Sguardi Altrove Women’s International Film Festival – in arrivo la 32ª edizione!

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La 32ª edizione di Sguardi Altrove Women’s International Film Festival accoglierà quest’anno un totale di 50 film provenienti da tutto il mondo, suddivisi in 9 sezioni e 3 concorsi. Tra novità rivoluzionarie in merito alla struttura dell’evento ed omaggi dedicati ad alcune tra le più importanti artiste della nostra cultura, il Festival si conferma anche quest’anno come uno dei più importanti portabandiera della creatività femminile internazionale

A partire dal 12 marzo fino al 7 aprile avrà luogo a Milano la 32ª edizione di Sguardi Altrove Women’s Film Festival. Durante la conferenza dello scorso 4 Marzo la direttrice del festival Patrizia Rappazzo ha presentato questa nuova edizione, ponendo il focus su importantissime novità. La prima è l’intenzione di trasformare Sguardi Altrove in un evento metropolitano, non più concentrato solo nella zona centrale di Milano ma allargato anche nelle periferie della storica città. L’obbiettivo è quello di rendere il festival più accessibile ad un maggior numero di persone, dando al contempo risalto e notorietà ad importanti luoghi del cinema situati fuori città.

I luoghi del Festival

Tra i luoghi dell’evento non mancheranno ovviamente il cinema Anteo e Il Cinerino, sedi storiche di Sguardi Altrove e tra i più importanti cinema di Milano, con varie rassegne dedicate a tantissimi film d’autore e di nicchia (sia attuali che non) di stampo internazionale.

Fa il suo debutto l’Accademia 09, importante scuola d’arte che propone un vastissimo catalogo con corsi dedicati non solo alla recitazione e alla regia, ma anche al canto, al doppiaggio e allo stand-up Comedy. Altro ottimo colpo del festival è la collaborazione con Wanted Clan, realtà dedicata ai film più alternativi e non convenzionali.

Una parte di Sguardi Altrove si svolgerà anche allo Spazio Alda Merini, piccolo museo non convenzionato dedicato alla poetessa Alda Giuseppina Angela Merini, che accoglie al suo interno eventi di ogni tipo. E infine l’Auditorium Padre Reina, situato presso il comune di Rho, contenente al suo interno non solo il teatro, ma anche una bellissima sala cinematografica.

«Diffuso in varie location cittadine, declinato su oltre un mese Sguardi Altrove Women’s Internazional Film Festival ha rifatto il look diventando un festival metropolitano che si apre alla città e accompagna il pubblico anche in luoghi tutti da scoprire. Tanti film da vedere e gustare, approfondire con gli ospiti e far ri-vivere ancora fuori dalla sala, assaporando quello che ci rimane addosso. Tra vita vissuta e realtà immaginata. Un’edizione ricca che ha rivoluzionato il format originale e che si inscrive nel tessuto e nei luoghi della città che da tanti anni decreta il suo successo. Un festival pensato per un pubblico eterogeneo, attento e curioso ai nuovi generi e linguaggi. Un inedito cine tour firmato da giovani promesse e nomi noti, per una vertigine di immagini, storie e suoni provenienti da tutto il mondo».

Patrizia Rappazzo, direttrice del Festival

La collaborazione con le Università

Altra novità di quest’anno sarà la collaborazione con le realtà universitarie. Nelle intenzioni di Patrizia Rappazzo si evince la volontà di coinvolgere e di voler lavorare con i più giovani. Gli studenti avranno la possibilità non solo di poter vedere alcune delle opere presentate durante il festival all’interno delle loro sedi, ma potranno anche partecipare attivamente ai corsi disponibili presso gli altri luoghi dell’evento. Oltre a questo, i giovani universitari saranno parte attiva all’interno di Sguardi Altrove, con la possibilità di poter far parte anche della giuria delle sezioni competitive.

Le Università aderenti all’iniziativa sono la storica Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università Iulm.

Le sezioni competitive del Festival

Solamente tre delle nove sezioni del festival saranno competitive.

La prima è Nuovi Sguardi, interamente dedicata ai lungometraggi e avente in concorso 8 di questi, provenienti da tutto il mondo. I premi in palio sono due: il Premio Cinema Donna 2025, che verrà assegnato dalla Giuria “The Women Exhibitor’s Choice – The Jury by Media Salles, e il premio assegnato dalla Giuria docenti Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.

Sguardi (S)confinati riguarderà invece i corti, con la specifica regola che le registe non abbiano oltre i 35 anni. In concorso ci saranno 11 cortometraggi, anche qui di stampo internazionale e diversi in anteprima italiana. Sarà proprio questa categoria che darà alle cineaste del domani la possibilità di venire premiate dalla Giuria giovani, comprendente gli studenti delle Università aderenti e quelli dell’Accademia09 e della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, che assegneranno il Premio il cinema che verrà 2025.

Infine #FrameItalia, interamente dedicato alle opere indipendenti della nostra penisola con un totale di 8 film in concorso. Quattro sono i premi in palio in questa categoria: Premio SNGCI Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, Premio Women in Film Television & Media Italia, Premio al pubblico e Premio AIR3 – Associazione Italiana Registi.

