L’esordio da solista il 28 marzo con “Piccolo me”, un brano che fa da ponte tra ciò che eravamo e ciò che saremo
Uscirà il 28 marzo “Piccolo me”, l’esordio solista di Plant– già membro de La Sad, il collettivo che ha saputo stupire tutti alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con “Autodistruttivo” – per M.A.S.T./Believe.
“Piccolo me” è un brano intenso, introspettivo, che racconta la crescita e la necessità di saper ricordare, e che fa da ponte tra ciò che eravamo un tempo e ciò che diventeremo.
Quando ci siamo accorti di essere diventati grandi? Quand’è che le cose sono veramente cambiate?
In un non luogo e in un non tempo, percorrendo una direzione che vuole portare l’alt pop in una nuova dimensione, Plant – al secolo Francesco Clemente – si racconta in una forma inedita.
Bio
I contest di freestyle a 15 anni, i primi singoli dopo il trasferimento a Milano, il blu come colore dell’anima, i primi, grandi successi con La Sad. Una storia atipica, quella di Plant, classe 1999, con radici che affondano in una città del sud che non si può dimenticare – la sua Altamura fatta di amore, bullismo e rancore – e una vita che si svolge nel caos metropolitano, e che finisce velocemente sotto le luci bianche dei riflettori.
Da un monolocale a Sanremo, la strada è stata breve e incredibile con La Sad, progetto unico in Italia, con cui ha condiviso quattro anni di vita, di enormi successi ma anche di profondi cambiamenti.
Dal 2025 in poi, la sua carriera è solo sua, ma il suo senso di collettività, la sua voglia di creare qualcosa di nuovo non vengono meno.
Con il primo singolo da solista, “Piccolo me”, Plant torna a parlare di sé in prima persona, in una veste diversa, più intima, riflessiva e consapevole, per portare l’alt pop a un livello successivo.
a cura di
Staff
Seguici anche su Instagram!