I nuovi volti della Milano Fashion Week 2023

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Una serie di nomi emergenti che non dimenticheremo

Quest’anno sono stati gli stilisti emergenti ad estasiare il pubblico della Milano Fashion Week 2023.
La settimana della moda milanese ha visto la partecipazione e la presentazione di moltissimi giovani stilisti che hanno stregato il pubblico attirando a se l’attenzione degli addetti ai lavori.

Stilisti scoperti a partire dal Fashion Hub di Camera Nazionale della Moda Italiana che ha promosso numerosi talenti all’interno di progetti come Designers for the Planet A Global Movement for Uplift Underrepresented Brands. Tra i quali si è particolarmente distinta Ana Tafur la fondatrice di Sake, un brand di moda colombiano.

Ana Tafur – Sake – Milano Fashion Week 2023 – Fonte Ig brand

Marchio che ha attirato l’attenzione grazie alle sue collezioni di abbigliamento femminile, caratterizzate da uno stile audace e innovativo. La designer ha iniziato la sua carriera nel mondo della moda come stilista freelance, prima di lanciare il suo marchio nel 2016. Le collezioni di Sake sono state elogiate per il loro stile unico e per la loro capacità di coniugare un design audace con l’uso di tessuti pregiati e di alta qualità. Le creazioni di Ana Tafur spesso presentano tagli asimmetrici e linee geometriche, che creano un look moderno e sofisticato.

Sake rappresenta una combinazione di stile audace, tecniche di lavorazione artigianale e attenzione alla sostenibilità. Caratteristiche che l’hanno reso un brand di moda promettente e molto apprezzato.

Ilaria Durazzi – Milano Fashion Week 2023 – Fonte Ig brand

Mentre ritornando nei pressi del mondo della moda milanese a stupire con la propria proposta è stata Ilaria Durazzi. Una designer di moda italiana che ha fatto il suo debutto sulla scena della moda milanese nel 2016. Dopo aver studiato moda presso la Domus Academy di Milano, ha lavorato per importanti brand di moda italiani, tra cui Blumarine e Max Mara, prima di lanciare il suo brand omonimo. Ottenendo riconoscimenti per la sua attenzione alla sostenibilità e per l’utilizzo di tessuti e materiali eco-friendly, lavorati da artigiani locali.

Le sfilate di Ilenia Durazzi alla Milano Fashion Week 2023 hanno attirato l’attenzione per la loro eleganza sofisticata, ma anche per la loro originalità e creatività. La designer ha dimostrato di saper creare capi di alta qualità, che sono sia belli che funzionali. Muovendosi in un trend che da anni ha invaso le passerelle: il casual chic.

Zineb Hazim – Milano Fashion Week 2023 – Fonte Ig brand

Non solo la tradizione lombarda si è affermata sulle passerelle! Zineb Hazim giovane stilista emergente originaria del Marocco ha cercato di trasformare l’hijab, capo assai difficoltoso per quanto molto usato in oriente, in un elemento prezioso. Esaltandolo e rielaborandolo per inserirlo in look sofisticati e suntuosi

La stilista racconta di essersi approcciata al tema dopo aver manifestato lei stessa in prima persona della difficoltà nell’adattare l’hijab al suo personalissimo stile. Hazim vuole dimostrare a tutti che le donne mussulmane sanno e possono essere delle business woman, unendo lo stile tipico di Milano, città in cui ha studiato, ad elementi arabeggianti senza rinunciare alla propria cultura d’origine.

Paul Roger Tanonkou – Milano Fashion Week 2023 – Fonte Ig brand

Attraverso le passerelle della Milano Fashion Week arriviamo poi in Camerun. Dove Paul Roger Tanonkou ci trasporta con le atmosfera della sua originalissima linea. I colori, i disegni, le tipiche stampe africane fuse con tagli tipici del completo da sera di stampo italiano, donano ai suoi capi un aspetto radioso, audace, senza mai rinunciare alla finezza.

Lo stilista tiene ben a mente gli accessori dalle grandi dimensioni e le forme eccentriche tipiche del Camerun. Nei suoi look propone spesso gioielli che sembrano catalizzare l’attenzione dello spettatore, diventando i veri protagonisti dell’outfit.

Ilaria Bellomo – Milano Fashion Week 2023 – Fonte Ig brand

Per concludere con l’eccentrica Ilaria Bellomo. Una stilista che potrebbe essere definita la Morticia italiana per via del suo amore per il nero. Colore a cui ha dedicato vari studi e potremmo dire persino il brand omonimo di cui è la creatrice.

Le sue creazioni sono opera di un artigianato dal sapore antico, tutte realizzate con un telaio per tessitura a mano in legno, utilizzando pregiati filati naturali, frammenti di tessuti e capi vintage. Gli abiti della sua collezione vogliono comunicarci la loro materialità attraverso cuciture imponenti, frange e sporgenze notevoli, riportandoci ad un gusto anni ’70. Tendenza retrò che come sappiamo sarà il must-have di quest’anno.

Come sempre la Milano Fashion Week si è dimostrata un evento interculturale, capace di meravigliare e influenzare l’universo dell’alta moda, dimostrandosi all’altezza della sua lunga tradizione nell’haute couture. Nell’attesa di scoprire tutti i nuovi talenti che ancora porterà alla luce ci lasciamo cullare dalla bellezza delle creazioni di questi stilisti.

A cura di
Francesca Calzà

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Francesca Calzà

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