“Versus” e “Tenkaichi”: le nuove gemme targate Star Comics

“Versus” e “Tenkaichi”: le nuove gemme targate Star Comics
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Da circa due settimane Star Comics ha reso disponibili sia Versus che Tenkaichi, due nuove storie che vengono illustrate dalla splendida mano di Kyoutarou Azuma. Ma di che cosa trattano?

Siamo certi che oggi non riusciremo a cogliere di sorpresa né i fedelissimi di Star Comics, né coloro che hanno avuto il piacere di presenziare al Lucca Comics e che hanno tenuto gli occhi aperti. Se rientrate in queste due categorie, o ad una di esse, potete certamente definirvi fortunati. Ci sentiamo però di dire che, anche se non avete mai sentito nominare i due titoli che oggi vi presentiamo, la buona sorte sia comunque dalla vostra parte. Perché, vi chiedete? Be’, in fondo state per imbattervi in due opere da tenere d’occhio!

Sebbene entrambi i manga siano presenti sul mercato italiano solo da fine ottobre, in Giappone essi non sono di primo pelo. Ambo editi da Kodansha, la serializzazione di Tenkaichi è iniziata nel 2021, mentre quella di Versus nel 2022. Ad ogni modo, noi di The Soundcheck abbiamo recuperato sia il primo volume di Versus, sia quello di Tenkaichi. Ecco la nostra recensione! (come sempre, allerta spoiler).

Versus, the new Multiverse of Madness?

Va bene, forse tale paragone è un po’ azzardato, ma in Versus il concetto di multiverso è ben più che centrale e, beh, da quest’incontro tra diversi mondi è scaturita un bel po’ di madness.

La storia di Versus si apre con un tentativo da parte dell’umanità di contrastare quelli che vengono definiti “nemici naturali”, ovvero i demoni. Il re decide di radunare quarantasette eroi che avranno il compito di abbattere altrettanti signori dei demoni, al servizio del grande re dei demoni. Il protagonista, Hallow, è tra questi eroi. Le diverse spedizioni degli umani, però, hanno esisti disastrosi. Dopo appena sei mesi molte delle compagnie sono state annientate e molti paladini sono deceduti o hanno subito un fato peggiore della morte. Hallow, nonostante debba riconoscere la schiacciante superiorità del signore dei demoni, riesce miracolosamente a sopravvivere, pur perdendo un braccio.

Il protagonista, assistito dalla sua fata di supporto Panepane, viene soccorso da Zaybi, suo fratello maggiore e mago esperto. Quest’ultimo rivela che le varie spedizioni contro i demoni altro non erano che un diversivo. Infatti, esse servivano a coprire il lavoro dei maghi, che hanno viaggiato verso i più remoti angoli del pianeta per creare un enorme incantesimo di evocazione. Esso dovrebbe fungere da sos intergalattico: l’umanità spera di evocare qualcuno che possa aiutarli nella loro lotta contro i demoni.

La strategia pare essere vincente: una schiera di soldati in armatura futuristica appare e, con una raffica di spari, stermina in un nanosecondo il battaglione di demoni che stava minacciando il gruppo del protagonista.

Ma…

Pensavate filasse tutto liscio? Se la vostra risposta è no, avete compreso perfettamente come funziona questo genere di manga.
I protagonisti, piuttosto galvanizzati, ritengono a quel punto di essere riusciti a risolvere il loro problema. Immaginate la loro delusione (e la nostra…) nello scoprire che i presunti salvatori venuti da una diversa linea temporale sono a loro volta in cerca di aiuto per sconfiggere i loro nemici naturali, i robot. In sostanza, l’incontro tra i due diversi mondi ha dato il peggior esito possibile, in quanto le minacce per gli umani sono raddoppiate.

E, naturalmente, non è tutto! Dopotutto, al peggio non c’è mai fine. Dopo essere sfuggiti per il rotto della cuffia da uno scontro incrociato contro robot e demoni, i protagonisti e il gruppo di umani venuti da un altro universo si rifugiano nella fortezza dalla quale erano partiti i vari gruppi capeggiati dagli eroi. In essa hanno trovato riparo profughi venuti da molti altri mondi, tutti richiamati lì dall’incantesimo di evocazione dei maghi. Inoltre, oltre agli umani hanno varcato le soglie dell’universo corrente anche gli acerrimi nemici di ogni gruppo. Insomma, non ci siamo.

In primo piano con la spada l’eroe Hallow, mentre si distingue grazie al bastone da mago suo fratello Zaybi
Qual è la situazione?

Una breve ricognizione rende palese ai nostri protagonisti che l’incontro di mondi ha profondamente mutato la realtà: i demoni non sono più LA minaccia, ma UNA DELLE minacce. Un meeting indetto da Zaybi con i rappresentanti di ogni gruppo permette di codificare i mondi che si sono incontrati.

