MotoGP, Catalunya: una Caporetto motociclistica

MotoGP, Catalunya: una Caporetto motociclistica
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Nel nono round del campionato di MotoGP Quartararo si è portato a casa una splendida vittoria. Per gli italiani un weekend da dimenticare. Vietti unica gioia.

Che Gara, Guevara!

La domenica inizia con la splendida gara di Izan Guevara, che conquista la vittoria dopo un’eccellente prestazione. Dal quindicesimo giro fino alla bandiera a scacchi, ha guidato la testa della corsa concludendo con ben 1.975 secondi di vantaggio sul secondo.
Per il maiorchino si tratta del quarto podio consecutivo, riducendo così a 24 punti lo svantaggio dal compagno di squadra, Sergio Garcia, che attualmente guida la classifica generale con 150 punti.

Vincitore Moto3

Al secondo posto, troviamo il “rookie” David Munoz, alla sua seconda gara nel mondiale in quanto obbligato a saltare i primi sette round di campionato per non aver ancora compiuto sedici anni. Dal 2023 l’età minima per competere in Moto3 passerà a diciotto anni. Nonostante tutto, Munoz, si trova già a soli 9 punti di distacco da Diogo Moreira, primo nella classifica dei rookie, (e che ha corso tutte le nove gare precedenti).

A completare il podio troviamo Tatsuki Suzuki, autore di un sorpasso di “Rossiana” memoria all’ultima curva, ai danni di Garcia, che chiude quarto.
Per lui, i danni sono limitati: Dennis Foggia, suo principale rivale in campionato, ha portato a casa il suo secondo zero consecutivo. Un problema meccanico alla catena l’ha infatti costretto al ritiro durante il sesto giro.

Vietti: animale a sangue freddo

La classe di mezzo, da anni, divide il pubblico tra chi la ama e chi la ripudia. In Catalunya, però, è innegabile che ci abbia regalato la migliore gara del weekend, con una splendida bagarre per il primo posto tra Celestino Vietti e Aron Canet.
Il pilota piemontese è stato autore di una prestazione eccellente, che gli ha riconsegnato la leadership del campionato, con un vantaggio di sedici punti su Ai Ogura.

Vincitore Moto2

Partito dalla prima casella, Vietti ha condotto un primo terzo di gara in lotta proprio con il pilota giapponese, oscillando tra la quinta e la sesta posizione. Nella seconda metà, però, è cambiato il passo. In cinque giri, complice la caduta del leader Joe Roberts, Vietti ha recuperato lo svantaggio nei confronti di Canet, dando vita a una splendida lotta per la vittoria.

La prestazione dell’italiano è stata, soprattutto, un grandissimo atto di forza e maturità e il sorpasso per la vittoria ne è la dimostrazione. In uno dei circuiti più complicati del campionato dal punto di vista di gestione degli pneumatici, nel finale di gara Vietti è stato in grado di avere la lucidità e l’astuzia di sfruttare un piccolissimo errore di Canet, per poi portarlo largo con un simil block pass stupendo, con la moto che in uscita di curva quasi lo lancia per aria.

“Una vittoria importantissima[…]. E’ stato difficile, è stata una gran battaglia con Canet. L’idea era di fare l’ultimo giro davanti, quindi ho cambiato tattica. E’ andato un pelo lungo, io ho incrociato bene e l’ho passato. E’ stato merito anche della squadra. Quando sei dietro la gomma si scalda tanto. Siamo stati anche un po’ fortunati”, ha dichiarato il pilota italiano ai microfoni di Sky, al termine della gara.

Quartararo scappa, dietro di lui solo tanti errori

In MotoGP, Fabio Quartararo domina una gara estremamente noiosa, con una strage sportiva per i piloti italiani e il povero Aleix Espargaró, protagonista di un episodio grottesco all’inizio dell’ultimo giro.

Quartararo vincitore MotoGP

Per Fabio Quartararo il weekend di Catalunya è incominciato il giovedì, con l’annuncio del rinnovo con Yamaha per altri due anni (fino al 2024). Una scelta che non ha sorpreso nessuno, dato che da settimane si vociferava di un accordo tra le parti, ma che ha fatto tanto discutere gli appassionati, divisi tra chi vorrebbe vederlo su un’altra moto e chi sostiene che cambiare sarebbe troppo rischioso.

Altro tema molto importante è la situazione di Marc Marquez: lo spagnolo, nel weekend, si è sottoposto alla quarta operazione al braccio in soli due anni. Un’operazione necessaria, stando a quanto dichiarato dallo stesso Marquez, che ora spera di poter tornare a essere competitivo.
Per quanto riguarda i tempi di recupero, non c’è ancora una data certa, ma, al momento, si parla di uno stop dalle corse fino al 2023.

