“Clear” di Scott Snyder e Francis Manapul
In vista dell’imminente arrivo di Scott Snyder a Lucca Comics & Games 2024, Star Comics lancia lo #Scottobre e porta in Italia, nella collana Astra, 4 delle sue opere più recenti
“…tali rivelazioni non avrebbero reso la morte più comprensibile […]. Avrebbero solo portato nuove paure.”
In Clear lo sceneggiatore di fumetti statunitense – noto per la run su Batman al fianco di Greg Capullo e per la più recente Undiscovered Country con i layout di Giuseppe Camuncoli – viene affiancato come co-autore dal disegnatore filippino Francis Manapul (Flash e Detective Comics). Gli autori portano su carta il più classico dei film action-investigativi, con un protagonista caduto in disgrazia e un’indagine che ribalterà la sua esistenza.
Ambientato in un futuro distopico dove la tecnologia ha fatto incredibili progressi. Robot antropomorfi (i WRK) al servizio della comunità e la possibilità per ciascuno di vivere con un personale filtro bellezza sulla realtà (comunemente detto veil). Clear racconta la storia di Sam Dunes, un investigatore privato che vive in modalità Clear, senza filtri a mascherare la realtà che lo circonda, che si ritrova improvvisamente coinvolto nel delitto della sua ex moglie.
Una lettura che intrattiene, non annoia e fornisce anche spunti di riflessione
Azione, adrenalina, mistero e macchinazioni sono il punto cardine di un racconto che si configura come la più classica delle crime story, a tratti decisamente prevedibile, ma sempre in grado di mantenere viva l’attenzione del lettore senza stancarlo o annoiarlo, anche grazie ad una buona dose di coinvolgimento emotivo. Il character design è ben riuscito sia dal punto di vista estetico che psicologico. Il protagonista risulta credibile, così come la maggior parte dei suoi comprimari.
Il filone è quello della cinematografia americana collegata a titoli come Minority Report, Io Robot e tanti altri di questo genere, che si prestano anche a riflessioni sull’etica e la morale. Così in Clear gli autori inseriscono riflessioni interessanti e attuali basate sulla consapevolezza di ciò che ci circonda e sul risultare inermi difronte a ciò che è più grande di noi.
Cosa incatena di più l’essere umano? La paura data dalla consapevolezza e dalla conoscenza o l’ignoranza che ci lascia pensare di essere liberi e quindi felici? Fino a che punto l’uomo può decidere di auto-ingannarsi per non vedere le verità scomode della propria vita?
Ad accompagnare il racconto, lo stile pop di Francis Manapul con tavole dai forti contrasti. Le outline ridotte al minimo e i colori saturi e sgargianti accentuano un mondo patinato e ricco di luci. Il tratto è ruvido e minimale, sfrutta il nero saturo come fonte di contrasto ai colori vivaci per definire e modellare la scena. Le trovate grafiche di layout su alcune tavole risultano sperimentali e in grado di fornire dinamismo e azione alla scena.
È quindi una lettura imprescindibile per un estimatore di Scott Snyder?
A mio avviso no, ma è un ottimo prodotto di intrattenimento disegnato e colorato in modo molto accattivante da Francis Manapul e in grado di coinvolgere i lettori più appassionati di questo genere di crime story.
a cura di
Beard Comics
Seguici anche su Instagram!