Una metafora che racconta la solitudine all’interno di una coppia. Un tema delicato, una situazione che viene vissuta nell’ombra da tante persone. Lavvocato pensa a un ipotetico “lui” trasformato in un numero civico appeso a un portone e che prova a dialogare con una “lei” troppo presa dalle sue abitudini, dalla sua indecisione a tal punto da manifestare “indifferenza”.
Il video di “La solitudine dei numeri civici”
“La solitudine dei numeri civici” è il video, anzi, il videoart del nuovo singolo tratto da “Parte in Causa”, album d’esordio dell’artista pugliese Lavvocato, pubblicato di recente.
Un brano dalle atmosfere malinconiche eppure delicate. Suoni elettronici e vocoder si amalgamano a incursioni acustiche della sei corde di nylon.
Il video è stato curato dall’artista montenegrina Dusica Ivetic, ed esprime con grande potenza e delicatezza il testo e il tema del brano.
Un lavoro di cesello
Come in “La solitudine dei numeri civici”, l’intero disco “Parte in Causa” vede la collaborazione di Gaetano Camporeale (tastierista di Caparezza), Gianni Pinto e Massimo Bonuccelli, i quali imbastiscono un sound elettroacustico che però affonda le radici nel cantautorato italiano.
“In queste canzoni ho voluto fermare un periodo di tempo scandito da innumerevoli riflessioni scattando 9 fotografie da incorniciare e appendere al muro. Dopo 18 anni nei PuntinEspansione, sentivo l’esigenza di uscire allo scoperto in maniera solitaria e ho voluto “mettermi in discussione”, osando nelle sonorità e destrutturando le canzoni per dare un volto e un cuore pulsante alle mie emozioni più intime”.
Lavvocato
a cura di
Andrea Mariano