The Last Internationale – Legend Club, Milano – 8 maggio 2023
La band americana formata da Edgey Pires e Delila Paz torna in Italia con un unico show al Legend Club di Milano per la prima volta da headliner
I The Last Internationale, dopo essere stati nel nostro Paese lo scorso anno in apertura alle date estive dei Deep Purple e al concerto dei Kiss all’Arena di Verona, tornano per la prima volta da protagonisti.
Al Legend Club di Milano il compito di scaldare il pubblico spetta ai Roommates con il loro alternative rock, band italiana con esperienza decennale alle spalle, tanto che nel 2021 hanno anche pubblicato un album live.
Se i The Last Internationale erano stati una piacevole sorpresa come opening, questa volta il ruolo viene ricoperto dai Taipei Houston. Il duo, formato da Myles e Layne Ulrich, figli di Lars Ulrich dei Metallica, ci propone un set basso e batteria che potremmo definire, con le parole di Layne, “fast and crazy“
Con un ritardo sulla tabella di marcia di una decina di minuti è il momento della band formata da Edgey Pires e Delila Paz. I brani in scaletta, come anche la loro discografia, parlano tutti di temi sociali, come guerra, povertà della classe operaia e abusi di potere, ma anche delle prime popolazioni che abitavano gli Stati Uniti.
Il concerto è un’esplosione di energia e rispecchia completamente la loro musica. La vera protagonista della serata però è la frontwoman: scende a cantare in mezzo al pubblico, si lancia in un crowd surfing e, sull’ultimo pezzo, invita chiunque voglia farlo a salire sul palco con loro.
Se le 12 canzoni proposte possono sembrare poche, non si può dire altrettanto della durata dello show che, tra la potente voce di Delila, che si diletta anche alla tastiera prima e al basso poi, e i virtuosismi alla chitarra di Edgey, sfiora comunque l’ora e mezza.
La scaletta
- Killing Fields
- Life, Liberty, and the Pursuit of Indian Blood
- Mind Ain’t Free
- 1984
- Hoka Hey!
- Hero
- Soul on Fire
- Running for a Dream
- Wanted Man
- Hard Times
- 1968
- Hit ‘em With Your Blues.
a cura e foto di
Mirko Fava
Seguici anche su Instagram!