Editors – BeColor, Agriturismo Costantino, Maida – 16 agosto 2024

Editors – BeColor, Agriturismo Costantino, Maida – 16 agosto 2024
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Gli Editors tornano in Italia per due uniche date, la prima al Sud, ospiti del festival BeColor a Maida, in Calabria

Dalla collaborazione di due realtà (Color Fest e Be Alternative) nasce il festival BeColor. Per il secondo anno di fila il BeColor è riuscito a fondere i concetti di festival e musica alternativa nella cornice dell’Agriturismo Costantino, a Maida (CZ).

Tanti gli ospiti di questa edizione quali Cosmo, I Hate My Village, Fulminacci, solo per cintarne alcuni.
Noi eravamo presenti alla terza e ultima giornata, quella del 16 agosto 2024, per il concerto degli Editors. La band inglese è tornata in Italia per il terzo anno consecutivo per sole due uniche date, di cui la prima nel Centro-Sud d’Italia. Un’esclusiva non da poco per gli organizzatori del festival calabrese che hanno visto arrivare con sorpresa fan della band non solo dalle zone limitrofe. 

Togliamoci subito un paio di note dolenti

La location, che si sviluppa su una collina di uliveti tra il Golfo di Lamezia Terme e di Catanzaro, regala un’atmosfera intima e suggestiva. Unico neo, l’area adattata al concerto. Forse per via della ristrettezza degli spazi e degli edifici circostanti si è creato una specie di cassa di risonanza naturale che non ha permesso al suono di essere perfetto così come di solito lo è nelle performance dal vivo dei ragazzi di Stafford.
Nonostante poi l’organizzazione abbia presidiato davanti all’entrata del main stage, qualche furbetto arrivato all’ultimo è riuscito a sgattaiolare dentro all’area concerto saltando la fila principale. Il pubblico ritardatario ha guadagnato così una posizione di prestigio a discapito dei fan più devoti già in fila ore prima per assicurarsi la transenna. 


Passiamo invece alle note positive e alle note

Gli Editors sono saliti sul palco in un orario che, televisivamente parlando, definiremmo di seconda serata, le 23.00.
Si parte con Strawberry Lemonade tratto dall’ultimo album, EBM, il settimo della band inglese, uscito nel settembre 2022. A seguire An End Has A Start, Sugar e Bones per un terzetto di canzoni che fa subito incendiare la folla dei circa duemila presenti. Come dicevamo, l’equalizzazione dei suoni non è al top, con la grancassa e i bassi preponderanti sul resto ma l’entusiasmo dei fan non si arresta, specialmente di fronte alla carica e al carisma del front man della band. Tom Smith regala ai presenti il solito show assemblato su un’estensione vocale inarrivabile per la maggior parte dei cantanti, condita con una mimica gestuale tipica di chi sa come coinvolgere il pubblico che, puntualmente, va “giù di testa” a ogni gesto delle mani del cantante inglese. 


Brani che tornano, artisti assenti, pioggia di plettri

Trova spazio in scaletta Eat Raw Meat = Blood Drool che non veniva suonata dal vivo dal 2020, rientrata nella setlist del gruppo undici volte in questo 2024. Ancora in scaletta la cover di Adamski, Killer. Scelta non contestabile ma discutibile per una band che vanta un repertorio di canzoni tali da non essere costretta all’utilizzo di cover per guadagnarsi il cachet.

In un tour che vede assente Benjamin John Power (in arte Blank Mass), nuovo componente e producer degli Editors, Tom e soci concedono al pubblico qualche momento più intimo e divertente.

Tra un maccheronico «Grazie mille» e l’altro di Tom, che prova a cimentarsi con l’italiano, notiamo alla sua sinistra Russell Leetch lanciare all’improvviso plettri in direzione del pubblico. Come si attende la pioggia in tempi di siccità, così la folla si dimena alzando le mani al cielo nel tentativo di accaparrarsene uno. Non sappiamo chi tra il bassista o il pubblico fosse più divertito o entusiasta. Justin Lockey, alla chitarra, dall’altro lato del palco, rimane invece molto concentrato. Lancia giusto qualche sguardo alle prime file ma senza scomporsi troppo, salvo lasciarsi andare ogni tanto anche lui cantando, tra sé e sé, i testi delle canzoni.

Il gruppo chiude il set di un’ora e venti circa con pezzi classici quali Munich, Smokers Outside The Ospital Doors e The Racing Rats.

L’immancabile Papillon, nell’encore, spara l’Agriturismo Costantino e tutti i fan nella troposfera del gotha dell’Indie Rock inglese. Tom Smith al sintetizzatore che chiede al pubblico «Are you there?» poco prima di lanciarsi nel più classico degli «It kicks like a sleep twitch».

Che gli Editors siano uno degli ultimi baluardi moderni della musica indipendente capaci di osare esplorando nuove sonorità, è chiaro ormai da tempo. Vederli imbastire il solito show che in pochi altri gruppi possono eguagliare rimane incredibile e indecifrabile come i massi di Stone Age. La domanda che ci poniamo, alla quale è impossibile dare una risposta, è su chi abbia posto lì quelle enormi pietre.

Li attendiamo domenica 25 agosto 2024 sul palco dell’AMA Music Festival nella cornice di Villa Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino, provincia di Vicenza.

a cura di
Illary Terenzi

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