Imagine Dragons – I-Days, Milano – 11 giugno

Imagine Dragons – I-Days, Milano – 11 giugno
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Gli I-Days sono stati invasi da una folla di 65 mila persone per l‘unica data italiana degli Imagine Dragons per il loro “Mercury World Tour 2022”.

Il caldo torrido di sabato scorso non ha fermato i fans dal recarsi presso l’Ippodromo Snai di Milano per vedere una delle rock band nella top 5 USA: gli Imagine Dragons, formata dal frontman Dan Reynolds, Wayne Sermon alla chitarra, Ben McKee al basso e Daniel Platzman alla batteria.

Gli I-Days 2022 hanno “fatto il pieno” in tutti i sensi, avendo ospiti alcune band di rilievo internazionale – aprendo il 9 giugno con i Greta Van Fleet e concludendosi il 15 giugno con Green Day e Weezer (e a cui avrebbero dovuto partecipare anche i nostri amati Foo Fighters, ndr) – e una presenza a capienza piena data dalla voglia immensa e dalla tanta attesa dei fans di tornare dal vivo a prendere parte a concerti di questa portata. Normalità, ci sei mancata lo sai?

Folla
Pre-Imagine Dragons

Ad aprire questa giornata di sabato 11 giugno si sono esibiti altri artisti fra cui Kennyhoopla, artista emergente di genere indie pop sempre from USA e annata 97’, seguito dalla band dei Mother Mother, gruppo indie rock canadese. Ad anticipare ufficialmente gli Imagine Dragons invece si presenta in perfetta forma fisica Rkomi, nuovo volto del panorama musicale italiano. Il suo album “Taxi Driver” è stato il più venduto in Italia nel 2021 e ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Insuperabile”, posizionandosi al 17° posto.

Mirko Manuele Martorana – in arte Rkomi – comincia a prendere piede fra le nuove generazioni per la sua fame di palco e la sua presenza scenica come mamma l’ha fatto. Un po’ il bad boy che la mia generazione assocerebbe al personaggio di “Step” in “Tre Metri Sopra il Cielo” interpretato da Riccardo Scamarcio.

Imagine Dragons… l’unica bomba che fa bene!

Ma veniamo alla bomba della serata: ecco gli Imagine Dragons! Quasi due ore di concerto della band USA che ci ha riempito di continue sorprese ed emozioni come un vero e proprio show. Un pubblico che intonava le loro canzoni sotto al cielo blu milanese, con uno scenario illuminato dai giochi di luci continui e dai cellulari dei fans estasiati, canzone dopo canzone, dall’esibizione di Dan e della band.

Dan Reynolds

Esplosione di emozioni che non hanno lasciato indifferenti i fans presenti portando tutti a danzare come fosse una vera e propria festa. Tutti i concerti dovrebbero dare queste sensazioni! Il concerto si apre con il brano “It’s Time”, forse non a caso, per dirci che era ora e che gli Imagine Dragons sono qui con voi. Siete pronti a divertirvi finalmente?

Non vedevamo l’ora di essere qui con voi, con tutte questa folla di persone in presenza. Quanto vi avevamo aspettato! Anni fa eravamo venuti a Milano in un piccolo club, e guardate ora dove siamo. È incredibile, grazie!”

Dan Reynolds

Seguono poi con il brano “Believer”, definito come l’inno degli Imagine Dragons che, in crescendo, ingaggia l’ascoltatore che entra in questa sorta di trance dove, nota dopo nota, si carica di energia insieme alla band.  Poi, Dan e la band continuano presentando i brani degli album precedenti: “Thunder” – “Birds”- “Amsterdam” che, come quasi tutti i loro brani, sono entrati nella top 10 list di tutti i loro fan (e non solo).

Emozione canzone dopo canzone

La forza di questa band sta proprio nella loro musicalità e profondità dei testi, che coinvolge o attira qualsiasi ascoltatore/trice. Figuriamoci in live, dove la loro energia è veramente penetrante!

A dimostrazione di ciò, fra un brano e l’altro, il frontman Dan Reynolds  dedicava momenti di pitch speech per sottolineare l’importanza della vita, dell’essere qui e ora, e di non abbandonare mai noi stessi o chi siamo. Dobbiamo sempre credere nelle nostre potenzialità, anche in momenti difficili, perché sono proprio queste a renderci unici/che e guerrieri/e

Wayne Sermon

Non a caso, il tema di questo speech ha introdotto la setlist dei brani “Forever Young” (cover degli Alphaville), “Wrecked”, “Warriors” “Whatever It Takes” e “It’s Ok”, che per chi non li conoscesse sono davvero un inno all’individuo e alla sua resilienza.

L’occhio fa la sua parte

Alla loro bravura vocale e penetrante non è mancata di certo la presenza scenica di tutta la band. Le varie scenografie alternavano immagini naturalistiche e di esseri umani in movimento che volevano porre attenzione su due temi: l’emergenza della nostra terra e l’individualità umana.

Altro dettaglio, ma sempre di grande impatto, è stato richiamare il messaggio a favore dei diritti LGBTQ+ nel mese del Pride Month (che si svolge proprio a giugno) con microfoni con bandiere multicolor e il basso di Ben McKee decorato con un disegno di un cuore color pride. Di questi tempi, ribadire in modo silenzioso ma evidente come l’amore e inclusione di tutte le diversità sia l’urgenza attuale è importante (meno male!!! ndr). Anche gli Imagine Dragons hanno tenuto a ricordarlo.

Ben McKee

Lo show si è poi trasformato a tratti in una grande festa con lancio di coriandoli al cielo, cori e luci dei telefoni dei fans che rendevano lo scenario unico ed emozionante. Indimenticabile anche l’outfit del batterista Daniel Platzman che indossava una camicia a fantasia e occhiali alla Johnny Depp nella “Fabbrica di Cioccolato”. Davvero originali!

Vedo non vedo…

Unica pecca è non aver goduto della perfetta forma fisica del frontman Dan, che nonostante il coro della folla incitasse “sei bellissimoo” non ci ha mostrato nulla. Ci siamo però accontentati di una camicia effetto vedo non vedo (faccina che piange, ndr).

E come chiusura della serata non poteva che esserci l’esibizione di uno dei brani più attrattivi: Radioactive, introdotto dalle note del pianoforte suonate da Dan Reynolds.

Che dire, un concerto di pura emozione. Grazie I-Days e grazie agli Imagine Dragons!

Qui la setlist della serata.

1. It’s Time
2. Believer
3. Polaroid / Hopeless Opus
4. Thunder
5. Amsterdam
6. Shots
7. Birds
8. Follow You
9. Lonely
10. Natural
11. Next to Me
12. I Bet My Life
13. Forever Young (Alphaville cover)
14. Wrecked
15. Whatever It Takes
16. It’s Ok
17. Demons
18. Enemy
19. Bones
20. Walking the Wire
21. Warriors
22. Radioactive

A cura di
Francesca Bandieri

Foto di
Mirko Fava

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Francesca Bandieri

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