“Margherita delle stelle”: la Donna prima della Scienziata, in onda su Rai 1 il 5 marzo

“Margherita delle stelle”: la Donna prima della Scienziata, in onda su Rai 1 il 5 marzo
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L’opera di formazione coprodotta da Rai Fiction e Minerva Pictures sulla vita di Margherita Hack, astrofisica di grande rilievo e direttore dell’Osservatorio astronomico dal 64 all’87, non vuole raccontare asetticamente i fatti, ma desidera soffermarsi su una grande lezione senza tempo: l’educazione che riceviamo ci plasma e, come in questo esemplare caso, può rendere un’essere umano libero, coraggioso e rivoluzionario.

“Fare un movie implica delle scelte: raccontando tutto perdi la profondità, e noi abbiamo voluto porre il focus sull’educazione di Margherita Hack.”

Monica Zapelli

La sceneggiatrice Monica Zapelli ci inizia all’analisi di questo film formativo. La chiave è la sinergia con gli altri, la rete personale con cui nasci e che crei nel tempo.
E che ti permette di avere il coraggio necessario per “indirizzare le energie verso la direzione più connaturata alle tue innate qualità”.

Molto spesso, infatti, siamo noi stessi a boicottarci e ad impedire alle nostre alte aspettative di esistere, perché risulta troppo faticoso esserne all’altezza.

“Le inibizioni che ci costruiamo non possono essere abbattute da una persona sola.”

Cristiana Capotondi

Margherita è libera in maniera totale. Cresce in una famiglia moderna e antifascista, in un tempo dove essere donna era limitante personalmente e professionalmente parlando.
In questo contesto ha potuto scegliere di essere fedele a sé stessa, di praticare lo sport che voleva e di studiare quello che le piaceva, perché le è stata concessa fin dall’infanzia la libertà e la sicurezza di farlo senza preoccupazioni.

“Trasmettere la libertà è una missione difficilissima”, dice Cesare Bocci (che interpreta il padre di Margherita, Roberto Hack). Il quale pone un importante accento sul connubio anticonformista e antifascista con la moglie Maria Luisa Poggesi Hack (Sandra Ceccarelli), che crea quella forza motrice necessaria al coraggio di esistere e di essere quindi un esempio di autenticità.

La seconda figura determinante per Margherita è il marito Aldo de Rosa (Flavio Parenti), figura culturalmente molto importante perchè incarna un essere umano molto diverso da quello che conosciamo ed ereditiamo dalla cultura moderna. Un uomo che si mette al servizio dell’amore e ama nel più alto ed incondizionato modo, donando alla moglie tutto l’appoggio e la libertà che le servono per esprimere il suo potenziale.

“La vera forza di un partner è questa ed è difficile da realizzare da essere umano.”

Flavio Parenti

cast
La scienza e le donne

“La scienza non è ancora delle donne. Ci siamo interrogati su come sia stato possibile che una donna nel 1922 fosse diventata scienziata. E abbiamo creato un racconto di formazione basandoci su esso: è una storia di realizzazione anche tramite gli altri.”

Monica Zapelli

Interpretata da Cristiana Capotondi, Margherita ha avuto due genitori che le hanno fatto capire l’importanza di porsi domande. Non è lei, quindi, ad essere sbagliata , ma presenta solo codici di comportamento diversi.

La scienziata non si è mai sottratta alla forza dolorosa del suo destino, che andava controcorrente e la poneva in contraddizione con gli esseri umani che incontrava lungo la sua strada. Come ad esempio con i compagni di scuola, contro i quali, anche grazie allo sport, ha capito che non doveva avere paura di vincere.

“Lo studio delle stelle può essere interpretato come metafora della nostra vita. Dobbiamo spingerci a diventare ciò che siamo destinati ad essere. La vita si allinea a chi punta il telescopio nella direzione giusta.”

Cristiana Capotondi

I protagonisti

Margherita delle stelle è un film coprodotto da Rai Fiction e Minerva Pictures, e vede il ritorno di Giulio Base alla regia dopo 12 anni di mancanza dalla TV.

“E’ un privilegio e una fortuna raccontare una storia così bella in questa chiave formativa. Devo ringraziare Monica Zapelli per la meravigliosa sceneggiatura, e proprio per la qualità di essa ho ancora più responsabilità nel portarle questa storia sul grande schermo. Ho dovuto studiare!
Sto studiando..” è il mio stato di Whatsapp ormai da sempre.”

Giulio Base

E continua: “Ho letto i libri della Hack (non quelli di astrofisica), quelli che presentavano un livello più basico (scusate il gioco di parole). E ancora, ho scoperto una sezione su Rai Play dove ho potuto accedere alle sue interviste, che mi sono servite per dirigere in particolare Cristiana nel modo di muoversi, di porsi e di esporsi.”

Cristiana Capotondi pone l’attenzione sulla donna nella società: “Lavoro con molte fondazioni e le ragazze fino a 16 anni prediligono materie scientifiche, per poi scegliere materie umanistiche. Che sia la paura di non riuscire ad emergere?

L’educazione della Hack l’ha portata a non porsi barriere di genere, quindi credo che il ruolo di un educatore come il genitore sia un’enorme responsabilità, sopratutto nei primi anni di vita del bambino.”

Su di lei afferma: “Amo la sua schiettezza e la sua curiosità. Seppur atea, ha goduto del creato continuando a cercare risposte: l’ateismo non le ha tolto la contemplazione. Amo anche la sua energia, che ha canalizzato molto nello sport, e io ho cercato di fornire tutti i mezzi possibili per far emergere sullo schermo la sua prestanza fisica.”

In anteprima su Rai 1 il 5 marzo

Margherita delle stelle uscirà in anteprima su Rai 1 il 5 marzo. La pellicola ci mostrerà il ritratto di una persona che è prima di tutto una donna, poi una scienziata. Rivelandoci come, da grande opinionista, Margherita non si sia mai rinchiusa nel mondo delle scienze e come abbia raggiunto tutti i suoi obiettivi, imponendosi sul pubblico parlando sempre in maniera chiara ed accessibile.

“Dobbiamo ringraziare il cast che, attraverso un lavoro magistrale, ha dato carne e ossa a questo personaggio e a questa storia, che ci ricorda quanto perseguire i propri sogni sia complesso alle volte. Nonostante una vita non realizzata sia una vita più complessa.”

Cristiana Capotondi

https://www.youtube.com/watch?v=oO_96REA6t4

a cura di
Michela Besacchi

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Michela Besacchi

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