“Contemporaneamente” è il singolo d’esordio dei VERGINE

“Contemporaneamente” è il singolo d’esordio dei VERGINE
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Vergine è elegante e diretto, atmosfere elettroniche dal gusto vintage e ‘contemporaneamente’ moderno

Vergine sono Lucia Lareglia (Voce, Elettronica) e Pierpaolo Ovarini (Elettronica, Chitarra) e le loro sonorità si mescolano ad una voce che con innocente leggerezza racconta la parte più nascosta della sua o della tua mente

Contemporaneamente è il loro singolo d’esordio, uscito lo scorso dicembre. Il brano racconta la storia di due amanti che si rincorrono nel tempo. Camminano per le stesse vie di Bologna, ma mai nello stesso momento.

Chi sono i Vergine e quale storia raccontano?

“VERGINE è un duo che scrive, produce canzoni e musica elettronica, racconta storie e porta energia e suggestione sul palco. Il nome ha significati diversi, non lo vediamo mai come un univoco. Le diverse possibilità musicali e concettuali che il nome ispira ce lo hanno fatto scegliere.”

“Produciamo musica elettronica da tempo e abbiamo già collaborato in precedenza ma nell’ultimo anno ci siamo spostati sulla canzone italiana. Abbiamo scelto un nome in stile per la trasformazione della nostra collaborazione.”

“Inoltre abbiamo recuperato dai nostri background i sintetizzatori, i campionatori, le chitarre, penna e laptop music. Così abbiamo creato Vergine, con un obiettivo più maturo e mirato.”

Ora la domanda è d’obbligo, credete nei segni zodiacali e che rapporto avete con l’astrologia?

“Io (Pierpaolo) personalmente non credo nell’oroscopo, Lucia sì. Lei tra l’altro è della vergine, però come molte delle cose non basate sulla logica e inspiegabili che ci accadono sono convinto che si tratti di una fonte di ispirazione.”

“Farsi influenzare da qualcosa il cui significato non è lampante accresce il potere creativo dell’artista. Non è molto importante da dove provengono lo stimolo o le vibrazioni positive, molto di più è saperli raccogliere e trasformare in qualcosa di bello.”

Siete stati finalisti del BMA, raccontateci come è stata questa esperienza..

“Indimenticabile e importante. Essere selezionati tra tanti artisti del panorama italiano, scelti in un concorso così importante, per noi ha avuto un gran significato. È stata una grande conferma.!

“Ci siamo iscritti mentre stavamo ancora ultimando  “Contemporaneamente”, brano che è uscito ufficialmente il 20 dicembre. Questo ci ha portato direttamente ala fase finale del concorso. Potevamo arrivare in semifinale ma, a quanto pare, è piaciuta così tanto da farci baipassare le semifinali.”

Come si è svolto?

“La prima tappa fisica del concorso, per noi, è stata allo showcase privato all’interno degli studi Fonoprint dove abbiamo avuto modo di confrontarci con importanti realtà del panorama musicale italiano, parlare con loro ed eseguire il brano in gara con il supporto dei tecnici Fonoprint.”

“La seconda tappa si è tenuta venerdì 4 ottobre al Covo Club di Bologna, dove abbiamo avuto l’occasione di aprire i concerti di Dola (Undamento) e Gente. È stata davvero una gran bella serata, un pubblico calorosissimo che cantava la nostra Contemporaneamente.”

“L’ultima tappa del concorso, la finale, si è tenuta invece venerdì 18 ottobre al Teatro Duse di Bologna, serata finale in cui siamo saliti sul palco con artisti quali Luca Carboni, Ainè e Viito alternati dalle esibizioni degli otto  concorrenti in gara.”

“Siamo saliti su quel palco galvanizzati dal valore del luogo in cui ci siamo esibiti e dall’importanza della giuria, presieduta da Mogol. Non c’è bisogno di ulteriori parole per far comprendere quanto determinante possa essere stata un’esperienza del genere per un gruppo emergente come noi.”

Quale ricordo portate con voi?

“Portiamo più di un ricordo sicuramente. Ciò che ricorderemo sarà sicuramente il senso generale di professionalità e umiltà dello staff Fonoprint. Grazie a loro si è creato un ambiente fertile che ha permesso ai vari musicisti partecipanti di conoscersi e di lavorare in un ecosistema davvero serio e artisticamente valido.”

Da meno di un mese è uscito il vostro primo singolo “Contemporaneamente” ed è legato alla città Bologna. Cosa rappresenta per voi questo posto e come è nato il brano?