La gara entra nel vivo: la sua evoluzione

Tornando alla gara, l’andamento è piuttosto lineare, con un Quartararo che, dalla terza casella in griglia di partenza, alla curva 1 si prende la testa della corsa, per poi sparire all’orizzonte.
Alle sue spalle, il primo errore: Takaaki Nakagami, partito dodicesimo, è autore di un ottimo scatto che gli permette di guadagnare diverse posizioni. Alla staccata della prima curva, però, nel disperato (e inutile, dato il momento) tentativo di passare altri piloti, finisce per travolgere Rins e Bagnaia.

incidente MotoGP

Le conseguenze sono gravi per il pilota spagnolo, che, perseguitato dalla sfortuna, riporta una frattura al polso e per lo stesso Nakagaami. Il giapponese, infatti, finisce per sbattere violentemente la testa contro la ruota posteriore di Bagnaia, perdendo la visiera e finendo nella ghiaia. Al momento si trova all’Hospital General di Catalunya, dove rimarrà in osservazione per 24 ore.

Delusione per i piloti italiani

Nessun infortunio, fortunatamente, per Pecco Bagnaia, ma una grossa delusione dopo l’incoraggiante vittoria al Mugello. Per il piemontese si tratta del terzo zero in campionato pertanto la rincorsa al leader Quartararo si fa sempre più difficile, con un distacco di 66 punti.
Contro un pilota come il francese, che raramente commette errori e, soprattutto, poche volte si trova nelle zone più calde e pericolose della griglia, la lotta per il titolo potrebbe essere quasi impossibile.

“[…] Abbiamo fatto zero come a Le Mans. Ho fatto degli errori io, poi degli errori come squadra, a volte capitano anche queste cose qui e non puoi farci nulla. L’importante è essere consapevoli della propria velocità, avremmo potuto lottare con Fabio”, ha dichiarato Bagnaia, che poi si è anche espresso su quanto accaduto al primo giro: “Sono contento che stia bene, ma mi viene da dire che alla prima curva del primo giro non serve fare così […] Purtroppo è un po’ solito a fare certe cose. Ma come ho sbagliato io alcun gare, succede anche questo”.

Ma Pecco non è stato l’unico italiano a non concludere la corsa: dopo di lui, infatti, sono finiti nella ghiaia anche Bezzecchi e i due piloti del Team Gresini: per Bastianini, si tratta del secondo zero consecutivo (terzo complessivo) e, anche per lui, la testa del campionato si allontana, con un distacco che, al momento, è di 53 punti.

Beffa per Espargaro

Il dramma della gara di MotoGP, però, non si esaurisce con le cadute degli italiani, bensì all’inizio dell’ultimo giro di gara. Aleix Espargaro, stremato dal caldo e dalla lotta per la seconda posizione (che ormai aveva in tasca), non legge la tabella dei meccanici e crede di aver terminato la corsa, iniziando a salutare il pubblico in quella che, per lui, è la gara di casa. Solo dopo un paio di curve si accorge dell’errore commesso e, in preda alla furia, riesce a chiudere in quinta posizione.

Espargaro MotoGP

Le immagini del suo arrivo ai box sono commoventi: il pilota e i suoi famigliari si lasciano andare a un pianto nervoso. “Colpa mia, al cento per cento”, ha dichiarato dopo la gara. Ai microfoni spiega: “Non mi ricordavo che su questa pista la torre con le segnalazioni fosse subito dopo la curva prima del traguardo. Ero tutto concentrato nel tenere dietro [Jorge] Martin, non ho fatto caso alle indicazioni dei giri.[…] Subito dopo, guardando un maxi-schermo, ho visto Massimo Rivola [Ad Aprilia] che si metteva le mani nei capelli e ho capito.”

Lo stesso Rivola è stato intervistato da Sky dopo la gara: “Peccato, stava facendo tutto bene. Ora è abbastanza disperato, ha bisogno di conforto. Ha corso una gara in apnea, la pressione era tanta. Ora dobbiamo guardare avanti e mettere nei mirino la Germania con ottimismo perché anche oggi abbiamo dimostrato di esserci”.
Per Aprilia e Aleix Espargaro sarebbe potuto essere il quinto podio consecutivo in un’annata in cui, a prescindere da questo errore, entrambi stanno vivendo il proprio acme sportivo.

A cura di
Gregorio Allievi

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