New Martini ci parlano del loro nuovo disco “Malavida”

New Martini ci parlano del loro nuovo disco “Malavida”
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Disponibile in digital download e in streaming Malavida (Ammonia Records), il nuovo disco dei New Martini. Il lavoro, che arriva dopo i singoli Non ci lasceremo mai da giovani” ,  “Il Talento di Roger” e Soft love, è un disco tra il Sudamerica e Milano, che parla di vite sbagliate e amori finiti, di resurrezioni, di giochi per adulti e di superalcolici. Un testamento, per un’amicizia che non finirà mai. 

La storia de New Martini sembra un film: un gruppo di amici d’infanzia milanesi si ritrova quasi per caso in Sudamerica e decide di rimettere in piedi “la banda”. La loro missione? “Pubblicare uno dei migliori dischi del 2022”. Ce l’hanno fatta? Scopriamolo in questa intervista. 

Ciao ragazzi! Dietro ai New Martini c’è una storia molto particolare… volete raccontarla ai nostri lettori?

A fine 2021, proprio nei primi giorni di dicembre, il nostro cantante Daniele si è ritrovato a dover incontrare un imprenditore di jacquard su un precario biplano della privata Air Copacabana, diretto a Los Roques. Un arcipelago corallino del Venezuela situato nel mar dei Caraibi a 160 chilometri dal porto di Caracas. Ed è stato proprio quella notte che, dopo essere atterrato, ha incontrato il suo destino, ed il mio (sono il Biondo, la chitarra dei New Martini). Mi trovavo in Venezuela per una visita all’isola Dos Mosquices, che oltre a un piccolo aeroporto privato, accoglie un centro per la riproduzione delle tartarughe marine. Sono presenti molte specie di pesci, tra cui il barracuda. La sua carne è estremamente saporita, lo cucinano su antiche pietre laviche aggiungendo pochissimo sale. Si accompagna con una potente tequila locale che stordisce i sensi fino al mattino seguente. Ebbene, quella sera, davanti ad un breve tramonto caraibico, ritrovati dopo così tanti anni io e Daniele abbiamo deciso di rimettere assieme la banda, i New Martini. Il gruppo che avevamo da ragazzi a Milano e che non avevamo mai avuto il coraggio di dimenticare. E siccome le cose non accadono mai per caso, proprio il destino di lì a breve avrebbe voluto farci incontrare i nostri masnadieri. I New Martini si sono così ritrovati, e in una sola settimana hanno messo insieme e registrato una decina di bellissime canzoni, raccolte nell’album “Malavida”, in uscita per Ammonia Records nella turbolenta primavera del 2022.

Il vostro nuovo disco è “Malavida”. Cosa porta di nuovo all’interno del panorama italiano e perché dovremmo ascoltarlo?

Perché è uno dei dischi più belli che avrete occasione di ascoltare nel 2022. Un disco sudamericano, che parla di vite sbagliate e amori finiti, di resurrezioni, di giochi per adulti e di superalcolici. Un testamento, per un’amicizia che abbiamo, e che non finirà mai.

Nelle sonorità e nelle tematiche ci sono parecchi riferimenti a grandi cantautori del passato, come Califano o Iglesias. In che modo queste figure sono state e sono importanti nella vostra vita artistica e personale?

Franco Califano è stato, senza tanti giri di parole, uno dei maggiori poeti italiani del secondo novecento. Un gigante che amiamo ascoltare sino alla nausea, fonte di ispirazione per mille battutacce che puoi fare al bar. Iglesias è l’artista latino che ha venduto di più al mondo. Credo non serva altro per dire che il loro lavoro è stato centrale nella musica degli anni ’70 e ’80, quella con cui siamo cresciuti. Da ragazzi li abbiamo ascoltati con sufficienza, oggi, con qualche primavera in più, ne proviamo a comprendere la portata complessiva. 

Quale canzone è nata per prima e come si è sviluppato poi tutto il processo creativo e il disco completo?

Non è una questione di quale sia nata prima… ne abbiamo scartate a decine, non eravamo mai soddisfatti perché in testa avevamo un certo sound ma poi non usciva mai. Alla fine l’abbiamo imbroccato, abbiamo fatto la spremuta delle cose da cui siamo partiti, abbiamo vestito un abito su misura sulle nostre qualità e sui nostri difetti. Come ama ripetere Paolo Conte: “in musica bisogna imparare ad amministrare i propri difetti”. Noi non siamo dei virtuosi, ma abbiamo bene in testa cosa ci piace e cosa no. Crediamo di aver fatto una cosa degna. 

C’è un luogo nel quale nasce la magia dei New Martini ed è il vostro studio Florida. Quanto è importante per voi avere un “luogo sicuro” dove potersi liberamente confrontare?

È importante non solo per la musica ma per la nostra vita proprio. Avere uno studio, una saletta tua, è un passo avanti enorme rispetto a chi purtroppo è costretto ad andare in sala prove solo per qualche ora a settimana. Se ti va di fare la nottata la puoi fare, se le cose stanno girando per il verso giusto non ti devi interrompere… il Florida ci appartiene e noi apparteniamo a lui. È sui Navigli, a Milano. Passate a trovarci. 

Quali sono le situazioni ideali durante le quali ascoltare Malavida?

Quelle in cui la vita è più serena, quelle in cui il tempo non sta correndo troppo. Davanti ad un’orata che esce dal forno, con un bel Vermentino gelido tra le mani, in una terrazza vista golfo Paradiso. Ma anche in Martesana, o al parco della Guastalla. È un disco agrodolce, estivo, felice. Un disco, e qui la sparo grossa, abbastanza risolto. 

C’è molto amore in queste canzoni, in senso anche malinconico ed adulto. Cos’è per voi l’amore?

Forse l’amore “adulto” é un ciclo. L’amore in sé è probabilmente fatto di cicli. L’idea di amore eterno è nata quando l’aspettativa di vita si aggirava intorno ai 35 anni. Il numero dei divorzi e degli amori finiti dovrebbe far riflettere come quell’alchimia che tanto si anela è probabilmente soltanto una chimera. Eppure, la cerchiamo tutti. La nostalgia per la perdita, generalmente, é ciò che accomuna qualunque tipo di amore. 

Avete in cantiere un tour per presentare al pubblico il disco?

Sappiamo che suona strano rispondere a una rivista che si chiama “The Soundcheck” che non abbiamo ancora pensato alle date, ma é così. Abbiamo vite come dire… “avviate” ed é molto difficile fare calendario. Al momento volevamo intanto pubblicare. Far sentire anni di lavoro. Però certamente nei prossimi mesi dopo l’estate annunceremo dei concerti. Se vi va, potete seguirci sui social per gli aggiornamenti. 

a cura di
Staff

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Valentina Vitrani

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