“Tocca a noi”. La Musica unita per l’Ucraina

“Tocca a noi”. La Musica unita per l’Ucraina
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Conferenza stampa per il concerto del 5 aprile 2022 che riunirà sul palco di Piazza Maggiore tanti artisti, capitanati da La Rappresentante di Lista

A Bologna presso la Sala Anziani di Palazzo d’Accursio, in pieno centro storico, il sindaco Matteo Lepore, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e La Rappresentante di Lista hanno presentato “Tocca a Noi – Musica per la Pace”. Il concerto, realizzato prendendo spunto proprio dall’appello che il duo palermitano aveva lanciato nei giorni successivi all’inizio del conflitto in Ucraina, vedrà protagonista Piazza Maggiore gremita per l’occasione da 7.000 persone (biglietti esauriti in meno di due ore).

“È la magia di innescare qualcosa attraverso un social network e vederla realizzata in carne e ossa e tutta questa umanità che sarà presente domani. Quel tweet è partito da un’urgenza che sentivamo io e Veronica. Eravamo a una manifestazione per la pace, a Milano, abbiamo sentito di dover fare qualcosa. Come musicisti la prima cosa che ci è venuta in mente è stata quella di organizzare un conerto. Da lì si è avviata una macchina incredibile che ci ha lasciati senza parole”.

Dario Mangiaracina

“Tocca a noi” essere in piazza

Un evento, quello del 5 aprile, che vuole ribadire come la musica italiana sia vicina al popolo ucraino. È stato ribadito più volte sia dai presenti in sala, tra cui Paolo Benvegnù, sia da chi era in collegamento, tra cui Aione dei Fast Animals And Slow Kids, Noemi e Andrea Delogu.

Non solo loro sul palco, ma anche Brunori Sas, Diodato, Elisa, Elodie, Gaia, Gianni Morandi, Rancore e The Zen Circus.

“Sono giorni difficili e di grande sgomento. La guerra ci lascia sempre sconfitti in qualsiasi caso, ci lascia distanti, chiusi, soli. Quello che tentiamo di fare anche con questa manifestazione, è cercare di dare voce a dei sentimenti che sentiamo nel profondo ed è utile provare a rispondere insieme, ad alzare la voce insieme, ed è questo che faremo. Manderemo sicuramente un segnale di pace”.

Veronica Lucchesi

Save The Children in prima linea

In prima linea ci sarà anche Save The Children, che lavora in Ucraina dal 2014 e che distribuisce aiuti sia ai bambini e alle loro famiglie tuttora nel Paese, sia a quelli che sono fuggiti nei paesi limitrofi. In tal senso, è possibile contribuire donando 2 euro con un sms al 45533 dal cellulare e 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. Si può inoltre dare il proprio contributo attraverso il sito internet www.savethechildren.it/ucraina.

“Milioni di bambini stanno vivendo un momento drammatico. Quello in Ucraina è l’ennesimo focolaio di guerra che li vede vittime, perché ogni guerra è innanzitutto una guerra contro i bambini. In questo momento milioni di loro sono intrappolati nel Paese, cercando riparo dai bombardamenti ormai incessanti che hanno ridotto in macerie città e le loro vite. Altri sono scappati, in cerca di salvezza, senza cibo e protezione, lasciando spesso indietro gli affetti più cari. Save the Children lavora senza sosta per loro e grazie all’impegno che tanti artisti hanno voluto assumere in prima persona, riusciremo a raggiungerne molti di più. Siamo certi che il pubblico darà il suo contributo. Perché Tocca a Noi fare qualcosa per i bambini colpiti da questa violenza insensata, così come bisogna fermarla. Ora.”

Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children

Istituzioni e sponsor

Il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna si sono prodigati sin da subito nel realizzare concretamente “Tocca a Noi” e la risposta di alcune realtà del territorio non si è lasciata attendere, per di più con una partecipazione davvero sentita. Automobili Lamborghini, BPER Banca, Coop Alleanza 3.0, Ducati Motor Holding e Lavoropiù hanno infatti subito sostenuto l’iniziativa senza batter ciglio né chiedendo nulla in cambio, segno che le motivazioni di pace e solidarietà uniscono settori anche molto distanti.

a cura di
Andrea Mariano

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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