Si scopre che si è verificata una collisione tra tredici diverse realtà: Demonius, in cui regnano i demoni; Machinarium, dove si è alle prese con robot assassini; Parassitia (avete visto The Last of Us? Ci siamo capiti…); Gigantus, nel quale i nemici naturali sono i giganti; Disastrum, in cui sono apparsi enormi mostri noti come Kaiju (cameo di Kaiju n.8? Prego per l’idea, non c’è di che); Celestia, in cui è avvenuta un’invasione aliena; Furia Verde, nel quale la natura è impazzita e cerca di uccidere gli umani; Neo-Tirannia, dove una nuova razza di umani ha ridotto in schiavitù la precedente; Iratus, in cui il nemico è Dio; Malaterra (la versione 5.0 delle dieci piaghe d’Egitto, in sostanza); Hellgame, che funziona secondo le regole di un videogioco; Terra di Nessuno, in cui vige il concetto di homo homini lupus (gli umani sono i propri nemici naturali), e infine Yggdrasilia, dove è l’albero del mondo a rappresentare la più grande minaccia.

Anche solo vivere in uno di questi mondi pare impossibile. I protagonisti si trovano ora di fronte ad un universo in cui tutte queste cose esistono contemporaneamente. Insomma, siete pronti per gli Hunger Games? In caso affermativo, così come faremo noi, non vi resta che proseguire nella lettura di questa storia!

Tenkaichi, la lotta per la vetta

L’incipit e l’universo di Tenkaichi sono completamente diversi da quelli di Versus. La storia dell’autore Yosuke Nakamaru si svolge nel 1600, dieci anni dopo che Nobunaga Oda ha unificato la terra del Sol Levante. Lo shogun Oda, ormai prossimo alla morte, mostrando chiari segni di squilibrio dichiara che avrebbe lasciato il regno nelle mani di colui che gli avrebbe presentato “il miglior lottatore di arti marziali” del Paese. Tale titolo verrà guadagnato in seguito alla vittoria di un sanguinoso torneo, il Tenkaichi appunto.

Tokugawa Ieyasu, uno dei consiglieri di Nobunaga Oda, si adopera immediatamente per cercare il suo campione. Esso risulta essere il signore del castello di Ootaki, il daimyo (assimilabile a un feudatario) Honda Tadakatsu, un guerriero leggendario. Il nostro protagonista non si presenta benissimo: è infatti impegnato in un dissoluto festino coi suoi vassalli e pare essere l’ombra della leggenda vivente che era.

La notizia del Tenkaichi, però, anima in maniera inaspettata il guerriero. Ritrovando l’antico ardore e uscendo dallo stato di noia in cui versava, Honda Tadakatsu arriva a rinunciare alla sua carica politica pur di pur di partecipare al Tenkaichi come rappresentante di Tokugawa. Il protagonista giura così di vincere il torneo per poter consegnare il Paese nelle mani del vecchio amico.

L’inizio del torneo

Il primo giorno del Tenkaichi si presentano sedici guerrieri, rappresentanti di altrettanti casati giapponesi e di stili di combattimento. Ad aprire le danze sono il nostro protagonista, utilizzatore delle tecniche di lancia da guerra, e Miyamoto Musashi, paladino del casato Chosokabe.

Honda Tadakatsu e Miyamoto Musashi

Honda Tadakatsu si presenta all’incontro armato della sua fida lancia Tonbokiri. Di contro il suo avversario, un ragazzo imponente, pare non prendere sul serio la tenzone. Infatti, egli si presenta estremamente rilassato, quasi addormentato, e sceglie come arma il bokken, una spada di legno tipica degli addestramenti. L’esperienza di Tadakatsu mette però alle strette il suo avversario, che è costretto ad impegnarsi al massimo per evitare di essere ucciso.

La situazione di pericolo risveglia il genio latente di Miyamoto Musashi, che riesce a infliggere una ferita a Honda, conosciuto per essere uscito indenne da tutte le battaglie da lui combattute. Il volume prosegue con un flashback sull’infanzia di Musashi, nel quale viene reso palese come lui sia un vero talento innato, seppur annoiato dall’impossibilità di trovare un avversario alla sua altezza.

Lo scontro tra i due prosegue senza esclusione di colpi: i capovolgimenti di fronte sono continui e, se in un momento uno dei due pare prevalere, l’altro subito riporta le cose in parità. Musashi decide definitivamente di impegnarsi e si fa consegnare dal padre una katana. Entrambi i contendenti sono decisi a battere l’avversario e a raggiungere la vetta. Chi la spunterà? Noi non vediamo l’ora di scoprirlo!

Miyamoto Musashi
Tirando le somme…

Due opere diverse, illustrate dalla stessa mano e uscite a braccetto grazie a Star Comics poco prima del festival di Lucca. Due setting completamente diversi: da un lato un universo distopico, dall’altro la rivisitazione di un Giappone di un’epoca passata. Due storie appena iniziate, ma che hanno tanto potenziale. Noi riteniamo che un’occasione di lettura se la meritino. Impossibile dire come proseguiranno le avventure dei protagonisti, ma le basi per tirare fuori due bombe ci sono. Provate anche voi a dar loro una chance!

a cura di
Annalisa Barbieri

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