Sul web esistono delle piccole isole felici in cui temi come la letteratura, l’arte e la moda riescono a trovare spazio. Una di queste oasi è sicuramente Famooss Drops, blog creato nel 2018 da Chiara Famooss Paolini.
Chiara, classe 1993, non è soltanto una portavoce della cultura sul web ma è anche una poetessa. Dopo aver pubblicato nel 2019 la raccolta Piccoli Squarci ( edito da L’erudita), nel 2020 è stata la volta di Graffi di Vita dato alla stampa con Ensemble Edizioni.
Attraverso le nuove piattaforme offerte dal web cerca di dare spazio ad argomenti che, troppo spesso, tendono a passare in secondo piano.
In un mondo in cui sembra contare solo l’apparenza Chiara è riuscita a riportare l’attenzione anche sui contenuti.

Ciao Chiara, raccontaci qualcosa di te?
Ciao! Sono una sognatrice ad occhi aperti. Lavoro nel mondo della comunicazione e scrivo da quando ho ricordi. Ho pubblicato due raccolte di poesie e ne ho in cantiere una terza. Mi piace condividere l’amore per la letteratura e la moda tramite i miei profili social ed il mio blog. Penso che, in fondo, siano due facce della stessa medaglia. Credo inoltre nel potere della condivisione e, anche se sono consapevole del “lato oscuro” dei social network, ritengo che possa valere la pena diffondere valori e idee tramite queste piattaforme.
Sul tuo blog leggiamo “Scrivo per sfogo, per impulso, per creare.” Quando hai scoperto questa tua passione?
Credo di averla sempre portata dentro. Scrivo praticamente da sempre. Da piccola, quando mi davano un foglio bianco, mi piaceva riempirlo di storie fantastiche. Crescendo ho cercato di indirizzare questa vena e ciò mi ha avvicinata al mondo prima del giornalismo e poi della poesia. È stato un percorso molto naturale. Scrivere mi aiuta a vedere le cose da un’altra prospettiva, a plasmare la realtà a mio piacimento. Mi aiuta a ritrovare il centro quando vado fuori orbita.

Quali sono le emozioni e i messaggi che vuoi trasmettere ai lettori con le tue poesie?
Vorrei che arrivasse il messaggio che non siamo soli, che tutti noi abbiamo cicatrici che ci portiamo dietro e che bruciano ancora. Bisogna imparare a guardare oltre e a cercare la luce anche nel momento più buio e cercare di ricordare che è proprio dalle ferite e dagli sbagli che si può rinascere.
Nel 2018, hai creato il tuo blog in cui parli di moda e letteratura, due mondi a prima vista distanti ma che, secondo me, si sposano alla perfezione. Come è nata quest’idea?
Mi piaceva l’idea di coniugare in un solo “luogo” le mie due anime: quella affascinata dal lavoro creativo che si può trovare dietro ogni abito e quella catturata dalla potenza delle parole. In fondo, si parla sempre di saper creare e dare vita a mondi nuovi e a nuovi modi di sognare. C’è chi lo fa con la stoffa e chi con le parole, ma l’obiettivo finale è lo stesso.

Il tuo percorso accademico è iniziato con una laurea in Lettere Moderne e si è concluso con un master in Digital Communication e Influencing Marketing. Secondo te quali sono le nuove opportunità che il web offre al mondo della cultura?
Penso sia indispensabile un legame stretto tra Cultura e Digital, soprattutto dopo quello che abbiamo vissuto con la pandemia. Queste due realtà così spesso immaginate separate, insieme possono dare vita a progetti strutturati e di valore anche per le nuove generazioni. Cultura e Digital possono sostenersi l’un l’altra con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibili contenuti che possano far riflettere. Un connubio su cui vale la pena investire.
a cura di
Laura Losi