Carlo Amleto e il suo primo album: “Facciamo che ero io”

Carlo Amleto e il suo primo album: “Facciamo che ero io”
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Il primo album di Carlo Amleto, “Facciamo che io ero”, porta con se una poetica non confinabile, libera, unica, e coraggiosa nei contenuti.

Carlo Amleto con una poetica non confinabile, libera e unica, sia per il coraggio dei suoi contenuti, sia per l’originalità dello stile. Carlo è un artista che segue il suo istinto, distaccandosi dal mercato per restare sempre in sintonia con la propria creatività. Ed è proprio grazie a questa sintonia che nasce “Facciamo che io ero“, in uscita venerdì 5 maggio su tutte le piattaforme digitali e distribuito da ADA.

Un disco che ricerca l’autenticità, un progetto in cui convivono tutte le anime artistiche di Carlo Amleto: quella musicale, che ha una diretta corrispondenza con il suo proprio sentire, quella comica, che dal tg0 di Zelig a oggi ha acquisito una maggiore consapevolezza e si è fatta adulta, e quella attoriale, sintesi artistica che lo porta ad elevare le sue proprie qualità di performer sul palco. Tutte e tre insieme danno vita ad un lavoro originale, irriverente, ma allo stesso tempo dotato di una profonda sensibilità.

Nelle sue canzoni, Carlo, da grande comunicatore che con il suo linguaggio vuole dare alle persone una scusa per pensare, esplora in modo ironico – ma sempre semplice, perché la musica deve restare di tutti – i temi ed i problemi della nostra società, creando immagini surreali come pubblicità di biscotti “normalissimi”, spartizioni di Stati come fossero figurine, pinguini che fanno la rivoluzione per la loro libertà, telegiornali che diventano canzoni.

Un mondo immaginario dove tutto si fa gioco e l’ascoltatore diventa parte attiva, a partire dal titolo del disco, il “facciamo che io ero” a cui tutti hanno giocato da bambini:

Mi piacerebbe che l’ascoltatore chiudesse gli occhi e si lasciasse trasportare dalle immagini diventando anche spettatore di ciò che sente. È di certo un album che va immaginato, visto, oltre che ascoltato.

Produzione

Nella sua produzione Amleto ha preso come ispirazioni i padri di quella forma speciale di arte che è il teatro canzone, come Gaber e Jannacci, e i loro epigoni, gli Elio e le storie tese, il cui esempio era l’unico in Italia in grado di adattarsi alla stessa esigenza di esprimere ogni aspetto della propria creatività.

Anche la parte musicale, d’altronde, riflette la poliedricità di Carlo Amleto, infatti ogni brano ha una sua sonorità specifica che accompagna e sottolinea la storia raccontata nel testo, passando dal blues al jazz, dal soul al funk, per approdare alla bossanova.

L’album è prodotto da Pier Cortese, cantautore e musicista romano, che ha anche contribuito alla scrittura di alcuni brani, e vede come ospite speciale nel brano Ombelico Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via Di Gioia, che ha collaborato anche ad alcuni sketch sui social e sul palco.

Tracklist

1- Biscotti normalissimi

2- Facciamo che io ero

3- Primo reclamo

4- Ombelico

5- Con senza picanto

6- Secondo reclamo

7- Un pezzo a me

8- Ma mi manchi

9- Pinguini per la libertà 

10- Compà

11- Malvasia

12- Canzone sbagliata

13- Tg 0

Bio

Carlo Amleto è un giovane musicista, cantautore e attore siciliano.

Fin da piccolo si specializza come pianista jazz e compositore, dopo il liceo decide di accompagnare agli studi musicali la recitazione intraprendendo una formazione attoriale prima a Roma presso l’European Union Accademy of Theater and Cinema di Cinecittà e presso la Scuola Civica di Teatro Paolo Grassi.

Nel 2018 va in scena con la riscrittura teatrale del film “Shakespeare in love”, come prima nazionale, per la regia di Giampiero Solari. Da diversi anni porta avanti un progetto di spettacoli di varietà intitolato “Contenuti Zero”, progetto teatrale composto da giovani attori del nuovo panorama italiano.

Nel 2022 si fa conoscere dal grande pubblico grazie alle partecipazioni a  “Zelig” in prima serata su canale 5 e a Bar Stella su Rai 2 con il suo format Tg0, che è diventato ben presto un tormentone virale da milioni di views sui social.

Con l’associazione Officine Buone, è nato il #DottorAmleto, un medico che cura i suoi pazienti attraverso la musica, che è stato molto apprezzato dai musicisti citati come cura, tra cui i Negramaro, Brunori Sas e Samuele Bersani.

a cura di
staff

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Matteo Cantergiani

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