Gli altri eventi del programma

Uno dei due Premi Le Forme del Cinema 2025 sarà assegnato a Lucia Sardo, la cui carriera spazia dal teatro al cinema, passando per la televisione e accompagnando il suo lavoro con grande impegno politico e un forte amore nei confronti della Sicilia. Il secondo premio, andrà a Federica Fracassi, grande attrice e autrice che vanta nella sua lunga carriera collaborazioni importanti con personalità come Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Carlo Verdone, Francesca Archibugi.

Per la sezione Inclusion & Disability verrà presentato La casa di Ninetta di Lina Sastri. Presente alla rassegna stampa in collegamento dalla sua amata Napoli, l’attrice vincitrice di tre David di Donatello racconta come il film tratti delle difficoltà causate dalla malattia della madre e di come questo tema le abbia permesso di parlare in generale della forza delle donne.

Per la sezione Formazione e inclusione nel mondo del lavoro e violenza economica di genere verrà proiettato il film On Falling e i cortometraggi Viola e 2054. Il primo è una forte ed attuale critica ad una società sempre più controllata dagli algoritmi. Viola parla dei soprusi lavorativi a cui le donne devono far fronte quotidianamente. Per finire, 2054 riflette su un rapporto madre-figlia, fornendo anche un originale pensiero riguardo l’IA.

Per conflitti e diritti umani, abbiamo invece il Premio Lux del Pubblico 2025 Intercepted. Opera fortemente pubblicizzata durante la conferenza stampa, che rende pubbliche alcune intercettazioni dei soldati russi con le loro famiglie, relative alle loro giornate in guerra. Con Cura e percorsi di resilienza sarà mostrato il documentario Un milione di granelli di sabbia, con protagonista una psicoterapeuta impegnata in interventi di emergenza. E per concludere per Sport ed empowerment femminile sarà proiettato Wansati, che parla di tre ragazze unite dal rugby.

Le donne omaggiate quest’anno

Saranno Elvira Notari, Kinuyo Tanaka e Rosa Balistreri le donne alle quale l’evento renderà omaggio.

Elvira Notari (1875-1946) è stata la prima regista donna in Italia e una delle prime in assoluto in tutto il mondo. Considerata pioniera del Neorealismo italiano, grazie a centinaia di titoli tra lungometraggi e cortometraggi. Sarà possibile approfondire maggiormente la sua vita attraverso all’omonimo episodio della serie Donne di Campania.

Protagonista della giornata Japan Day, Kinuyo Tanaka (1910-1977) è stata un’importantissima attrice e regista giapponese. Nella sua filmografia vanta collaborazioni con Kenji Mizoguchi ed il maestro assoluto Yasujiro Ozu. Nell’industria cinematografica in quegli anni con pochissime donne a lavorare come registe, la Tanaka riuscì a lasciare un’impronta indelebile nel mondo del cinema con solo sei lungometraggi. Sguardi Altrove omaggerà la sua figura riproponendo tre di questi film: Love Letter (1953), The Moon Hai Risen (1955) e Girls of Dark (1961).

Rosa Balistreri (1927-1990) fu una cantautrice siciliana di forte impatto in quegli anni, che verrà ricordata con il documentario Parlami di Rosa.

Inoltre, come aggiunta in extremis, durante la conferenza stampa Patrizia Rappazzo decide di dedicare l’intero evento alla memoria di Eleonora Giorgi, recentemente scomparsa dopo una lunga battaglia con un tumore al pancreas. Considerata una Sex-Symbol negli anni 70, la Giorgi riuscì a farsi valere come attrice, riuscendo a vincere anche un David di Donatello per il film Borotalco di Carlo Verdone. Qui di seguito il video tributo di Sguardi Altrove dedicato alla sua carriera.

L’importanza di Sguardi Altrove Women’s International Film Festival

Sguardi Altrove Women’s International Film Festival è uno degli spazi più importanti per le cineaste di tutto il mondo. In una società che ancora nel 2025 non offre stipendi equi e valorizza molto meno le figure femminili storiche (nella rassegna stampa è stato fatto notare come a Milano siano solamente 3 i monumenti dedicati a personalità femminili, al contrario di quelli dedicati agli uomini, che superano abbondantemente il centinaio), questo festival rappresenta una bellissima lettera d’amore al talento, alla creatività e al coraggio che le donne di ieri e di oggi continuano a dimostrare.

Non bisogna sottostimare o dare per scontata l’impronta che artiste come le già citate Eleonora Giorgi, Elvira Notari, Kinuyo Tanaka e Rosa Balistreri hanno lasciato in un mondo tanto bello quanto variopinto come quello dell’arte. Dimenticandoci o non valorizzando queste figure passate, non possiamo percepire appieno l’eredità che hanno lasciato a questa attuale e futura generazione di artiste, che il festival sta cercando di promuovere e far conoscere con ogni mezzo possibile.

Per rimanere aggiornati sul festival, le date e gli orari dei vari appuntamenti, o per conoscere i film in concorso qui di seguito il loro sito: sguardialtrovefilmfestival

a cura di
Andrea Rizzuto

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