P. “Mi sono trasferito a Bologna per studiare musica elettronica al conservatorio ma sopratutto per scoprire tutta la musica e l’arte presente per le strade della città. Da un punto di vista creativo Bologna è l’emblema del concetto di “arte per l’arte” in italia.”

“Tutti si esprimono e sperimentano, nonostante molti dei progetti che si vedono nascere qua non hanno grande risonanza al di fuori degli innumerevoli club, gallerie e teatri della città.”

“È un posto umano poi, dove molte persone trovano e cercano loro stesse, compiendo scelte importanti per la propria vita. In prima persona mi trovo sempre meravigliato nel realizzare come le esperienze che devo a questa città, musicali e non, abbiano contribuito alla mia formazione.”

Lucia:

“Ho messo piede in questa città per la prima volta nel febbraio 2019, incredibile lo so, ma non avevo mai modo di visitarla, ho visitato gran parte delle città italiane ma ahimè Bologna mi mancava. La mia prima volta a Bologna è stata per discutere di VERGINE con Pier, a casa sua, a 5 minuti dagli studi Fonoprint, quelli che dopo qualche mese avremmo poi visitato.”

Ecco introduco gli Studi Fonoprint e il BMA perché per me sono stati un’importante tappa del nostro percorso artistico a Bologna, una realtà molto interessante che ci ha permesso di entrare in contatto con molti artisti ed esperti del settore musicale.

Da febbraio ad adesso sarò stata a Bologna un numero ormai incalcolabile di volte e ho avuto modo di vivermela nel modo più intimo possibile, adoro passeggiare per le sue vie più piccole, sola per la maggior parte, annoto frasi, mi aiuta a scrivere canzoni per la sua bellezza e per tutto ciò che accade mentre passeggio tra le sue vie.

L. “Per la nascita di “Contemporaneamente” sostituisco momentaneamente  Pierpaolo perché ho scritto il testo di questa canzone quando lui era ancora nel letto a dormire al calduccio, una fredda mattinata di febbraio. Io ero a Bologna perché il giorno prima ci siamo incontrati per discutere di VERGINE, a quel tempo progetto in partenza.”

“Sveglia alle 6.30, mi preparo, esco per andare in stazione e tornare a casa , mi fermo a bere un caffè in uno di quei bar in Piazza Maggiore. Era freddo, un freddo piacevole però, in piazza oltre che il barista e i netturbini c’era una ragazza che nel bel mezzo della piazza guardava il cielo, era sola. Di li è partito il mio viaggio mentale, in 10 minuti era pronta la prima strofa, l’ho appuntata sulla mia agenda e poi sono corsa in stazione.”

Cosa pensate della scena musicale elettronica attuale in Italia?                          

“Sicuramente si tratta di una realtà che in questi primi anni del 2000 si è consolidata. Ci sono numerose etichette e molti artisti validi ed attivi che non hanno nulla da invidiare alla scena internazionale.”

“Non dimentichiamo che l’Europa è un centro produttivo fondamentale per questo macro genere e che gli italiani fanno parte delle realtà di punta del momento come ne erano parte agli albori.”

“Lorenzo Senni e Clap! Clap! hanno fatto e fanno parte del roster di Warp Records in compagnia di artisti storici del calibro di Aphex Twin, Brian Eno o Flying Lotus. Le stesse etichette italiane nate in questi anni, più o meno grandi, promuovono la musica elettronica più indipendente e avanguardista dandole coesione e identità.”

“Non è possibile raggruppare sotto un genere o un’etichetta il sound della “scena italiana”. Proprio la sua poliedricità l’ha resa adatta alle contaminazioni e così vediamo le prime incursioni di musica elettronica, concepita per essere strumentale, nella musica pop e nella canzone italiana.”

“Esempio più lampante la produzione di Popolous negli album di Myss Keta, il neomelodico trap di Liberato o il più sperimentale Iosonouncane.  La musica elettronica in Italia è sfaccettata e densa, tutta degna di rispetto e fonte di ispirazione.”

Quali sono i vostri prossimi progetti?

“Il 2019 si è chiuso con la pubblicazione del nostro primo singolo e tante serate importanti come quella per “Le Rane” e “Dischirotti”  e il 22 dicembre per lo Spaghetti Unplugged di Roma. Il 2020 si apre invece con un progetto/obiettivo  quello di pubblicare un secondo singolo, poi ne abbiamo altri interessanti, purtroppo senza spoiler, siamo scaramantici!”

“Per ora possiamo dirvi che inizieremo musicalmente questo 2020 il 15 gennaio (tba) e proseguiremo il 27 con un live/intervista per Marco Baldini nel suo programma per l’emittente tv NSL di Roma.”

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a cura di
Redazione

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Giulia Perna

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