USA: la campagna elettorale è iniziata
USA: Kamala Harris VS Trump, la campagna elettorale con dei ritmi serratissimi è entrata nel vivo proprio nella notte del 10 di settembre
La campagna elettorale USA per le elezioni presidenziali del 2024, vede una competizione serrata tra Donald Trump, ex presidente repubblicano, e Kamala Harris, attuale vicepresidente democratica. Entrambi i candidati stanno attirando una forte attenzione mediatica e il loro consenso elettorale è in continuo cambiamento, alimentato sia dai dibattiti interni ai partiti che dalle sfide della politica estera ed economica.
I dati dei sondaggi
Secondo i sondaggi più recenti (Politico), Kamala Harris ha ottenuto significativi guadagni rispetto al passato, riuscendo a chiudere il gap con Trump. In media, Harris è in vantaggio di circa 1,6-2 punti percentuali a livello nazionale. Per esempio, l’aggregatore di “Race to the WH” la colloca al 48,3%, rispetto al 46,7% di Trump (Newsweek).
Tuttavia, questi dati devono essere presi con cautela poiché i candidati terzi, come Robert Kennedy Jr., assorbono una parte dell’elettorato, con Harris che scende al 45,7% e Trump al 43,5% in uno scenario a più partecipanti. La dinamica è simile in sondaggi pubblicati da FiveThirtyEight e 270toWin, che mostrano vantaggi per Harris che variano tra 1,6 e 2 punti percentuali.
Consensi e sostenitori
Secondo Politico, un aspetto cruciale della campagna di Harris è il suo aumento di consenso tra alcuni gruppi demografici fondamentali per il Partito Democratico, come giovani, donne e minoranze etniche.
Dopo la decisione di Joe Biden di non ricandidarsi, Harris ha colmato le lacune lasciate dal predecessore, soprattutto tra gli elettori afroamericani e ispanici. Il sostegno di queste comunità è cresciuto in modo significativo, contribuendo a migliorare le prospettive democratiche in stati cruciali come Arizona e Georgia.
Anche il voto giovanile, che aveva progressivamente abbandonato Biden, sembra ritornare verso Harris, favorendo una sua performance migliore rispetto al passato.
Dall’altro lato, la campagna di Trump continua a mantenere un solido zoccolo duro di sostenitori. Nonostante sia stato coinvolto in diverse controversie legali, Trump continua a ottenere consensi considerevoli in stati chiave come la Pennsylvania, dove i sondaggi lo mostrano in vantaggio su Harris di circa un punto percentuale.
Questo margine, secondo Newsweek, potrebbe rivelarsi decisivo nella battaglia per i voti del Collegio Elettorale, un sistema che spesso riserva sorprese rispetto al voto popolare nazionale.
I media statunitensi
Le opinioni dei media statunitensi sulla campagna riflettono queste incertezze. Testate come The Hill evidenziano quanto la corsa sia aperta e segnata da una forte polarizzazione tra elettori.
Alcuni commentatori di The Financial Times inoltre sottolineano come la retorica di Harris su temi come l’aborto e i diritti delle donne abbia contribuito a rafforzare il sostegno tra le elettrici, mentre altri si concentrano sulle difficoltà di Trump nel riconquistare consensi tra gli elettori moderati e indipendenti, cruciali per vincere in stati cosiddetti “swing” ossia in bilico. I veri campi di battaglia, per così dire.
In definitiva, la campagna elettorale del 2024 si presenta come una delle più incerte degli ultimi anni, con entrambi i candidati che devono fare i conti con una popolazione elettorale profondamente divisa. Il risultato finale dipenderà non solo dal consenso nazionale, ma dalla loro capacità di conquistare i voti in stati cruciali come Wisconsin, Georgia e Pennsylvania.
a cura di
Sara Alice Ceccarelli
foto di copertina
ADNKronos
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