“Litio” è il nuovo singolo di Luca V. Il videoclip in anteprima

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Dal 25 aprile 2025 sarà in rotazione radiofonica “Litio”, il nuovo singolo di Luca V disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 18 aprile. Su The Soundcheck ecco disponibile il video in anteprima.

“LITIO” è un brano che esplora con intensità e lucidità l’evoluzione del disturbo bipolare, seguendo un arco emotivo che inizia dalla fase “up”, attraversa il picco della mania e culmina nella fase depressiva. Il testo, crudo e diretto, racconta il conflitto interiore di chi vive in continua oscillazione tra euforia e crollo, tra iperattività e immobilità, tra il desiderio di normalità e la resa al caos psichico. Le immagini evocate nelle strofe — denti che battono, letti ribaltati, sguardi fissi nel vuoto — restituiscono una quotidianità segnata dalla malattia, con una sensibilità che evita sia il pietismo che il distacco, puntando invece a una rappresentazione autentica. Il riferimento al litio (farmaco simbolo della stabilizzazione dell’umore) diventa una metafora della disperata ricerca di equilibrio, tra instabilità, acufeni, insonnia e vuoti d’identità.

Il sound del brano si muove su coordinate pop cupe e viscerali, evitando i cliché della ballata malinconica. Le sonorità sintetiche e stratificate richiamano atmosfere dark pop con sfumature trip-hop e electro-noir, creando una tensione continua tra movimento e stasi. Le melodie vocali, sospese e a tratti ossessive, seguono l’altalena emotiva del testo, alternando momenti di slancio a brusche cadute nel silenzio e nel peso della parola. LITIO è una canzone intima e disturbante allo stesso tempo, che trasporta l’ascoltatore in un’esperienza emotiva sincera, scomoda, ma necessaria. Un grido sommesso di chi, pur attraversando l’abisso, continua a cercare una vita normale.

“Ho scritto LITIO mentre ero in una fase ‘giù’. Di quelle dove anche alzarsi dal letto sembra un’impresa, dove il silenzio pesa come cemento. Non avevo voglia di parlare con nessuno, ma sentivo il bisogno urgente di dire qualcosa, anche solo a me stesso. Così ho iniziato a scrivere – prima frasi sconnesse, poi immagini che mi facevano paura e allo stesso tempo mi facevano sentire vivo. In studio ho chiesto di tenere le luci basse. Volevo che tutto fosse vero, anche scomodo. Abbiamo lasciato volutamente dei respiri, delle crepe nella voce, perché la voce, quando stai male, non esce mai pulita. LITIO non è solo una canzone, è una fotografia scattata dentro una tempesta mentale. Fa parte di un progetto più ampio, dove ogni brano è una stanza diversa della mia testa. Questa è forse la più buia… ma anche quella dove ho trovato più verità.”

Il videoclip

Il videoclip di “LITIO”, diretto da Lorenzo Avanzi e ambientato all’interno di Cross+Studio di Milano, esplora visivamente il ciclo emotivo del disturbo bipolare, giocando su forti contrapposizioni scenografiche ed estetiche. Girato interamente in interni, il video si svolge in una singola stanza che cambia aspetto nel corso della narrazione, diventando essa stessa riflesso delle oscillazioni psichiche del protagonista. La stanza, inizialmente ordinata e perfettamente simmetrica, si trasforma gradualmente in un ambiente caotico e soffocante, seguendo il passaggio dalla fase maniacale a quella depressiva.

Il protagonista, solo in scena, attraversa un arco emotivo intenso: nella prima parte del video appare vestito di rosso, in un contesto illuminato e controllato, dove ogni oggetto è al suo posto. I suoi movimenti sono energici, quasi ossessivi, e riflettono una condizione di apparente forza e lucidità. Con l’avanzare della canzone, si assiste a un progressivo crollo, visivamente rappresentato da gesti disordinati, oggetti che cadono, luci che si affievoliscono e un progressivo disordine che sostituisce l’ordine iniziale.

Nella seconda parte, la scena è dominata dal nero. Il protagonista indossa abiti scuri e larghi, si muove lentamente, spesso rimanendo immobile o a terra. La stanza è ora piena di elementi rotti, fotografie sparse, specchi incrinati e un senso generale di abbandono. 

Attraverso uno storytelling visivo essenziale e simbolico, Avanzi costruisce un percorso emotivo coerente e d’impatto, in cui ogni dettaglio – dalla luce all’uso dei props, dalla coreografia dei movimenti all’evoluzione scenografica – contribuisce a dare voce al testo della canzone. LITIO è un video intimo, crudo e visivamente potente, che accompagna lo spettatore dentro una condizione complessa senza retorica, ma con profonda verità.

“Litio non è nato a tavolino. Non è stato pensato o… progettato. È uscito. A pezzi. Come quando hai troppe cose in testa e non puoi più trattenerle. L’ho scritto in un momento in cui non riuscivo a gestire niente. Le emozioni, i pensieri, nemmeno le parole. E allora ho fatto l’unica cosa che riesco a fare quando mi manca l’aria: scrivere. Il videoclip racconta proprio questo passaggio. All’inizio c’è ordine, luce, abiti rossi, controllo. Ma è un controllo finto, fragile. Basta niente (un gesto, uno sguardo) e crolla tutto.

E infatti crolla. La stanza cambia, la luce si abbassa, il disordine arriva piano. Poi esplode. Ogni oggetto ha un senso, anche se magari non si nota. Il letto disfatto, il bicchiere d’acqua, le foto a terra…
sono tutte cose vere. Reali, soprattutto nel significato. Girarlo non è stato semplice. C’erano momenti in cui, mentre interpretavo la canzone, mi rendevo conto che non stavo più “interpretando e basta”.
Stavo rivivendo. E quello fa paura, ma fa anche bene. Litio per me non è solo una canzone. È una specie di fotografia mentale. Non ti chiede di capire, ti chiede di sentire. E se anche una sola persona, guardandolo o ascoltandolo, si sentirà compresa o meno sola… allora tutto questo avrà avuto un senso.”

Biografia

Luca V, pseudonimo di Luca Mercandino, è un artista, cantante e cantautore italiano che fonde pop, indie e influenze cantautorali in uno stile personale e in continua evoluzione. Nato a Torino nel 1995 e cresciuto a Biella, si avvicina alla musica sin da bambino. Dopo il diploma, la sua passione diventa un vero e proprio percorso artistico, prima con lo pseudonimo Lucido, e successivamente, nel 2020, con il nome Luca V, segnando l’inizio di una nuova fase musicale.

Nel 2022, dopo numerose pubblicazioni, Luca V decide di rimuovere alcuni brani dal suo catalogo per intraprendere un percorso più definito e coerente con la sua visione. Oltre alla carriera solista, partecipa al progetto La Capitaneria di Porto, un collettivo che pubblica l’album SOTTOSOPRA, e sperimenta sonorità alternative sotto l’alias AMORMALIE. Queste esperienze contribuiscono a ridefinire il suo approccio artistico, sempre più mirato e consapevole.

Nel corso degli anni, Luca V collabora con diversi artisti e professionisti, tra cui Moreno Delsignore (suo insegnante di canto), Killian Cruiser (produttore musicale dei suoi primi progetti), Giovanni Ghioldi (produttore musicale e amico) e Lorenzo Avanzi (attuale produttore musicale e amico).

Nel 2023, con il brano AMORE FUOCO CHEROSENE, Luca V evolve ulteriormente il suo sound, fondendo indie e pop in una sintesi personale e ricercata. Nel 2025 pubblica Pelle di Prozac, una canzone intensa e intima che esplora tematiche come la difficoltà di comunicare, una relazione finita e la depressione, consolidando la sua capacità di raccontare emozioni complesse attraverso la musica.

Sempre nel 2025, Luca V raggiunge 5 milioni di streams su Spotify.

a cura di
Staff

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di Staff

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