“Il Dito di Dio” sul naufragio della Costa Concordia e i migliori podcast sulla cronaca italiana

“Il Dito di Dio” sul naufragio della Costa Concordia e i migliori podcast sulla cronaca italiana
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Delitto di Via Poma, G8 di Genova, omicidio di Luca Varani e tanti altri: ecco quali sono i podcast più interessanti sulla cronaca italiana

I podcast sono sicuramente tra i fenomeni più interessanti degli ultimi anni. I numeri di questi contenuti audio, che abbracciano ormai gli argomenti più disparati, sono in continua crescita. Curioso che, in una società dominata dalle immagini, sia proprio la voce a ricoprire un ruolo così decisivo nella fruizione di contenuti digitali. “Video Killed the Radio Stars“, dicevano. “Non proprio”, bisognerebbe rispondere oggi.

Tra i tanti podcast a episodi che si possono trovare sulle principali piattaforme: Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e altri, ci sono quelli dedicati ai fatti di cronaca italiana.

L’impostazione è spesso giornalistica, con un racconto a puntate nel quale intervengono i protagonisti degli eventi, si leggono atti, ci si pone domande, come in una sorta di indagine che si disvela un poco alla volta.

“Il Dito di Dio”

Dieci anni fa, nella notte del 13 gennaio 2012, avveniva il naufragio della Costa Concordia, di fronte all’Isola del Giglio. Il Dito di Dio – Voci dalla Concordia è il podcast realizzato da Pablo Trincia, che ricostruisce gli avvenimenti e le ultime ore prima dell’impatto attraverso le testimonianze di chi era a bordo quella notte. Nove puntate da 45 minuti in cui i passeggeri, l’equipaggio, i soccorritori e gli abitanti dell’isola raccontano la loro esperienza.

Il titolo del podcast, come ha spiegato Trincia in un’intervista radiofonica a Gianluca Gazzoli, è dovuto al fatto che quella notte, la Costa Concordia, dopo l’impatto contro gli scogli perse propulsione e, senza più motori, iniziò ad allontarsi verso il mare. Il vento grecale però, generando le correnti, fece in modo che la nave si adagiasse sulla scogliera, senza inabissarsi. Racconta Trincia: “Un ingegnere commentando l’avvenimento mi ha detto: “Io sono ateo ma quello è stato il dito di Dio”. Allora abbiamo pensato di chiamare il podcast proprio così“.

Quello di Trincia però non è l’unico podcast interessante che si può ascoltare online. Ecco quelli che abbiamo selezionato per tutti gli amanti della cronaca nera e dei misteri italiani.

La città dei Vivi

Realizzato e condotto da Nicola Lagioia, già scrittore dell’omonimo romanzo, la Città dei Vivi racconta i fatti che hanno portato all’omicio di Luca Varani, nel marzo del 2016. Lagioia percorre le strade di una Roma oscura, alla ricerca del movente di un delitto che sembra più un rito sacrificale. Ma non solo, con questo podcast, da ascoltare anche se avete già letto il libro, Nicola Lagioia, indaga sulle origini del male, senza esprimere giudizi, soffermandosi su quanto sia sottile la linea che separa chiunque di noi dall’essere un potenziale assassino.

Le ombre di via Poma

La notte del 7 agosto 1990 Simonetta Cesaroni venne assassinata. Il caso ancora oggi risulta essere irrisolto. Questo podcast di Huffpost in sei puntate ripercorre tutte le bugie, gli errori e i depistaggi di quel caso di cronaca che, come quello raccontato da Lagioia ne La città dei Vivi, ha scosso Roma, sollevando il velo sugli aspetti più oscuri della capitale.

Limoni

Il G8 di Genova è stato uno spartiacque per il mondo occidentale. Limoni, un podcast realizzato da Internazionale, racconta le vite di chi c’era, incontrando i protagonisti degli eventi che hanno portato alla morte di Carlo Giuliani e alla mattanza della Diaz e di Bolzaneto.

Polvere

Chiara Lalli e Cecilia Sala indagano sull’omicidio di Marta Russo. Polvere è il podcast di Huffpost che ricostruisce le indagini e il processo. Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro sono stati condannati per omicidio colposo e favoreggiamento, ma le prove sono così inattaccabili?

Veleno

Altro podcast realizzato da Pablo Trincia, Veleno è diventato un simbolo del genere “cronaca” e crime. Veleno ripercorre la vicenda dei “Diavoli della Bassa modenese“, un’inchiesta che portò sedici bambini a denunciare i propri genitori, separandoli per sempre da loro e affidandoli a nuove famiglie. L’inchiesta portata avanti da Trincia però mette in luce come le tecniche di interrogatorio utilizzate dalle psicologhe sui bambini e i metodi adottati dalle assistenti sociali li portarono a credere in una serie di falsi ricordi, tanto che forse molti dei fatti da loro racconti non ebbero mai luogo e furono solo frutto della loro fantasia.

a cura di
Daniela Fabbri

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Daniela Fabbri

Sono nata nella ridente Rèmne, Riviera Romagnola, nel 1985. Copywriter. Leggo e scrivo da sempre. Ho divorato enormi quantità di libri, ma non solo: buona forchetta, amo i racconti brevi, i viaggi lunghi, le cartoline, gli ideali e chi ci crede. Nutro un amore, profondo e viscerale, per la musica, in tutte le sue forme. Sono fermamente convinta che ogni momento della vita debba avere una colonna sonora. Potendo scegliere, vorrei che la mia esistenza fosse vissuta lentamente, come un blues, e invece sono sempre di corsa. Mi piacciono gli animali. Cani, gatti, procioni. Tutti.

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