Patti Smith – Piazza Duomo, Parma – 4 ottobre 2023
Dopo la laurea Honoris Causa ricevuta nel 2017, torna a Parma la sacerdotessa Patti Smith nella bellissima cornice del duomo di Parma
Il concerto di Patti Smith a Parma inizia nel tardo pomeriggio con ancora la luci della giornata che finisce sullo sfondo, mentre piano piano tutte le persone cominciano a riempire i posti nella piazza. Un concerto tutto sold out per onorare la sua “studentessa” di lettere.
“Ciao Parma, che piacere essere qua. Sono molto grata per questa serata e per la laurea ricevuta qualche anno fa. Per questo motivo il primo brano sarà Grateful!”
– Patti Smith
La sindacalista delle cause mondiali
Per tutta la durata del concerto, la sacerdotessa di Chicago Patti Smith introduce ogni brano con il racconto della motivazione associatagli. La sindacalista delle “cause dimenticate di questo mondo”, le riporta e racconta al suo pubblico per ricordarle e valorizzarle. L’artista quindi ci regala una specie di lezione a cielo aperto, per un comizio culturale e riflessivo. Di fatto, segue il secondo brano “Ghost Dance”, una canzone del 1978 sulla popolazione degli indigeni e sulla loro sofferenza nell’aver perduto con la forza la loro terra e la natura che popolava la loro vita.
La sacerdotessa del rock con eleganza e naturalezza ci canta la sua “predica” con un canto vero e sincero. Segue la setlist con “My Blakean Year”, un pezzo dedicato a tutti i lavoratori, ma soprattutto a quelli che soffrono nel loro lavoro per svariate ragioni. Una sorta di elogio a lavoratori e lavoratrici che hanno sempre perseverato nonostante le difficoltà, senza mai perdere la visione di cosa volevano fare.
“Un esempio di grande lavoratore è stata la figura di William Blake: un artista, un filosofo, un poeta e un attivista per bambini che nonostante la sua importanza letteraria venne quasi dimenticato”
Patti Smith
Tempo dei ricordi e commemorazioni
Patti è una grande cicerona dei suoi “turisti” che non lascia mai soli, salutandoli costantemente e sorridendoci. Dopo il momento delle denunce di cause mondiali passiamo al momento delle commemorazioni. La signora Smith ci riporta a gennaio, quando il mondo ha perso un artista, Tom Verlaine, grande chitarrista e parte della band Television. “Con il suo brano “Guiding Light” gli mandiamo tutto il nostro amore cantando una sua canzone” dice Patti.
Nel momento commemorativo Patti confessa al suo pubblico del duro colpo causato dalla morte dell’ex rettore dell’Università di Parma Loris Borghi. I ricordi del momento del ricevimento della sua laurea sono e saranno per sempre indelebili.
“Grazie mille Emilia! Il momento più grande per me è stato quando mi avete onorato con la laurea in letteratura a Parma”
Patti Smith
Il momento della speranza e preghiera
Patti Smith e il suo concerto ci hanno riportato su tematiche attuali e passate che mostrano di essere in un momento storico dove i conflitti di confine e politici e nazionalisti sono risorti creando disagi. “Speriamo che la prossima generazione nasca per risolvere insieme i problemi del mondo, come il rispetto per l’ambiente”, dice Patti Smith.
A questo pro, la sacerdotessa del rock legge in onore dell’patrono del giorno San Francesco D’Assisi il suo “Cantico delle Creature” come preghiera da fare al mondo. Al contempo Patti ricorda la vita e opere di Bernardo Bertolucci, regista di Parma.
Sul gran finale arrivano i cavalli di battaglia immortali della signora Smith “Because The Night” e “People Have The Power”.
Prossima data il 5 ottobre a Gorizia in piazzale della Casa Rossa.
Ecco la scaletta:
- Grateful
- Ghost Dance
- My Blakean Year
- Guiding Light (cover Television)
- Nine
- Dancing Barefoot
- Beneath The Southern Cross
- Till Victory
- One Too Many Mornings (Bob Dylan cover)
- Peaceble Kingdome / People Have the Power
- Pissing in a River
Lettura del Cantico delle Creature in inglese - After The Gold Rush (Neil Young cover)
- Because The Night
- People Have The Power
a cura di
Francesca Bandieri
foto di
Mirko Fava
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