Mahmood ci fa ritrovare “NEI LETTI DEGLI ALTRI”

Mahmood ci fa ritrovare “NEI LETTI DEGLI ALTRI”
Condividi su

È uscito il terzo album in studio di Mahmood “NEI LETTI DEGLI ALTRI”, un disco per esplorare nuove dimensioni artistiche di uno dei cantautori moderni più interessanti in circolazione.

In conferenza stampa Mahmood aveva annunciato di voler partecipare a Sanremo anche per dare visibilità al nuovo album “NEI LETTI DEGLI ALTRI“. “TUTA GOLD” però è forse arrivata a oscurare il disco a causa del suo enorme successo; seppur Mahmood sia rimasto fuori dai 5 prescelti nella finalissima di Sanremo, ha ora il brano più ascoltato su Spotify dopo quasi 2 settimane dalla fine del Festival.

Comunque ve lo sveliamo noi: venerdì scorso è uscito il nuovo album di Mahmood, questo artista capace di far smuovere mezza Italia appena si “mette in moto” musicalmente parlando. Il cantautore è un artista tecnicamente impeccabile e tutt’altro che banale, con uno spettro vocale davvero particolare in grado di rendere brani che cantati da altri sarebbero “fuffa”, come “TUTA GOLD”, in gioielli da ascoltare.

Vi confessiamo che “TUTA GOLD” sia certamente il brano più travolgente del disco; una traccia in cui l’artista mostra la capacità di mischiare elementi della musica urban al suo immaginario di riferimento ottenendo un risultato parecchio riuscito. Non è però il brano per cui ci “strapperemmo i vestiti” ascoltando il resto delle tracce di questo album.

Ascolta “NEI LETTI DEGLI ALTRI” su Spotify.
Buttiamoci “NEI LETTI DEGLI ALTRI”

I brani che ci hanno provocato letteralmente i brividi, per restare in tema, sono “NEI LETTI DEGLI ALTRI” e “NEL TUO MARE”. Queste due canzoni sono a nostro parere quelle dove Mahmood sprigiona la sua anima musicale all’ennesima potenza. Entrambe sono canzoni malinconiche, cariche di emozioni importanti e soprattutto la seconda è l’apoteosi di Mahmood: ogni dettaglio azzeccato tra produzione, scrittura, timbro di voce e una pregnanza di significato della stessa.

Di solo uno scalino più in basso inseriamo “TUTTI CONTRO TUTTI” e “STELLA CADENTE”. La prima traccia vi entrerà in testa soprattutto grazie al ritornello già dopo il primo ascolto. La seconda invece è un pezzo “outro” dipinto a pennello per concludere il disco, un modo migliore non poteva esserci. “BAKUGO” è invece il “brano sorpresa” del disco, quella traccia che vi stupirà maggiormente grazie alla sua doppia anima: malinconica e di “presunzione”.

Un tuffo nelle collaborazioni

Tralasciando “NILDA INTRO” appunto usato da intro al 100%, ma da tenere a mente per qualche spunto interessante grazie alla collaborazione con Slim Soledad, artista queer brasiliano, “NEVE SULLE JORDAN” è l’unico brufolo di questo lavoro artistico. Ci duole dirlo perché queste collaborazioni anche tra mondi contrastanti ci aggradano, ma è il brano meno riuscito del disco.

La parte di Mahmood è anche abbastanza godereccia, ma appena subentra Capo Plaza crolla tutto il castello costruito fino a quel momento. Capo Plaza e Mahmood cozzano fin troppo come mondi di riferimento in termini di scrittura e immaginario artistico e la traccia arriva a essere “skippabilissima”.

Una collaborazione invece riuscita alla perfezione è quella con chiello e Tedua. Nonostante Mahmood sia protagonista solamente nella prima metà della canzone i due che subentrano, tipo nei tag team in Smackdown, riescono a reggere alla grande adattandosi alla perfezione al mood della traccia. P.S. Ci manda in fissa il coro pitchato nel ritornello.

Tiriamo le somme

NEI LETTI DEGLI ALTRI” mostra varie facce di Mahmood creando un album non indimenticabile, ma sicuramente validissimo che si aggiunge a un repertorio non troppo ricco, ma preferente la qualità. Mahmood dimostra la libertà artistica e una bassa fossilizzazione mettendosi ogni volta in gioco. Prendiamo “TUTA GOLD” brano tutt’altro che da Sanremo, ma reso estremamente funzionante da questo Artista.

“BAKUGO” è un altro esempio per cui si può stimare la creatività di Mahmood che decide addirittura di fare 2 canzoni in 1 praticamente. Questo talento cristallino della musica italiana va tenuto ben marcato e seppur la maggior parte dei rapporti attuali siano monogami, in questo caso siamo felici di essere finiti “NEI LETTI DEGLI ALTRI“.

a cura di
Luca Montanari

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE –
LEGGI ANCHE –
Condividi su

Luca Montanari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *