Milano Fashion Week 2022: le prime passerelle
La moda torna “Live”
Torna la Milano Fashion Week, realizzata con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE-Agenzia, si terrà dal 22 al 28 febbraio nella capitale della moda italiana, dedicata alla moda femminile Autunno Inverno 2022\23 che unisce creatività, lavoro e bellezza. Carlo Capasa, Presidente di CNMI, ha dichiarato che le sfilate si focalizzeranno su sostenibilità, etica ed economia circolare.
Questa volta si terranno quasi tutte in presenza rispetto allo scorso anno, che per via delle restrizioni dovute al covid, sono state trasmesse in digitale e senza pubblico o addirittura annullate. La Camera della moda mantiene disponibile la fruizione dei contenuti in streaming per dare l’occasione, a chi non può partecipare, di vivere questa magica esperienza.
Big e nuovi emergenti
Ci saranno un totale di 169 appuntamenti con 67 sfilate (2 doppie sfilate) di cui 57 fisiche e 8 digitali. Poi 77 presentazioni e 9 eventi. In questa edizione vediamo il ritorno dei grandi big come Gucci, sotto la direzione di Alessandro Michele, dopo due anni di assenza da calendario, Bottega Veneta con il suo nuovo direttore creativo Matthieu Blazy e Trussardi, con la novità del rinnovo del suo logo con il levriero, Diesel e Plein Sport. Vediamo anche l’emergere di nuovi brand quale: AC9, Ambush, Andreadamo, Aniye Records, Cormio, Ferrari, Hans Kj›benhavn, Husky, Palm Angels e Tokyo James.
É stato Ennio Capasa con il suo nuovo marchio, Capasa Milano, ad inaugurare le passerelle. La sfilata donna e uomo intitolata “Before it starts”, mette al centro della collezione l’alta sartoria e il tailoring, presentati in maniera poco convenzionale. Sfilano blazer sartoriali, bomber dall’allure underground e completi sartoriali in jacquared.
Ho sempre lavorato con la volontà di rompere i confini, tra formale ed informale, tra giorno e sera e considerando il genere una convenzione. Tutti i capi presentati in collezione sono genderless, e sono acquistabili in un ampio range di taglie. Il tailleur è indossato con gonna o pantaloni, o con entrambi, i capi sportswear con le gambe nude e gli abiti con pantaloni, spesso fluidi.
Ennio Capasa
Il ritorno di Gucci
L’aveva annunciato Marco Bizzari, ceo e presidente di Gucci, lo scorso novembre: la collezione autunno inverno 2022/23 sfilerà di nuovo a Milano dopo due anni di show digitali. Tappa lombarda e poi di nuovo in viaggio il prossimo 16 Maggio, quando la maison presenterà una collezione co-ed da qualche parte in Europa.
Bottega Veneta “Butt is back”
Grande curiosità di scoprire la collezione autunno inverno di Bottega Veneta sotto la nuova direzione creativa di Matthieu Blazy. Ce lo ricorda con un post pubblicato su Instagram scrivendo “BUTT IS BACK”.
Il rilancio di Trussardi con i nuovi direttori creativi
È arrivato il momento del debutto per i nuovi direttori creativi di Trussardi: Benjamin Alexander Huseby e Serhat Isik. La coppia parla un linguaggio streetwear, inclusivo e sostenibile, tema di questa fashion week. Intanto ha già rifatto il look al logo con il levriero del 1973, rivisitato con forme armoniche e una spaziatura più ampia con l’intento di creare qualcosa di nuovo restando fedele all’originale.
Il logo si ispira all’heritage Trussardi dagli 70 agli anni 90, periodo in cui si è affermato come brand lifestyle democratico. Il levriero raffigurato di profilo appare in un movimento dove la caratteristica forma del suo orecchio segue la testa in una visione d’insieme armoniosa.
Generazione Z
Alla lista di questa fashion week si aggiungono volti della nuova generazione italiana. Abbiamo Alfredo Cortese con il suo AC9, Cormio, brand di maglieria fondato da Jezabelle Cormio, che mescola ispirazioni vintage dal gusto underground e Andrea Adamo che per la prima volta fa sfilare il suo knitwear fasciante.
Documentario in ricordo di Elio Fiorucci
Tra gli eventi che animeranno la Milano Fashion Week extra sfilate, il 27 febbraio la proiezione del documentario dedicato a Elio Fiorucci, Free spirit, in Triennale, nell’ambito del Fashion Film Festival. Bulgari ospiterà i Bulgari B.Zero1 Avrora Awards – Celebrating women and their talent in Università Bocconi nella stessa serata, mentre tornano gli eventi fieristici come White (al museo Mudec dal 24 al 27 febbraio) e Lineapelle (dal 22 al 24) Valentino, come annunciato a inizio anno da Pierpaolo Piccioli, ospiterà sui suoi canali social lo show di Marco Rambaldi, previsto per il 23 febbraio, primo step di un progetto che si rinnoverà a ogni fashion week.
