formula 1 monaco
Foto: pagina Facebook F1
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Dopo la cancellazione del GP di Imola, la Formula 1 arriva nel Principato di Monaco per lo storico Gran Premio di Montecarlo: le nostre pagelle.

Il “solito” Max Verstappen trionfa nel Gran Premio di Montecarlo di Formula 1, davanti a Fernando Alonso e ad un sorprendente Esteban Ocon.
Un gran premio noioso, come quasi tutti quelli nel tortuoso circuito cittadino del Principato di Monaco, movimentato solo dalla pioggia, arrivata in maniera quasi inaspettata, e che per qualche giro ci ha fatto assistere ad un grande spettacolo, con piloti che faticavano a rimanere in pista, altri che andavano a muro, e la corsa al cambio gomme.

Ma andiamo con ordine e affrontiamo tutto nelle nostre pagelle.

La pioggia – 10 e lode

Senza l’arrivo della pioggia ci saremmo trovati davanti alla solita noiosa passerella delle vetture di Formula 1 sul circuito di Montecarlo. Invece l’improvviso temporale ci ha regalato 5 giri di adrenalina pura, con veri e propri miracoli da parte dei piloti per tenere le monoposto in pista con le gomme slick, e il far west dei pit stop. Grazie, Zeus!

Esteban Ocon – 10

Il top player di oggi è senza dubbio lui. Con una macchina nettamente inferiore riesce a tirar fuori dal cilindro una grande prestazione in qualifica e a mantenere la terza posizione per tutta la gara. Un podio meritato e il titolo di MVP di giornata. Eroe.

Max Verstappen – 9,5

La sua macchina è superiore alle altre, lo sappiamo e ce lo dimostra ancora una volta.
Il capolavoro vero lo fa al sabato, con una pole incredibile, conquistata tutta nell’ultimo settore, dove riesce a recuperare 3 decimi ad Alonso letteralmente in 3 curve, andando a “mordere” i guardrail.
Oggi si limita a gestire le gomme, cosa che la Red Bull fa meglio di tutti, e a difendersi da Alonso al momento dell’arrivo della pioggia. Imbattibile.

Fernando Alonso – 9

Di più di così non poteva fare. Secondo in qualifica, superato solo da un miracolo di Verstappen, durante la gara riesce a tenerlo costantemente sotto pressione, finchè la scuderia sbaglia tutto al momento dell’arrivo della pioggia, montandogli inspiegabilmente le gomme medie al posto delle intermedie, e buttando via qualsiasi possibilità di rimonta. Leone.

Charles Leclerc – 6

Più di così non può fare. Una gara anonima nel Gran Premio di casa, senza acuti ma senza errori. Impotente.

Ferrari – 5

La macchina non va, nemmeno quando lo strapotere Red Bull si sente meno, in circuiti così lenti, e la gestione delle gomme è complicata, con un’usura eccessiva che non consente alla Ferrari di poter competere per la vittoria. Speriamo che le migliorie in arrivo per il Gran Premio di Barcellona facciano fare il salto di qualità. Anonimi.

Mercedes – 4

Arrivano a Montecarlo con tante novità tecniche, con la speranza di poter insidiare lo strapotere Red Bull e la grinta di Alonso, ma restano fuori dal podio, protagonisti di una gara passata sotto silenzio o poco più, al pari delle Ferrari. Un voto in meno perchè, pur essendo arrivati davanti alle rosse, le innovazioni portate in questo weekend promettevano quel salto di qualità che non c’è stato. Rimandati.

Aston Martin – 2

Un errore così incredibile come quello di montare le gomme gialle nel momento in cui tutti stavano montando le intermedie è imperdonabile. Se c’era una minima possibilità di rimonta su Verstappen per portare Alonso sul gradino più alto del podio è svanita in quel momento. Dilettanti allo sbaraglio.

Sergio Perez – 1

Sbaglia tutto lo sbagliabile. Mette la macchina nel muro in qualifica, partendo dal fondo. In gara rompe l’ala frontale per troppa foga, vanificando qualsiasi velleità di rimonta. Quando arriva la pioggia fa mille pit stop senza riuscire a venire a capo della gomma giusta. In confusione.

a cura di
Andrea Giovannetti

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di Andrea Giovannetti

Nato a Roma nel 1984, ma vivo a Venezia per lavoro. Musicista e cantante per passione e per diletto, completamente autodidatta, mi rilasso suonando la chitarra e la batteria. Nel tempo libero ascolto tanta musica e cerco di vedere quanti più concerti possibili, perchè sono convinto che la musica dal vivo abbia tutto un altro sapore. Mi piace viaggiare, e per dirla con le parole di Nietzsche (che dice? boh!): "Senza musica la vita sarebbe un errore".

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