Shade – Locomotiv Club, Bologna – 23 febbraio 2024

Shade – Locomotiv Club, Bologna – 23 febbraio 2024
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Si è concluso a Bologna il “Diversamente Tour” di Shade, questo rarissimo giro in alcuni club italiani dove l’artista torinese ha ripercorso passo dopo passo la propria carriera.

Innanzitutto complimenti a Shade che ha portato la band più larga mai vista su un palco di dimensioni medio-piccole: 2 fiati, 1 chitarra, 1 corista, 1 bassista, 1 batterista, 1 tastierista/dj e lui. Questa numerosa formazione ha fatto altrettanto sì che diversi arrangiamenti fossero molto più interessanti dal vivo che nelle versioni in studio.

Ogni volta infatti si spera Shade torni un po’ alle origini piazzando qualche canzone “Mtv Spit friendly” nell’album, ma nella pratica… poi niente. Grazie anche per i remix con tracce importanti della musica dance che hanno smosso un po’ quei brani sentiti mille volte durante le estati passate.

Il modello Shade

Shade durante la sua carriera si è un po’ reinventato, da puro freestyler e rapper si è sempre più avvicinato all’ambiente pop. È riuscito a rivoluzionarsi mantenendo elementi rap come gli extrabeat (ndr, quando rappando vai più veloce della base stessa per dire più parole), rime con punchline (ndr, chiusura di rima per creare stupore nel pubblico teoricamente “colpendo” un ipotetico avversario) e lo stesso freestyle a elementi pop come le produzioni e i ritornelli accattivanti.

Ospiti della serata

Per arricchire ogni serata Shade ha “schierato” una cerchia di ospiti, per la data bolognese sono stati tre gli artisti intervenuti sul palco. Il primo a uscire è stato Random un artista rimasto un po’ inattivo negli ultimi anni con cui Shade ha eseguito “Allora ciao” e a cui poi è stato lasciato spazio con il suo brano “Chiasso”.

La seconda ospitata è stata affidata a Federica Carta, forse l’artista con cui il rapper torinese ha ottenuto maggiori soddisfazioni in termini di successo; da ricordare per esempio la partecipazione alla 69esima edizione del Festival di Sanremo con “Senza farlo apposta”. Con Federica Carta ha eseguito anche “Per Sempre Mai” e “Irraggiungibile”. Quest’artista femminile è rimasta anch’essa un po’ ferma negli ultimi tempi, tanto per cambiare, è un talento uscito da Amici con spiccate doti canore.

L’ultimo ospite è stato Blue Virus, rapper in circolazione da diversi anni conosciuto da tutta la scena ma che non ha mai sfondato realmente con il grande pubblico. “Mascotte” di un vecchio disco di Blue Virus, in cui vi è Shade come featuring, è stato il brano prescelto per esibirsi insieme.

Ospite a “sorpresa”

Dulcis in fundo a Shade piace fare freestyle nei suoi spettacoli per ricordare la sua vera origine artistica. Oltre averne ripresi alcuni registrati in studio, ha voluto chiamare qualcuno dal pubblico per cercare di sfidarlo.

Per l’occasione si è proposto Amir, un ragazzo sulla trentina che non ha proprio performato al massimo, avremmo voluto una sfida più epica a colpi di quattro quarti per chiudere il tour con i fiocchi, ma Shade ha comunque gestito al meglio la situazione, d’altronde è la casualità di pescare qualcuno dal pubblico: può dire bene e può dire male. In fin dei conti ha comunque regalato un ricordo indelebile a un suo fan.

Tutti a casa

Shade è un performer discreto, ci era capitato di vederlo in altre occasioni ma non per concerti interamente suoi e la curiosità ha fatto da padrona. Alcune tracce carine ci sono, ma ci piacerebbe vederlo ridirigersi verso la sua vena rap piuttosto che ulteriori hit estive o comunque arrivare a un compromesso come è stato l’ultimo album “Diversamente Triste“.

Shade potrà anche non essere amato musicalmente per questa sua vena ormai “turbo pop” a cui si è convertito, scegliendo la “pillola rossa” delle hit estive invece che rimanere alla “pillola blu” del rap, ma sull’umanità espressa sul palco ne siamo rimasti colpiti. Piangendo per “Tutto Quello Che Ho” dedicata al padre scomparso e “Patch Adams” dedicata a una ragazza presente guarita da un “grave male” ci ha ricordato che esistono artisti con i piedi per terra e con un forte lato umano.

La forza di Shade è quella di essere un “ragazzo come gli altri” anche nei semplici intermezzi tra i vari pezzi, sa come farsi apprezzare dal proprio pubblico con battute e “trash talking” tutto testimoniato dalle coreografie di “cuori” e cartelli in brani significativi verso la fine della serata. Lo show è stato molto più di “Amore a prima insta”, non ci sono “Promesse” per gli spettacoli futuri, ma per ora Shade è un “Allora ciao”.

La scaletta del concerto
  • Bene ma non benissimo
  • Lunatica
  • Tori seduti
  • Tutti a casa
  • Severo ma giusto
  • Allora ciao con Random
  • Chiasso con Random
  • Stronza bipolare
  • In un’ora
  • Mai una gioia
  • Iron Man
  • Fenice
  • Promesse
  • Senza farlo apposta con Federica Carta
  • Per Sempre Mai con Federica Carta
  • HARRY POTTER FREESTYLE
  • Freestyle generico
  • Momento Freestyle con pubblico
  • La hit dell’estate
  • Odio le hit estive
  • Tutto Quello Che Ho
  • Truman
  • Patch Adams
  • Amore a prima insta
  • Autostop
  • Mascotte con Blue Virus
  • Pendolari
  • Can’t Hold Us (Cover)
  • Bene ma non benissimo (bis)
  • Irraggiungibile con Federica Carta
  • La hit dell’estate (tris)

a cura di
Luca Montanari

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