Il vinile, tra arredo e prestigio: istruzioni per l’uso

Il vinile, tra arredo e prestigio: istruzioni per l’uso
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Il vinile è il supporto musicale per eccellenza, quello che restituisce importanza al contenuto musicale in questione. Ultimamente è diventato quasi oggetto di arredo e di prestigio nei salotti, ma come approcciarsi ad esso e perché è tornato ad essere un oggetto così richiesto?

Un po’ di storia

La storia del vinile inizia nel 1948. Inizialmente c’erano i 78 giri in gommalacca, successivamente prese piede il formato da 30 cm rotanti a 33⅓ giri al minuto, questo molto più leggero del precedente e con la possibilità di riprodurre fino a 30 minuti di segnale sonoro per ogni facciata. Fino agli anni 70 questo formato, insieme a quello più commerciale del 45 giri, erano gli unici riproduttori musicali esistenti in circolazione. Successivamente presero piede le cassette (Tape Records) negli anni 70 e il formato CD sul finire degli anni 80. Gli anni 90,cessata ormai la produzione del vinile, sembravano decretarne la fine. Ma nella seconda metà degli anni duemila riacquistò prestigio diventando oggetto di culto.

Il supporto più prestigioso

La differenza sostanziale del vinile rispetto agli altri supporti è innanzitutto nel suono. Molti dischi realizzati sopratutto negli anni 70, erano analogici cioè avevano dei suoni più naturali a differenza delle riproduzioni digitali e delle massicce compressioni sonore contenute nei supporti più moderni. Le moderne tecnologie hanno migliorato l’accesso alla musica ma ne hanno snaturato il valore. Al contrario ad esempio di un supporto iPod, dove puoi saltare da un brano all’altro solamente muovendo un dito, il vinile richiede un rapporto più rispettoso con la musica perché ti costringe ad alzarti dal divano per cambiare facciata ma ti rapisce con le raffigurazioni delle copertine e con un ascolto più naturale dei suoni.

Come ascoltarlo

Per godere al meglio di questo supporto gli elementi fondamentali sono: giradischi, amplificatore e diffusori separati altrimenti detti casse. Possibilmente acquistate elementi separati (e non i più comodi compatti ) perché sono sinonimo di fedeltà e di bilanciamento del suono. Mediamente, per partire andrebbe bene un amplificatore 45 + 45 RMS, due diffusori 100 WATT e un giradischi professionale, diciamo che per un impianto medio di qualità ve la potreste cavare con 500,00 euro circa.

Dove acquistarlo

Per quanto riguarda l’acquisto del vinile purtroppo i negozi non hanno un guadagno sufficiente che gli consenta di continuare l’attività ma in Italia ce ne sono ancora di storici, che resistono malgrado tutto ( e si spera riaprano subito dopo il lockdown). Per citarne qualcuno Radiation Records a Roma, Serendeepity a Milano, Data Records a Firenze, Disco d’Oro a Bologna, Music Store a San Marino. Se invece siete appassionati collezionisti sulla rete trovate, oltre ai vari siti più abusati, anche quelli del settore come ad esempio Discogs (www.discogs.com) dove privati mettono in vendita vinili per tutte le tasche e necessità. Anche le fiere permettono una maggiore quantità di rivenditori e di materiale a disposizione con la possibilità di fare buoni affari.

Un oggetto di culto

Il vinile, per l’importanza che riveste e per il prestigio che ha riconquistato nel tempo, è diventato oggetto di interesse di molti collezionisti. Quindi sappiate che se vi ritrovate in casa quantità di dischi appartenuti ai genitori o nonni avete fra le mani uno degli oggetti più richiesti del mercato.

Consigli per gli acquisti

Chiaramente l’acquisto sarà orientato dai vostri gusti personali ma, come vi abbiamo anticipato alcuni artisti hanno prodotto degli evergreen; oltre ai già citati PinkFloyd anche i Beatles hanno dischi di culto. Per gli italiani ad esempio Fabrizio De Andrè ha una produzione di opere che vanno gustate sopratutto in vinile. Molto materiale di prestigio comunque lo trovate durante gli anni 60/70.

Se amate la musica e, perchè no, volete fare bella figura in casa, entrate nel mondo affascinante del vinile. Avrete fra le mani un oggetto che si rivaluta col tempo e vi apre le porte a un piacere esclusivo e unico.

a cura di
Beppe Ardito

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Beppe Ardito

Da sempre la musica è stata la mia "way of life". Cantata, suonata, scritta, elemento vitale per ridare lustro a una vita mediocre. Non solo. Anche il cinema accompagna la mia vita da quando, già da bambino, mi avventuravo nelle sale cinematografiche. Cerco di scrivere, con passione e trasporto, spinto dall'eternità illusione che un mondo di bellezza è possibile.

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