Mario Grande presenta il 22 aprile “Il corpo, l’anima e la mente”, il suo terzo album. Un disco come i vecchi tempi, quei tempi in cui la vita non scorreva veloce e si poteva assaporare la musica con calma e introspezione. E proprio per rimanere su un stile più classico, il disco non è presente sulle piattaforme digitali ma acquistabile sul sito dell’artista: https://iqexex-j7.myshopify.com/

“Il corpo, l’anima e la mente” è un disco di dieci canzoni che suonano come delle poesie. Mario Grande racconta delle storie con delicatezza in un sound di base cantautorale ma che che riesce a spaziare in mille sfumature differenti. C’è una canzone per ogni umore. Se si ha bisogno di qualcuno che ci porga la mano e “ci ascolti” nei momenti difficili, allora c’è “Fari negli occhi”. Mi ha colpito particolarmente questo brano, che apre anche il disco, perché nella sua delicatezza riesce a dare tanta forza. Non è da meno la title track che sembra racchiudere tutta l’essenza del disco.
“I Fiori di Cutro” ci permette di immedesimarci nella storia dei migranti e nelle difficoltà che affrontano. Il cantautorato qui si mescola con elementi sonori esotici che abbracciano perfettamente il testo.
Mi piace molto “La storia di un uomo che guarda il cielo” perché spezza molto rispetto ai precedenti. Il sound è più pop. Il brano spezza quasi a metà il disco, infatti nella seconda parte ritroviamo brani un po’ più rock “Il treno delle 7” e “Una rosa in pugno”.
“Un secolo di te” è quasi come una delicata ninna nanna. Anche nella seconda parte abbiamo pezzi molto poetici come “Acqua e terra” e “Io ti guardo”.
In conclusione, “Il corpo, l’anima e la mente” è un disco per chi ama la musica e per chi ha voglia di lasciarsi coccolare. Mario Grande è un ottimo musicista, ma soprattutto di lui apprezzo la profondità dei testi.
a cura di
Staff
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