palestra sia a livello di ritmi che di preparazione.

Mentre Long Train Running è un’esperienza incredibile che io consiglio di fare a tutti gli artisti emergenti che hanno poi la fortuna di essere selezionati. È un progetto breve (per modo di dire poi) ma molto intenso, che fa crescere molto: responsabilizza tantissimo l’artista, è altrettanto soddisfacente ed ha uno fine veramente umile e importante.

⁠La tua musica spazia tra vari generi, dall’indie al pop, dal rock all’elettronico. Come descriveresti il tuo stile musicale e quali sono le tue principali influenze?

Non so ancora dare una definizione chiara al mio genere, sono in viaggio e mi diverto molto a saltare da una parte all’altra unendo i fili.

Le mie principali influenze musicali sono: Miley Cyrus, Cranberries, Motta, Cosmo, Meg

Cosa puoi dirci del nuovo progetto che stai sviluppando e cosa possiamo aspettarci dai tuoi prossimi lavori?

Sto lavorando all’album, farò uscire qualche spoiler prima, partendo tranquilla per crescere sempre di più con l’intensità.

Saranno otto tracce, saranno montagne russe di emozioni.

a cura di
Redazione

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