Viaggio negli studi Fonoprint

Viaggio negli studi Fonoprint
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Dopo il successo degli appuntamenti di maggio, domenica 12 giugno è l’ultimo giorno per poter godere della visita guidata agli studi Fonoprint, un tassello importante nella storia della produzione musicale italiana

Zucchero, Lucio Dalla, ma anche Ivan Graziani, Morandi, Luca Carboni, Eros Ramazzotti, Vasco, Sting… Fonoprint è più di uno studio di registrazione. La sua storia parte dal 1976, quando i poli principali per la musica in Italia erano Roma e Milano. Se tu, artista già affermato, volevi affidarti agli studi più all’avanguardia, la scelta era solo tra la Capitale d’Italia e la capitale del boom economico.

Il terzo polo della musica

Poi, quasi all’improvviso, spunta una terza alternativa nella città a misura d’uomo, all’ombra delle due Torri. Pensate al paradosso: a metà degli Anni ’70 Bologna, tra le piazze con maggior fermento artistico / musicale, non aveva un punto di riferimento per quanto concerne la produzione di musica.

Ecco perché non passa molto tempo perché Fonoprint diventi importante crocevia di artisti, dal cantautorato di Guccini al “Caruso” di Lucio Dalla, dal rock di Vasco Rossi (“Bollicine”, “Fronte del Palco” e il blu-ray di “Modena Park”, giusto per citarne alcuni) al fenomeno dei Lùnapop che lancerà poi Cesare Cremonini ai vertici del pop italiano.

Il presente

Fonoprint non è solo storia passata, ma anche contemporanea, attuale: è qui che il catalogo di Lucio Dalla è tornato a nuova vita grazie ai lavori di restauro dei master originali; è qui che, chi non vuole volare fino a Londra, può trovare una piccola Abbey Road grazie allo studio di registrazione pensato, ideato e costruito con soluzioni molto simili alla celebre sala inglese.

È qui che nasce il BMA, Bologna Musica d’Autore, l’evento che durante l’anno scova gli artisti emergenti più interessanti di Bologna e non solo.

La visita guidata

Tanti aneddoti, tanta storia, tanti dettagli che faranno anche la gioia di chi cerca dettagli più tecnici durante gli incontri che si sono tenuti nel corso delle domeniche tra fine maggio e la prima metà di giugno grazie all’accortezza di Paola Cevenini e di Pierfrancesco Pacoda.

L’ultima data disponibile per potersi godere la visita guidata del museo del suono e della canzone è domenica 12 giugno in quattro turni:

• ore 10:00

• ore 11:30

• ore 16:30

• ore 18:00

a cura di
Andrea Mariano

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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