Melpignano, 23 luglio 2021. Il sole comincia la sua lenta discesa tingendo la piazza e i suoi palazzi di un caldo color pastello. Per questa serata il palco dell’itinerante SEI Festival ha il piacere di ospitare Venerus, uno degli artisti italiani maggiormente in ascesa dell’ultimo periodo e citato dal celebre Internazionale come “una delle cose più interessanti successe alla musica italiana negli ultimi anni”.
Un’attesa ripagata
Si avvicinano le 22:00, orario definito per l’inizio del concerto di Venerus. La piazza è gremita fino all’ultimo posto utile: il sold out c’è e la trepidazione per vedere Venerus sul palco del SEI Festival si fa sempre più palese, a giudicare dall’eccitazione dei tanti presenti arrivati in loco anche da fuori regione.

Compaiono i musicisti, compare Verenus. Chi ha già potuto assistere a qualche live del cantante, conosce l’atmosfera a tratti quasi teatrale che pervade la venue per un’ora e mezza circa. Il verde, il viola e il blu sono i colori predominanti dei giochi di luce, hanno un effetto ipnotico, a tratti sembra un mantra catartico.
Il pubblico del SEI Festival sembra gradire. Più che gradire, sembra godere di ogni singolo secondo, di ogni singola nota, di ogni singola parola, tanto sono il trasporto e la felicità di assistere, o meglio, di partecipare a un concerto così intimo eppure così corale.

L’aftershow
A fine concerto ringraziamenti dal palco e dal pubblico, in un ricambio di energie ed emozioni tra Venerus e fan che è quasi commovente, visto dall’esterno. Carichi di queste energie positive, l’aftershow organizzato dal SEI Festival ci permette di riversarle in chiacchiere con i presenti e di girovagare, drink alla mano, godendo e riflettendo riguardo quanto è appena accaduto. Una grande serata, con musica, energie propositive e un’organizzazione d’applausi.
Se non è questa la descrizione più vicina al concetto di “bellezza”…
a cura di
Andrea Mariano
foto di
Paola Camisa