ALIS- Le Cirque World’s Top Performers

ALIS- Le Cirque World’s Top Performers
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Tutto inizia con una stupenda Alice che inseguendo un misterioso coniglio precipita, attraverso un cappello gigante, in un mondo magico in cui il tempo si ferma  e i sogni diventano realtà.

A guidarci nel prodigioso mondo di ALIS c’è un cicerone d’eccezione Onofrio Colucci, star mondiale del Noveau Cirque e direttore artistico dello spettacolo, che ci prende per mano e ci guida attraverso le acrobazie e i numeri di questi grandi artisti.

Onofrio Colucci nei panni del Maestro di Cerimonie.

Il filo conduttore di tutto lo spettacolo è il sogno.

Dai numeri più adrenalinici, come quello dei Jumping Dragons ( mi è sembrato di assistere ad una versione umana dello Space Vertigo di Gardaland, vedendoli precipitare dai pali per poi fermarsi improvvisamente ad un palmo da terra) a quelli più romantici e  onirici, come l’Aerial Chandelier di Anastasiia Vashchenko che con la sua grazia e bellezza sembrava la ballerina di un carillon mentre volteggiava sospesa in aria appesa a uno scintillante lampadario.

Nello spettacolo di Alis si alternano figure classiche del circo come quella del pagliaccio, interpretato in modo eccezionale dal disturbatore Pippo Crotti che ci presenta un numero semplice ma esilarante allo stesso tempo, a numeri mai visti prima.

E’ il caso di Myoko Shida Rigolo, elegante artista giapponese, che con il suo numero è riuscita a zittire l’intero palazzetto. Grazie a lei abbiamo imparato una lezione fondamentale: nella vita tutto è una questione di equilibrio. Con una piuma è riuscita a creare un impalcatura formata da 13 rami di palma. All’inizio non credevo che fosse possibile una cosa del genere ma, a fine numero, quando ha tolto la piuma e quella precaria costruzione si è sgretolata ero senza parole.

Non pensavo che una cosa piccola, fragile e delicata, come una piuma potesse sostenere tutto quel peso.

Alis interpretata da Asia Tromler

Ma come detto in precedenza Alis è uno spettacolo sul sogno. Il numero più emblematico a questo riguardo è, secondo me, quello di Asia Tromler. Alis si libra nell’aria, leggiadra, sfruttando due nastri. Proprio le strisce di tessuto possono essere viste come una metafora del sogno: quando l’acrobata sembra precipitare nel vuoto, afferrando quei due lembi di seta, riesce a mantenere l’equilibrio. I sogni servono proprio a questo: a non farci precipitare.

Numeri diversi, dalla giocoliera Maria Choodu che a passo di moonwalk e tip tap maneggia con destrezza sei palline che sembrano infinite, alla sensuale e incredibile Flight of  Passion, una danza sospesa per aria, un numero in cui ballo e equilibrismo si incontrano e si fondono.

Ma nel corso dello spettacolo abbiamo la possibilità di ammirare molte altre arti del mondo del Nouveau Cirque: il numero di contorsionismo del Bianconiglio, la splendida Ulziibuyan Mergen, la suggestiva Cyr Wheel di Andrea Cerrato (che dal 2018 è nel Guinness World Record) e il numero potente e suggestivo di Yves Decoste e Valentina Sidenko chiamato Hand to hand, svolto interamente a corpo libero.

La colonna sonora dello show è affidata alla voce calda e potente di Rose Winebrenner, che accompagna anche l’Adrenaline Troupe suonando il flauto traverso sulle note di Shoot to Trill  degli AC/DC.

La Adrenaline Troupe con Rose Winebrenner

Se volete rifugiarvi in un mondo magico fatto di sogni e stupore, se volete fermare il tempo e tornare a casa con la meraviglia negli occhi, Le Cirque World’s Top Performers è il posto che fa per voi.

A cura di
Laura Losi
Foto di
Mirko Fava

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

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