I “Megumi Acorda”: il dreampop dalle Filippine

I “Megumi Acorda”: il dreampop dalle Filippine
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Direttamente dalle isole dell’arcipelago filippino, il gruppo dreampop “Megumi Acorda” è capace di far riecheggiare le corde più intime dell’uomo tramite le loro melodie sognanti.

Biografia

Megumi Acorda è una cantautrice e musicista all’attivo già da molti anni nel panorama musicale indie delle Filippine. Dopo un iniziale progetto da solista, la cantante e frontwoman si è pian piano circondata di diversi musicisti fino a formare l’attuale gruppo composto da cinque membri: l’omonima cantante e musicista, i due chitarristi Evee Simon e Kevin Ingco, il bassista Bijan Gorospe e, infine, il batterista Jerros Dolino.

Influenzati in maniera evidente dalle sonorità dreampop – un sottogenere musicale del rock alternativo che combina elementi sperimentali derivati dall’etheral wave con melodie pop – i membri del gruppo sotto l’etichetta discografica “Catshelf Recordsdescrivono la loro musica come qualcosa che tenta di convogliare attraverso le distorsioni musicali gli aspetti più intimi e personali del proprio vissuto.

Ciò che creano con il connubio tra le loro melodie e i testi delle loro canzoni, in cui l’aspetto della sensorialità è a mio parere centrale, è un paesaggio sonoro che diventa all’ascolto anche un paesaggio composto da diverse suggestioni che stimolano i sensi e che accoglie in un tepore famigliare chi li ascolta. 

Inizio di un percorso personale e musicale

Siamo nel 2018 quando la band pubblica il loro primo EP, composto da quattro canzoni, dal titolo “Unexpectedly”. Questa loro opera prima viene accolta positivamente sia da parte della critica musicale, sia dal pubblico più generale, portando alla notorietà il gruppo all’interno del panorama musicale indie del paese.

Il singolo del loro primo album, “Ghost”, rimane tuttora il loro pezzo più ascoltato e amato con circa 2 milioni di ascolti su Spotify, un numero comunque abbastanza alto se si pensa alla nicchia geografica e musicale a cui si riferiscono.

Il tema dell’incorporeità dell’essere e della reciprocità con la persona amata è l’aspetto centrale del brano, in cui il corpo di chi canta trascende l’aspetto materico per divenire un fantasma agli occhi di tutti, se non per chi viene dedicata la canzone, ovvero l’unica persona capace di cogliere il suo esistere.

Il breve testo ma profondamente struggente è accompagnato da una base musicale dove è presente un texture sonoro complesso, in cui le linee di chitarra corposi all’inizio del brano si combinano con la voce eterea di Megumi. Questi due elementi musicali sono capaci di cogliere gli aspetti più intimi dell’animo e trasmettere un senso di forte melanconia. 

Il loro primo album completo: “Silver Fairy”

Pubblicato nel marzo 2023, Silver Fairy è il primo album completo della band filippina e conta un totale di otto brani. Come viene spiegato in un’intervista condotta da Billboard Philippines, il nome del disco deriva da una contrapposizione rispetto al concetto del “golden child” a cui i genitori ripongono grande fiducia.

Infatti, come spiega la stessa cantante “i temi dell’album ruotano più o meno attorno alle aspettative dei genitori [dal personaggio], come un bambino trofeo. Quindi, invece di avere un ‘bambino d’oro’, hanno ricevuto una ‘fata d’argento’”.

Il brano iniziale che segna l’inizio del disco si intitola “Dream sequence”: un pezzo strumentale che si contraddistingue per la parte iniziale da un suono che richiama un profondo russare e che si accorda alla melodia suonata al pianoforte, il quale poi si sostituirà a sonorità più oniriche e a tratti sacrali.

Questa sequenza di suoni rappresenta perfettamente il percorso che è possibile compiere durante il sonno: il suono del russare rappresenta la fase iniziale del sonno, mentre le sonorità più eteree successive potrebbero simboleggiare la fase rem, quando il corpo è completamente fermo e i sogni incominciano ad apparire.

A mio parere con questo brano posto come incipit dell’opera, i Megumi Acorda riescono a trasmettere con delicatezza un paesaggio sonoro e sensoriale che evoca la sensazione del sonno e del sogno.

Seguendo questo percorso musicale e la visione artistica dei Megumi Acorda, passando per brani da tonalità leggermente più spensierate come “Borrowed/Burrowed”, a canzoni più drammatiche come “Feverfew”, dove il senso di inadeguatezza e mancanza di fiducia verso di sé riecheggiano nelle parole e negli assoli di chitarra creando un texture sonoro interessante.

Songs of the Sea

A conclusione di questo viaggio onirico troviamo l’ottava e ultima canzone “Songs of the Sea”. Una ballata molto lenta e minimale, dove la linea melodica della chitarra si mescola alla voce ovattata ed eterea di Megumi. Da questa sintonia tra strumentale e voce nasce una canzone personale e sussurrata, una sorta di ninna nanna che richiama al tema del sogno.

Conclusione

I Megumi Acorda sono un gruppo ancora oggi poco conosciuto nel panorama internazionale, ma di cui ritengo valida una particolare attenzione. Le canzoni presenti in “Silver Fair” e nel loro primo EP “Unexpectedly” riescono a rievocare emozioni profonde, grazie alla visione artistica e lirica della band e alla voce sognante di Megumi. I nostri sensi vengono stimolati grazie alle sonorità e alle caratteristiche peculiari del genere dreampop e i Megumi Acorda riescono a incanalare in maniera ottimale questi elementi.

a cura di
Skipper Fonzy Amgao

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