Son Goku. Lo scimmiotto di pietra. Una storia senza età
Passeggiando per gli stand di Japan Town al Lucca Comics mi sono imbattuta nel banchetto di Kappalab, una casa editrice che tra i suoi titoli propone tutta una serie di opere che hanno ispirato dei cult dell’animazione giapponese.
Mentre osservavo i titoli proposti, molti dei quali con delle splendide copertine, la mia attenzione è stata catturata da un opera di Shigeo Matsueda intotilata Son Goku: Lo scimmiotto di pietra.
Si tratta di un romanzo che ha ispirato diverse opere sia di animazione che cinematografiche e così, spinta dalla curiosità ho deciso di acquistare il volume.
La trama di per se è piuttosto semplice e, a tratti, anche un po’ ripetitiva.
Racconta la storia di Son Goku uno scimmiotto nato da un uovo di pietra che, sfruttando la sua forza e la sua astuzia, dopo essersi autoproclamato Re delle scimmie, decide di sfidare persino gli dei. Quando però si spinge troppo oltre, facendo un torto all’Imperatore Celeste, verrà imprigionato .
La sua unica speranza di libertà è diventare un discepolo di Sanzo Hoshi, un monaco che deve recarsi in in India per ricevere la vera legge.
Nel viaggio verso l’India Sanzo e Goku saranno accompagnati dal maiale traformista Cho Hakkai e dal demone acquatico Sha Gojo, un tempo creature celesti costrette a scendere sulla terra per espiare i loro peccati.
Questo quartetto dovrà affrontare un percorso costellato da insidie e da demoni per arrivare in India e giungere all’Illuminazione.
La trama e la scrittura sono piuttosto semplici, come detto in precedenza, ma la cosa che più mi ha affascinato di questo romanzo è l’influenza che questo ha avuto nel corso dei secoli.
Si tratta della versione giapponese del romanzo cinese Viaggio In Occidente, attribuito a Wu Cheng’en, che venne pubblicato per la prima volta nel 1509 e che è considerato uno dei quattro grandi romanzi classici cinesi.
La storia, rimaneggiata e rivisitata, ha viaggiato dalla Cina al Giappone ed infine è arrivata anche nel Vecchio Continente sotto forme molto diverse: libri, anime, manga e film.
Il personaggio che ha ottenuto la maggior fortuna è senza dubbio lo scimmiotto che da il titolo al romanzo: Son Goku.
Proprio al re delle Scimmie si è ispirato il mangaka Akira Toriyama per il protagonista dell’opera che lo ha reso celebre in tutto il mondo: Dragon Ball.
Il Sayan con la luna piena assume le sembianze di una gigantesca scimmia ma le similitudini non finiscono qui; lo stesso autore ha dichiarato che, sopratutto agli inizi, il romanzo Viaggio in Occidente ha fatto da filo conduttore alla sua opera.
Certo, nell’anime che tutti noi abbiamo visto almeno una volta nella vita, viene meno l’aspetto di purificazione e illuminazione ma le caratteristiche del Sayan Goku sono molto simili a quelle dello scimmiotto di pietra.
Più vicina alla leggenda è l’opera di Kazuya Minekura dal titolo Gensomaiden Saiyuki.
La Minekura nella sua opera riunisce i 4 personaggi del romanzo Sanzo, Goku, Gojo e Hakkai ma li rende più accattivanti e smaliziati. Il gruppetto viaggia verso Occidente non per raggiungere l’illuminazione ma per cercare di impedire la resurrezione del re dei demoni.
Nel corso degli episodi i personaggi andranno in contro ad una maturazione personale che li aiuterà ad affrontare i demoni del loro passato.
Per quanto riguarda Son Goku la mangaka è stata fedele al romanzo sopratutto nella rappresentazione iconografica del personaggio disegnandolo con il cerchio d’oro alla testa (che nel romanzo è una sorta di maledizione) e con il bastone che si allunga.
Anche la settima arte non è rimasta indifferente al fascino di questo viaggio di formazione.
Tra i titoli di maggior successo possiamo ricordare il Regno Proibito di Rob Minkoff, che vede nel cast Jet Li e Jackie Chan.
In questa pellicola un ragazzo, appassionato di arti marziali dopo essere entrato in possesso di un antico bastone, appartenuto al Re Scimmia, si risveglia nella Cina medievale.
Qui, con l’aiuto di 3 guerrieri, inizierà un viaggio per liberare il Re Scimmia e far tornare la pace nel regno.
Vi consiglio la lettura di questo romanzo non tanto per il pregio della scrittura ma come un approfondimento, leggero e piacevole, per capire cosa si nasconde dietro a quei personaggi con cui siamo cresciuti e che ci hanno accompagnato ( e ci accompagnano tuttora).
Perché dietro al Sayan o al demone dall’insano appetito c’è, semplicemente, un astuto scimmiotto di pietra.
A cura di
Laura Losi
2 pensieri su “Son Goku. Lo scimmiotto di pietra. Una storia senza età”