La moda inclusiva di Marco Rambaldi
Il giovane stilista bolognese Marco Rambaldi, ha vinto il concorso Next Generation nel 2014 ed è stato inserito dal Financial Times nel gruppo di designer emergenti artefici del “nuovo rinascimento italiano”. Ha presentato durante la fashion week milanese la sua collezione che si è fatta notare per originalità e libertà. Lo show del giovane designer a cui Maison Valentino ha voluto dare spazio sul proprio canale Instagram, dove la sfilata è stata trasmessa in streaming, presentando una “Nuova Poetica Post Romantica”. Racconta l’amore al tempo dei social senza censura, in un epoca dove il cuore non conosce ancora ragione, ma neanche distinzione.
NPPR – Nuova Poetica Post Romantica
L’Amore, solo lui mi comprende.
Intricati i desideri,
godo sola nella mia mente.
Ogni battito è l’universo,
mangiami di quella bocca.
Avido di te è il mio cuore.
Vetri sotto i piedi,
rinuncio ai giudizi.
Ascoltati, carne e sangue.
Se anche rinascessi cento volte ancora
è sempre te che sceglierei.
Marco Rambaldi
Il messaggio che vuole comunicare Marco Rambaldi è proprio quello dell’inclusività e delle scelte non convenzionali, anche per chi ha fatto parte del casting, infatti: genere, etnie, età e taglie sono confini che vengono superati e creano un mix di bellezze che mostrano la visione di noi tutti a 360°. Il core sono i minidress di maglia e abiti uncinetto nei toni del rosa e del lilla.
Genderless è anche lo show, che include modelli non professionisti, come la la pornostar Valentina Nappi che in passerella indossa un mini dress fucsia e le cantanti California dei Coma Cose e Ariete. La ricerca dell’identità è il nucelo della moda di Rambaldi che, con i suoi vestiti eccentrici che esaltano tutti i corpi, invita a non nascondersi.
La sensualità di Fendi
È Bella Hadid ad aprire la sfilata della collezione autunno/inverno 2022/2023 di Fendi, disegnata da Kim Jones, direttore creativo della Maison, insieme a Silvia Venturini. Parola d’ordine: sensualità. Il prossimo inverno sarà dominato dalle trasparenze e da una nuova idea di seduzione. Abiti usati come lingerie e bustier che sagomano giacche e abiti. La femminilità dello chiffon, incontra la pelle, il denim e gli immancabili dettagli in pelliccia.
Abiti, camicie e pantaloni giocano sull’effetto vedo-non vedo. Spiccano gli slip dress con spalline sottilissime. La palette cromatica si alleggerisce: rosa pallido, verde salvia, ghiaccio e celeste polvere sono i colori dominanti. Accessori immancabili saranno i guanti alti fino al gomito e le borse effetto fur. Altri dettagli presenti sono gli occhiali a mascherina e gli orecchini gold.
Diesel: tra pop e denim
Glenn Martens debutta alla guida di Diesel, che rivoluziona non solo il marchio, ma l’intero settore del jeans. La collezione è un viaggio nelle anime del brand, che gioca con i volumi: mini gonne con spacco e crop top dalle fibbie importanti, trench over e il logo “D” in evidenza, giubbotti e pantaloni dal mondo dei biker, con tasche a zip e giunture rinforzate. Si passa poi al mondo del workwear, con borsoni dai lunghi manici e marsupi in pelle. Chiude infine la sfilata una sezione di abiti più giocosi, in stile anni 2000. Dominano il rosso e il blu oltremare. Giacche over dai colori frizzanti e abiti in lurex effetto seconda pelle vestono donne che sembrano arrivate da un altro pianeta, con volti dipinti da make up glamour.
Roberto Cavalli
A chiudere la giornata, una delle sfilate più attese, quella di Roberto Cavalli, disegnata da Fausto Puglisi. Una collezione che si rivolge a una donna che non ha età. Come dice lo stesso Puglisi all’anteprima della collezione: “Quella che voglio conquistare con le mie creazioni è la storica cliente di Cavalli, ma anche sua figlia”.
I suoi abiti sono disegnati per una donna che vuole essere sensuale per se stessa e non per gli altri. Dà vita a una collezione materica, gioca con abiti-gabbia, in cui il cut-out diventa un’impalcatura di sbarre in tessuto.
Nel mio moodboard ho voluto un’icona proto.
femminista come Maria Sofia di Baviera regina delle
due Sicilie (e sorella di Sissi) accanto a look di
Helmut Lang e print animalier. Sono anime che si
fondono per me.Fausto Puglisi
Il gioco della seduzione è visibile, soprattutto in pezzi speciali come: il cappotto vestaglia in velluto topazio a motivi animalier e la cappa-giaguaro in broccato doppiato e fil coupè. Dai lunghi vestiti maculati si passa poi, a tutine aderenti e a gonne dallo spacco vertiginoso. Puglisi, però, non abbandona il tocco classico dato dalle cappe, dalla lana, dal tartan e dai fiori scultorei che seguono la silhouette e decorano le scollature.
Il ricchissimo calendario della Milano Fashion Week
Vi terremo aggiornati sui nostri social con i commenti sulle sfilate. Non perdetevi le passerelle degli stilisti più importanti: Prada, Moschino, Maison Margiela e Armani.
Mentre domani commenteremo insieme: Tod’s, Etro, Versace, Missoni e Gucci.
a cura di
Martina Iudici
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